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9 Semplici Modi Per Essere Una Cuoca eco-Friendly

Ti sei sempre chiesta cosa puoi fare di più per rispettare l’ambiente? Prova questi pochi e semplici consigli per diventare una cuoca non solo provetta ma anche rispettosa dell’ambiente.

Cambia le tue abitudini alimentari

Marzo è il mese della nutrizione, il 22 aprile si è celebrato l’Earth Day, la Giornata Mondiale del Pianeta Terra, e maggio, quasi a ridosso dell’estate, è il mese in cui ritroviamo di nuovo sulle nostre tavole frutta e verdura colorata, gustosa, ricca. Quale momento migliore dunque per cambiare le proprie abitudini alimentari e culinarie? Non faremo bene solo al nostro corpo, anche all’ambiente.

Questi 9 consigli ti aiuteranno a conservare acqua ed energia, ridurre gli sprechi, dare una sferzata rinvigorente al tuo organismo e alle tue abilità culinarie. Segui i nostri consigli e fai la tua parte; il cambiamento inizia una persona alla volta!

1. Cucina efficientemente

La ‘cookprint’ è l’energia che utilizzi per preparare il cibo e cucinarlo. Secondo Save On Energy, un programma di risparmio energetico messo a punto dall’amministrazione della zona dell’Ontario, usare i coperchi durante la cottura—mentre stai facendo bollire l’acqua, ad esempio—può abbattere l’energia necessaria del 14%. Usa apparecchi piccoli e altamente efficienti, come la pentola a pressione, una vaporiera o la slow cooker, una pentola elettrica in cui poter cucinare di tutto, dagli antipasti allo stufato. Anche il tostapane è particolarmente utile; ci puoi fare i toast e le minipizze; in formato forno è anche utile per grigliare le verdure. E non aver paura di usare un po’ di olio di gomito: per sbattere le uova, aprire una scatoletta o spremere gli agrumi.

P U B B L I C I T A'

2. Usa il vapore

Per risparmiare acqua, cuoci le verdure al vapore anziché bollirle in una pentola la cui acqua poi butterai via praticamente quasi in ogni caso. Oltretutto, il vapore mantiene gli ortaggi croccanti e non fa perdere le vitamine e i sali minerali che invece rimangono nell’acqua di cottura quando le porti a ebollizione. Di vaporiere ne esistono di diverse versioni; in plastica o metallo oppure in bamboo, nei negozi specializzati in cucina cinese. Comprandone più di una potrai cucinare più piatti contemporaneamente; accatastando le vaporiere una sull’altra userai un solo fornello e quindi risparmierai anche energia!

3. Scongela i cibi in maniera naturale

Un’altra maniera di risparmiare sta nell’evitare di decongelare i cibi sotto l’acqua corrente o in ammollo nel lavandino. Far scorrere l’acqua del rubinetto per soltanto un minuto, comporta uno spreco di ben 13,5 litri! Pianifica i tuoi pasti, quando puoi, così da scongelare la carne nel frigo un giorno in anticipo; ci vogliono all’incirca 10 ore al chilo per scongelare il pollame. Oppure scongela la carne al microonde.

4. Non riempire eccessivamente il bollitore

Per una tazza di tè o caffè, riempi il bollitore fino a quanto necessario. In questo modo, non sprecherai energia né acqua. In ogni caso, se hai dell’acqua in più nel bollitore, non buttarla, usala per lavare frutta e verdura ad esempio, oppure per cucinare. Molti bollitori oggi sono settati su una temperatura che è leggermente inferiore a quella di ebollizione, il che è un bene anche per il tè. Il tè verde ad esempio, infonde già a 80°C; l’acqua bollente fa infatti bruciare le foglie e dà al tè verde un sapore sgradevole.

5. Non cucinare

Scegli uno o più giorni alla settimana in cui non cucinare: la tua colazione potrebbe essere una tazza a base di cereali e yogurt, e a pranzo potresti farti un panino integrale con burro d’arachidi e una banana. Per cena, fatti un’insalata di tonno e carote e come spuntini e merende frutta fresca a volontà.

6. Tieni una brocca d’acqua in frigo

Se tieni una brocca d’acqua in frigo, eviterai di far scorrere l’acqua del rubinetto, ogni volta che vorrai un bicchier d’acqua! Va benissimo una semplice caraffa oppure puoi comprarne una con il filtro.

7. Minimizza gli sprechi

La frazione umida dei rifiuti solidi urbani, subisce il trattamento di compostaggio, diventando poi materiale per i terreni di coltura. Compra solo ciò che serve, in modo da non buttare via cibo che non hai utilizzato, e fai al meglio la tua raccolta differenziata. Controlla sul sito internet del tuo Comune, la lista di cibi che è possibile buttare nel cosiddetto umido. In linea di massima è ben accetto tutto il cibo, le fibre tessili al 100% naturali e gli scarti derivati dalla potatura delle piante. Conserva al meglio i tuoi cibi in modo che possano resistere più a lungo, congelali se necessario e sii creativa con tutto ciò che è avanzato o sta per andare a male.

8. Goditi un pasto senza carne

I tagli di carne magra sono una fonte eccellente di proteine, ferro e vitamina B12, ma servono molte più risorse per produrre una fettina di carne che una porzione di cereali, frutta o verdura. Scegli dunque di non mangiare la carne almeno una volta alla settimana; cimentati con le nostre migliori ricette vegetariane. Scegli i legumi e la frutta secca, i cereali ed i semi; le lenticchie, le nocciole e i fagioli ti danno non solo quasi lo stesso quantitativo di proteine della carne, ma anche le fibre.

9. Mangia local

Nemmeno in un Paese come il nostro, la frutta e la verdura è sempre di stagione. Ma quando arriva la primavera, scegli il prodotti vicini a te. Vai al mercato, specialmente nei cosiddetti farmers’ market, quelli dei contadini. I farmers’ market portano prodotti locali e biologici alla tua tavola, quindi stai sicura che troverai sempre prodotti di stagione. I prodotti del farmer’s market sono ricchi di nutrienti perché coltivati secondo metodi naturali, e inoltre mantengono più facilmente i loro nutrienti perché non devono percorrere tempi lunghissimi per arrivare a te; riducendo notevolmente la loro impronta di carbonio, ovvero il carburante utilizzato per farli arrivare, saranno non solo sani ma anche ecologici.

Pensa anche alla tua impronta di carbonio: quando possibile, vai al mercato o al supermercato a piedi, in bici o prendi i mezzi pubblici; usa buste di plastica riciclabile o di carta, buste un po’ robuste che riutilizzerai o uno zaino.

Autore | Enrica Bartalotta

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.