In inglese, la chiamano Low-Residue Diet ed è una dieta che si basa sul basso consumo di fibre ed il largo impiego di nutrienti dietetici ed ipocalorici.
Questo regime alimentare va incoraggiato solo per il trattamento di particolari problemi di salute e non va assolutamente seguito da chi sta bene.
Cercheremo di capire che cos’è questo regime dietetico, quali cibi suggerisce, proponendo un esempio concreto di colazione, pranzo e cena Low-Residue.
CHE COS’E’?
Una dieta a basso residuo è povera di fibre e ricca di altri elementi. Essa viene prescritta solo per alcuni pazienti che soffrono di determinate patologie. Questa dieta contiene meno di 10-15 grammi di fibre al giorno e va seguita solo sotto espressa prescrizione medica.
COME AGISCE?
La dieta abbassa il contenuto di fibre alimentari e riduce, quindi, la frequenza ed il volume delle feci limitando, quindi, l’attività intestinale.
CHI PUO’ SEGUIRE QUESTA DIETA?
La dieta è consigliata per chi soffre di infiammazione intestinale, della malattia di Crohn, di diverticolite o colite ulcerosa.
ALIMENTI SUGGERITI
I cibi ammessi in una dieta a basso residuo devono essere essenzialmente poveri di fibre, come il pane bianco, la pasta, i cereali, il riso bianco, la carne ben cotta, il pollame o il pesce.
Per quanto riguarda la frutta, invece, è possibile consumare succhi di frutta, ed alimenti privi di cellulosa; inoltre sono ammessi prodotti lattiero-caseari come lo yogurt ed il formaggio.
CIBI DA EVITARE
Tra gli elementi da evitare in questa dieta ci sono quelli contenenti fibre, come il pane integrale, la crusca, i semi, le noci, i cereali, i fagioli, la farina d’avena, il cioccolato, la caffeina e le spezie.
UN ESEMPIO DI DIETA
Ecco un esempio di alimentazione, su base giornaliera, della Low-Residue Diet.
La prima colazione deve comprendere un bicchiere di latte, un succo di frutta, del pane bianco, un uovo; in alternativa, potete mangiare del pane tostato o i pancakes, i muffins accompagnati da un gustoso milkshake.
Come snack, possiamo scegliere lo yogurt, una banana, un succo di frutta o un gelato a basso contenuto calorico.
Il pranzo, invece, può contemplare una gustosa zuppa vegetale o di pollo, un panino bianco con tonno sgocciolato o dei crackers.
La cena, infine, è a base di verdure al vapore, riso bianco al vapore, carne magra (pollo, tacchino) o pesce e tè.
Naturalmente queste non sono le uniche opzioni alimentari che compongono la dieta. È possibile, infatti, provare varie combinazioni dei prodotti alimentari attenendosi alla lettera ai consigli e le prescrizioni del proprio medico di fiducia.
Autore | Marirosa Barbieri
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