I ricercatori della Stanford University School of Medicine in collaborazione con i colleghi di centri di ricerca negli Stati Uniti, in Australia e nei Paesi Bassi hanno sviluppato un vaccino che contrasta lo sviluppo del diabete di tipo 1.
Già da tempo il gruppo di ricerca lavorava a possibili cure contro questa patologia ma solo oggi ha prodotto qualche risultato davvero soddisfacente.
Tuttavia, la scoperta è ancora in fase embrionale e dovrà essere sottoposta, quindi, a verifiche che ne comprovino l’assoluta scientificità.
Nel diabete tipo 1 succede questo: il pancreas non produce insulina perchè le cellule beta che generano questo ormone vengono distrutte da alcuni anticorpi. Proprio per questo il diabete di tipo 1 è annoverato tra le malattie autoimmuni.
Questo vaccino va quindi ad a bloccare l’azione delle cellule che attaccano il pancreas impedendogli di produrre correttamente insulina.
Il farmaco è stato testato su 80 volontari, sottoposti ad iniezioni intramuscolari di vaccino nell’arco di tempo di 12 settimane.
Come risultato finale si è osservato che le cellule contrarie alla proinsulina sono comparse, ed i livelli ematici dei peptidi sono aumentati.
Questo significa, in parole povere, che la produzione e la maturazione della proinsulina stava pian piano tornando nella norma.
Per il momento, non sono stati identificati effetti negativi del vaccino sul sistema immunitario.
L’azione del vaccino, secondo i ricercatori, dura 2 mesi e gli scienziati prevedono di continuare a testare questa scoperta con un numero maggiore di partecipanti al fine di accrescerne l’attendibilità.
Tra i sintomi tipici che accompagnano questa patologia, ci sono la poliuria (tendenza ad urinare di frequente), la polifagia (stimolo a mangiare molto, senza ingrassare), l’ astenia (tendenza a dormire, a sentirsi spossati e privi di energia).
Il diabete risulta una delle cause di mortalità più diffuse. In genere si sviluppa in età adolescenziale o nell’infanzia ma anche in età adulta. Sebbene non sia “visibile” è una patologia che pian piano consuma chi ne è affetto a causa degli enormi problemi di salute che provoca.
Il diabete, infatti, va ad intaccare il funzionamento dei reni, incide sulla vista, sul cuore e molto altro.
Nel nostro paese le persone colpite dal diabete hanno un’ età molto variabile ed alcuni si accorgono di essere malati, per puro caso.
Tra i mezzi curativi contro questa patologia, ci sono il continuo monitoraggio della glicemia, l’assunzione di pillole e l’iniezione quotidiana di insulina.
Autore | Marirosa Barbieri
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