Seguire un piano alimentare dietetico comporta una serie di disagi.
Oltre alla difficoltà di ridurre le quantità alimentari, la dieta comporta anche problemi a livello psicologico, come lo stress e la depressione.
Si tratta di condizioni che non vanno prese sotto gamba dal momento che possono costituire un serio problema per la salute.
Ecco, quindi, qualche utile consiglio per affrontare le possibili difficoltà psicologiche cui si va incontro durante una dieta.
CONSULTARE IL MEDICO DI FIDUCIA
Se durante la dieta percepite sintomi come stanchezza, tristezza, forte stress allora è il caso di consultare il proprio medico di famiglia.
In questo caso, se lo riterrà opportuno, il medico potrà prescrivere un antidepressivo efficace, in grado di migliorare il vostro umore.
Dobbiamo però ricordare che non tutti i farmaci sortiscono lo stesso effetto sulle persone: ecco perchè è importante individuare la giusta medicina e soprattutto il dosaggio più indicato per noi.
IMPARARE A RIDURRE LO STRESS
Lo stress puòspingere il corpo a secernere un ormone chiamato cortisolo, che regola sia la pressione sanguigna che il metabolismo. Questo particolare ormone, in genere, si mantiene a livelli bassi, salvo particolari situazioni di stress, in cui tende a salire, provocando un aumento di peso ed incidendo anche sul sistema immunitario.
Per ridurre lo stress, è necessario applicare una serie di tecniche che vanno dalla respirazione alla meditazione.
In particolare, praticare lo yoga e lo stretching può aiutarci molto nel rilassarci, così come l’esercizio fisico è un ottimo sistema in grado di ridurre sensibilmente lo stress.
TENERE UN DIARIO ALIMENTARE
La depressione può spesso portare ad una notevole diminuzione dell’ appetito. Ecco che si può sentire il bisogno di mangiare più spesso o cedere a voglie e desideri culinari inaspettati.
Proprio per questo, diventa importante tenere un diario alimentare che ci aiuti a tenere sotto controllo tutto ciò che mangiamo (la qualità e soprattutto la quantità degli alimenti).
Annotando ogni singolo pasto consumato, alla fine di ogni giorno ci renderemo conto del tipo di alimenti che abbiamo ingerito e finalmente discerneremo i cibi sani da quelli poco sani ed ipercalorici.
PIANIFICARE I PASTI
Il cibo, come sappiamo, può avere un impatto sia positivo che negativo sulla nostra salute psicologica e fisiologica.
Alimenti ricchi di grassi, sodio e zuccheri possono rallentare il metabolismo rendendci pigri e privi di energia. L’elevata assunzione di zuccheri, inoltre, può produrre picchi glicemici non indifferenti che vanno ad incidere anche sul nostro equilibrio psichico.
Pianificare i pasti, quindi, può rivelarsi particolarmente utile ai fini di un’alimentazione sana ed equilibrata.
Ad esempio, è opportuno mangiare sei o otto piccoli pasti nutrienti al giorno piuttosto che tre piatti di grandi dimensioni.
La pianificazione ci aiuterà a controllare meglio il cibo consumato, a resistere più facilmente alle tentazioni, ci darà la possibilità di distinguere i pasti sani da quelli meno sani e di praticare uno stile alimentare a basso consumo energetico.
Alla luce di ciò possiamo dire che la dieta non modifica solo alcune abitudini fisiologiche ma incide notevolmente sull’ equilibrio psicologico.
Proprio per questo, bisogna essere davvero convinti di abbracciare un sistema alimentare restrittivo e soprattutto consapevoli di tutte le conseguenze cui andremo incontro.
Autore | Marirosa Barbieri
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