Buone notizie per i non-amanti della colazione!
Un studio condotto da 24 studenti universitari ha dimostrato che chi salta la prima colazione (ritenuta da sempre, uno dei pasti essenziali della giornata), non mette a rischio il proprio giro vita.
Da sempre gli esperti di nutrizione hanno suggerito di consumare un’abbondante prima colazione pena, l’aumento di peso.
Il nuovo studio suggerisce che, saltando la prima colazione, in effetti, si possono consumare meno calorie. I nutrizionisti però salutano questa scoperta con qualche reticenza e sottolineano che essa non vale per tutte le persone. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul numero di luglio della rivista Physiology and Behavior.
LA SCOPERTA
I ricercatori hanno effettuato l’esperimento su un campione di studenti. La metà dei partecipanti ha consumato regolarmente la prima colazione mentre l’altra metà non lo ha fatto.
Gli studiosi hanno poi misurato le calorie bruciate dai partecipanti durante il resto della giornata. E’ importante specificare che il pranzo è stato servito sotto forma di buffet (era quindi possibile mangiare tutto ciò che si desiderava).
Gli studenti che hanno fatto regolarmente colazione hanno dimostrato di avere più fame ma non per questo hanno mangiato a dismisura a pranzo o nell’arco della giornata.
In totale, i partecipanti che hanno evitato la prima colazione hanno effettivamente consumato 408 calorie in meno al giorno rispetto agli altri.
“Se non si mangia a colazione non è detto che svilupperemo una fame eccessiva nell’arco della giornata e che quindi mangeremo a dismisura“, ha detto l’autore dello studio, il dottor David Levitsky, professore di scienze nutrizionali e di psicologia alla Cornell University.
Nonostante la portata della scoperta (visibilmente in contro tendenza), i bambini in età scolare sono invitati a consumare regolarmente la prima colazione in modo che possano mantenere alta la concentrazione durante le ore di lezione e che riescano a studiare con tranquillità (visto che saltare la colazione può influire sulla capacità di apprendimento).
Di tutt’altro avviso è Christine Santori, nutrizionista presso il Centro per la gestione del peso al Syosset Hospital di Syosset che ha detto che coloro che saltano la prima colazione, di solito, tendono a scegliere cibi molto grassi, a discapito di frutta e verdura.
Come se non bastasse, sempre secondo l’esperta, saltare la colazione può anche portare ad una sensibile riduzione di energia.
“Il nuovo studio condotto anche su individui normopeso“, ha detto Santori, “non può valere per le persone in sovrappeso visto che saltare i pasti è un comportamento che facilmente può condurre all’obesità“.
Un recente studio sulla rivista Circulation ha dimostrato che gli uomini che saltano la prima colazione possono però avere più probabilità di un attacco di cuore rispetto a quelli che fanno colazione ogni giorno.
Gli autori dello studio, quindi, hanno concluso che, se da un lato il mancato consumo della colazione ha effetti positivi sul peso forma, dall’altro predispone al rischio di malattie cardiache.
Autore | Marirosa Barbieri
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