MISSOURI. Brett Miller ha 27 anni ma ne aveva appena 24 quando la tegola del cancro si è abbattuta sulla sua testa.
Oggi, Miller, si ritiene una persona fortunata che ha vinto il suo acerrimo nemico-cancro e guarda alla vita con gratitudine.
Questo brillante ragazzo ha deciso di testimoniare il suo dramma, insieme ad altri 50 uomini sopravvissuti alla stessa malattia.
Il cancro al seno negli uomini è molto raro e per questo non riceve tutte le attenzioni che invece meriterebbe.
La storia di Miller è quella di tanti altri uomini sparsi nel mondo. Il ragazzo ha raccontato di aver notato la presenza di un nodulo nel suo seno da quando aveva solo 17 anni, ma i medici gli hanno detto che la situazione non era grave.
“Ovunque mi hanno dato la stessa diagnosi“, ha detto il giovane, “mi hanno suggerito di tenerlo sotto controllo e di sottoporlo a visite periodiche“.
All’età di 24 anni, durante uno dei controlli di routine, piove il verdetto finale: “lei ha un cancro, mi ha detto un medico guardandomi sottecchi“, ha detto Miller, “ed in quel preciso istante mi è crollato il mondo addosso“.
Da quel momento il giovane ha cercato di volgere la sua tragica esperienza in risorsa per gli altri.
Per questo ha abbracciato una campagna di sensibilizzazione volta a far conoscere il cancro al seno negli uomini.
“Le donne eseguono l’auto-palpazione ogni mese, si sottopongono a controlli periodici mentre gli uomini, in genere, non eseguono tali controllo di routine perchè il cancro al seno negli uomini non è particolarmente diffuso“.
IL CANCRO AL SENO NEGLI UOMINI
Anche se poco comune, il cancro al seno nelle persone di sesso maschile è una realtà con cui bisogna fare i conti.
Si tratta di una patologia molto rara che dovrebbe essere maggiormente attenzionata. La malattia colpisce gli uomini dai 60 anni di età in su e di solito i sintomi vengono colti quando è ormai troppo tardi (il cancro si trova, cioè, in uno stadio avanzato). Le manifestazioni tipiche della malattia sono: dolori lancinanti al petto, sanguinamento, trasformazione del capezzolo.
Tra gli elementi di rischio maggiormente conosciuti ci sono i fattori ereditari (come nei casi di cancro al seno nelle donne), l’esposizione a particolari sostanze (ad esempio chi lavora o ha lavorato per un lungo periodo di tempo nelle acciaierie è più esposto alla malattia), la prevalenza di estrogeni nel proprio corpo (condizione dovuta al cambiamento di sesso uomo-donna o all’obesità che di solito comporta un incremento di questi ormoni femminili).
I trattamenti particolarmente indicati per curare questa malattia, sono l’intervento chirurgico con asportazione della parte tumorale e la chemioterapia, seguita da sessioni costanti di radioterapia.
Autore | Marirosa Barbieri
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