Le donne che aspettano il primo bebè ed hanno fatto abuso di alcol in passato, hanno più probabilità di sviluppare il cancro al seno rispetto alle primipare astemie.
Lo dice un gruppo di ricercatori americani guidati dal dottor Ying Liu della scuola di medicina dell’Università di Washington, a St. Louis. La notizia che è stata riportata da vari media, incluso il celebre quotidiano The Guardian ha già sollevato diverse discussioni.
“Le donne che bevevano molto nel periodo precedente la loro prima gravidanza, avevano un rischio più alto di sviluppare un tumore benigno al seno”, recita lo studio pubblicato sul Journal of National Cancer Institute.
I dati hanno allertato le autorità sanitarie che suggeriscono alle donne di condurre una vita più morigerata e basata sul ridotto consumo di bevande alcoliche.
“Per le donne con un apporto di almeno 15 g di alcol al giorno”, si legge nel documento, “il rischio di contrarre il cancro risulta essere del 34% superiore rispetto alle donne astemie. Le donne a rischio hanno registrato in totale un aumento variabile del rischio di cancro al seno compreso tra il 26% e l’ 81% ”.
Il tessuto mammario di una donna è esposto a diverse e numerose sollecitazioni esterne (oltre che a fattori di rischio genetici) in grado di favorire lo sviluppo del cancro.
“Ridurre il consumo di alcol in questo periodo (quello precedente la prima gravidanza) può essere una strategia di prevenzione efficace“, hanno concluso quindi i ricercatori che stanno cercando di approfondire i risultati della loro importante scoperta.
I risultati sono frutto di uno studio americano che ha analizzato accuratamente le condizioni di salute e lo stile di vita di un campione di 91.000 donne di età compresa tra i 15 ed i 40 anni di età.
Tra le pazienti che avevano alle spalle una prima gravidanza ed avevano precedentemente abusato di alcol, sono stati registrati 1.609 casi di cancro al seno e 970 casi di tumore benigno al seno.
Dalla ricerca è quindi emerso che le donne che non hanno avuto figli, o che hanno affrontato una gravidanza in tarda età avevano più probabilità di sviluppare il carcinoma mammario.
Secondo numerosi dati statistici, il cancro al seno risulta particolarmente diffuso tra le donne (anche gli uomini vengono colpiti ma con maggiori possibilità di guarigione) e rappresenta il 30% di tutti i tumori che affliggono l’universo femminile ad ogni età.
La prevenzione e controlli periodici possono metterci al riparo dal tumore ed intercettarlo, quindi, quando esso non si è ancora diffuso.
Autore | Marirosa Barbieri
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