L’obiettivo finale di un intervento chirurgico per un bypass gastrico è la perdita di peso. Con questo metodo si riducono le dimensioni dello stomaco e viene evitata buona parte dello stomaco e l’intestino tenue. Il paziente avrà quindi uno stomaco più piccolo, capace di contenere meno cibo. Dopo l’intervento per il bypass gastrico, lo stomaco si riempie rapidamente e il paziente avrà una sensazione di sazietà per un tempo più lungo. In questo modo non potrà mangiare di più, ma può anche essere intollerante ad alcuni alimenti. Per questo motivo, è necessario un cambiamento nella dieta.
Dopo l’operazione, il paziente non deve mangiare per 2 – 3 giorni; ciò gli permetterà di guarire in modo più veloce, perché le parti sottoposte alla chirurgia vengono stressate minimamente ed anche di abituarsi al nuovo piano alimentare.
Piano alimentare per i primi tre mesi
I primi tre mesi sono molto importanti per le persone che hanno subito un intervento chirurgico per un bypass gastrico. In questo periodo il corpo è in processo di guarigione e risponde al nuovo modello digestivo. Durante questo periodo è fondamentale quindi seguire una dieta rigorosa. Nei primi 2 – 3 giorni in cui è consentito mangiare, la dieta sarà liquida. Si potrà consumare acqua, succo di frutta, brodo filtrato e latte. Per le 3 – 4 settimane successive possono essere somministrati al paziente cibi semisolidi o frullati. In seguito, per 8 settimane, la dieta comprenderà cibi morbidi, come frutta, verdure cotte e carne morbida. Fondamentalmente il cibo deve essere facile da masticare e digerire.
Dal momento in cui si passa ai cibi morbidi, bisogna fare attenzione a consumare piccoli pasti e ad includere i liquidi adeguati. Si può iniziare con sei piccoli pasti e poi ridurli gradualmente a tre. Bisogna evitare di assumere liquidi (o acqua) e cibo allo stesso tempo e cercare di includere nella dieta alimenti ricchi di proteine, come latticini a basso contenuto di grassi, uova, carne magra.
Piano alimentare a lungo termine
Normalmente i cibi solidi saranno concessi solo dopo tre mesi, ma possono essere somministrati prima, se il paziente mostrano precocemente segni di recupero. Ciò non esclude il fatto che il passaggio dai cibi semisolidi a quelli solidi richiede molta attenzione. Bisogna consumare i cibi solidi uno per volta, per testare il livello di tolleranza. Inizialmente alcuni alimenti possono causare reazioni, come nausea e vomito, ma generalmente questa situazione migliora col tempo. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti per evitare problemi con il piano alimentare post – operatorio.
• Consuma piccoli pasti. È possibile aumentare il numero di pasti, ma non la quantità di cibo assunto. Se consumi una grande quantità di cibo in un unico pasto, puoi avere dolore al petto, nausea e vomito. Segui rigorosamente il piano alimentare.
• Evita alimenti appiccicosi e che possono causare vomito, come focacce, panini, pane bianco, pasta e formaggio.
• Uno delle regole principali del piano alimentare è quella di masticare il cibo in modo corretto prima di deglutire. In questo modo si migliora la digestione.
• Il bypass può causare sindrome di dumping (o da svuotamento), caratterizzata da nausea, debolezza, sudorazione, svenimento e a volte diarrea subito dopo il pasto. Ciò è dovuto al movimento veloce del cibo attraverso lo stomaco e l’intestino, perché cibi e bevande sono stati consumati troppo rapidamente. Un’altra possibile causa è l’assunzione di alimenti ad alto contenuto calorico. Bisogna evitare cibi con elevati livelli di zuccheri e grassi.
• Mai bere liquidi durante il pasto o subito prima di mangiare per evitare dolore e sindrome di dumping. Cerca di bere otto tazze di liquidi al giorno tra un pasto e l’altro.
• Integra gli alimenti con vitamine e sali minerali. Regola l’assunzione di calcio, ferro, vitamina D e vitamina B – 12.
Il piano alimentare raccomanda di evitare alcool e alimenti con elevati livelli di zuccheri, grassi e spezie. È meglio evitare anche cibi e bevande calde. Affidati a un nutrizionista e segui accuratamente i suoi consigli per perdere peso e nutrirti adeguatamente.
Autore | Anna Abategiovanni
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Operata a Brescia un mese fa di mini bay pass gastrico…abbandonata a me stessa chirurgo irreperibile segretaria in confusione io non so cosa fare ho dei problemi che non so come risolvere perché io vivo in sicilia….
Buonasera Salvatrice Buccheri e benvenuta,
» se accusa dei problemi si rivolga al suo medico curante o, in caso di necessità pressante, si rechi al pronto soccorso.
Si faccia refertare e poi eventualmente deleghi al suo avvocato il compito di rifarsi sul professionista che accusa essere latitante.
Mi spiace per la sua brutta esperienza e non si abbatta di animo.