Può succedere, spesso, di sentirsi in affanno, particolarmente pensierosi, afflitti, con la testa fra le nuvole, insomma.
Non tutti riescono a scorgere, dietro questi segnali, la presenza dell’ansia.
Gli stati d’ansia, infatti, si caratterizzano per una serie di segnali particolari che a volte sono difficili da cogliere. Ecco, quindi, come è possibile intercettare la presenza di questo malessere.
L’ansia si presenta in molte forme, come attacchi di panico, fobia, agorafobia, claustrofobia ma, a volte, s’accompagna a sintomi più lievi e difficili da interpretare.
PREOCCUPAZIONE ECCESSIVA
Il segno distintivo del disturbo d’ansia generalizzato è dato dalla preoccupazione eccessiva e smodata per cose piccole ed insignificanti.
Ad esempio, è possibile registrare pensieri ansiosi, persistenti durante il giorno, al punto che le nostre attività quotidiane ne possano risentire.
“La distinzione tra un disturbo d’ansia ed un normale stato d’ansia circoscritto risiede nel fatto che i pensieri eccessivamente ansiosi provocano dolore e preoccupazione eccessiva“, dice Sally Winston, co -direttore dell’ Instituto di Ansia e Stress del Maryland a Towson.
INSONNIA
Difficoltà ad addormentarsi ed insonnia spesso sono sintomi associati a forti ed intensi stati d’ansia. Proprio per questo, quando siamo in presenza di questa condizione è meglio fare incetta di rimedi naturali che possano alleviare lo stato di forte agitazione.
TENSIONE MUSCOLARE
Anche la tensione muscolare che consiste nello stringere le mascelle mentre si dorme, flettere i muscoli in tutto il corpo, si accompagna spesso ai disturbi d’ansia.
In questi casi, l’esercizio fisico regolare può aiutare a mantenere sotto controllo la tensione muscolare.
INDIGESTIONE CRONICA
L’ansia parte dalla mente ma spesso si manifesta nel corpo attraverso sintomi fisici determinati, come problemi digestivi cronici. Tra i disturbi intestinali più comuni, infatti, c’è la sindrome dell’intestino irritabile, una condizione caratterizzata da mal di stomaco, crampi, gonfiore, costipazione e / o diarrea.
L’indigestione cronica non è sempre legata all’ansia ma le due reazioni, spesso, si verificano insieme. L’intestino è molto sensibile allo stress psicologico.
FLASHBACK
Rivivere nella mente un evento inquietante o traumatico, come la morte improvvisa di una persona cara è un chiaro segno che siamo in presenza del disturbo da stress post – traumatico e quindi di ansia patologica.
Alcuni studi, tra cui uno risalente al 2006 suggerisce che alcune persone con ansia sociale registrano episodi di flashback continui e costanti.
PERFEZIONISMO
Il perfezionismo è un atteggiamento particolarmente diffuso tra i soggetti che soffrono forti stati di ansia e spesso si traduce in un atteggiamento ossessivo-compulsivo.
Succede, infatti, che la persona affetta da ansia registri nella sua mente pensieri intrusivi, costanti, ossessivi che si ripetono continuamente in testa e sono spesso accompagnati da gesti ricorrenti e reiterati (lavaggi delle mani, pulizia eccessiva per la casa e per la propria persona).
I pensieri ossessivi e comportamenti compulsivi diventano un disturbo conclamato quando la necessità di ripetere alcuni rituali, condiziona inesorabilmente la nostra vita e le nostre abitudini quotidiane.
In questi casi, infatti, gli esperti suggeriscono di rivolgersi ad un terapista che saprà consigliare una buona terapia cognitivo comportamentale in grado di curare queste ossessioni.
Autore | Marirosa Barbieri
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