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L’Inquinamento Dell’Aria Uccide! Come Vivere Più Sicuri?

È senz’altro una notizia inquietante: un nuovo studio ha rilevato che più di due milioni di persone in tutto il mondo muoiono ogni anno a causa dell’esposizione all’inquinamento dell’aria esterna. I ricercatori della University of North Carolina a Chapel Hill hanno raccolto i dati sui due fattori inquinanti: il primo, chiamato “particolato fine”, si trova nella fuliggine, nei gas di scarico, nel fumo e nella polvere e può essere rilevato attraverso la vista e l’olfatto. Il secondo tipo, l’ozono, è invece invisibile: creato attraverso una reazione tra luce solare e sostanze chimiche nell’atmosfera, scorre a livello del suolo. Respirarne uno o entrambi regolarmente con effetto cumulativo, può portare a patologie cardiopolmonari letali come le malattie cardiache e il cancro ai polmoni. Lo ha dichiarato il coautore dello studio, Dott. Jason West, assistente professore di scienze ambientali e ingegneria presso l’Università del North Carolina a Chapel Hill.

In quali paesi l’inquinamento è un problema così grave?

Il dato è allarmante, ma ci sono un paio di cose che dovreste sapere: uno, gli autori dello studio hanno determinato che la maggior parte dei decessi si sono verificati in zone del mondo che non hanno leggi sull’aria pulita, come la Cina e l’India. “Dal momento che il Clean Air Act è entrato in vigore nel 1970, gli Stati Uniti hanno fatto un buon lavoro assicurandosi che le linee guida di inquinamento atmosferico vengano soddisfatte “, dice West. “Ma questo non significa che siamo completamente fuori dai guai”. In Nord America, i due agenti inquinanti studiati possono ancora causare un incredibile numero (77.000) di morti ogni anno, dicono i ricercatori. Gli scienziati ritengono inoltre che le temperature più calde, associate con il riscaldamento globale, si tradurranno in aria più stagnante, più inquinata, facendo peggiorare la situazione atmosferica nelle aree dove non è ancora un problema enorme in questo momento, ha aggiunto il Dott. Gabriele Pfister, uno scienziato del National Center for Atmospheric Research in Colorado.

P U B B L I C I T A'

Come mantenere la sicurezza?

Che cosa si può fare per proteggersi? Per cominciare, prestare attenzione ai report giornalieri della qualità dell’aria e le stime orarie dei livello di ozono, che sono parte di ogni previsione. Se la qualità è prevista ad un livello buono, non preoccupatevi, ma se non lo è provate a rimanere in casa per quanto possibile, andare a correre in una palestra con aria condizionata, per esempio, piuttosto che su una pista all’aperto dove si rischia di respirare sostanze inquinanti. Se non riuscite a rinunciare ad un allenamento all’aperto, cercate di farlo in mattinata, cioè quando i livelli di ozono sono al minimo, suggerisce Pfister.

È anche una buona idea evitare di fare jogging, andare in bicicletta, o anche solo camminare lungo strade trafficate dove si rischia di inalare gas di scarico dei veicoli, e di rimanere in casa se ​​si sente odore di qualsiasi tipo di fumo fuori dall’abitazione (come se fuoriuscisse da una fabbrica o da un incendio), o se addirittura si può effettivamente vedere una nuvola di smog nell’aria. “Se si respira aria inquinata subito si sentono gli effetti e si tendono a sviluppare immediatamente i sintomi“, dice Pfister. “I danni cumulativi saranno a lungo termine sul vostro cuore e sui vostri polmoni, che sono un’ottima ragione per seguire le procedure di protezione“.

In conclusione

L’inquinamento atmosferico è una minaccia più grande per la vostra salute attuale e futura di quanto probabilmente pensate. Stare in un luogo chiuso quando la qualità dell’aria è incerta può aiutare a evitare di accumulare danni che possono causare lesioni alla salute, su tutta la linea. Questi sono dei suggerimenti, attualmente i dati sono ancora da analizzare a fondo.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.