La comune infezione fungina, conosciuta anche come vaginite, è un’infiammazione dolorosa che molte donne a un certo punto sperimentano nella loro vita.
Caratterizzate da un prurito estremamente fastidioso, bruciore, dolore e secrezioni, le infezioni fungine vaginali sono spesso causate da forme malsane di un fungo che cresce nei genitali femminili, luogo caldo e umido. Anche gli uomini possono esserne affetti, ma nelle donne sono più comuni. La forma più importante è la Candida albicans.
I 10 rimedi più comuni per le infezioni fungine sono:
1. Probiotici: se stai assumendo antibiotici, la probabilità di procurarti un’infezione fungina aumenta. Consuma alimenti probiotici o un integratore probiotico per mantenere la naturale flora e evitare la formazione di funghi, come la Candida.
2. Aceto di mele: lava la zona con aceto di mele. Mescola tre cucchiai di aceto con 250 ml di l’acqua. È possibile aggiungere 50 g di argento colloidale alla miscela.
3. Aglio: bisogna mangiare più spicchi di aglio fresco ogni giorno. Anche se probabilmente avrai l’alito cattivo, l’aglio cura le infezioni fungine, perché contiene proprietà anti – fungine naturali ed è un noto antibiotico e antibatterico e naturale.
4. Olio di origano: è un altro rimedio efficace che contribuisce a ridurre funghi e Candida. Metti 9 gocce di olio in una capsula e assumila 2 – 3 volte al giorno dopo i pasti.
5. Olio di albero di tè: è un potente detergente naturale, in caso di funghi. Metti una goccia di quest’olio su un tampone naturale e introducilo nella vagina per 4 ore. Ripeti l’operazione al mattino e al pomeriggio, ma non dormire con il tampone inserito. Un paio di giorni dovrebbero essere sufficienti per alleviare i sintomi.
6. Mirtilli rossi: non sono utili solo per l’infezione della vescica, ma anche per quelle fungine. Puoi berne il succo, senza zucchero, per rafforzare ed equilibrare il pH della vagina e combattere così l’infezione.
7. Yogurt bianco: è un comune rimedio naturale usato per ripristinare la flora e l’equilibrio del pH. Per ridurre l’infezione fungina, può essere utilizzato per via topica o vaginale. Bisogna applicare internamente e esternamente 1 – 2 cucchiai di yogurt e lasciare agire per almeno diverse ore prima di lavare. Assicurati che lo yogurt non abbia zuccheri aggiunti, frutta o altri ingredienti. Può essere utilizzato anche un tampone da immergere nello yogurt e mantenere per due ore.
8. Relax: ognuno ha quantità naturali di Candida nel corpo, ma l’ambiente naturale di un corpo sano proibisce a questo fungo di prendere il sopravvento. Quando si ha un’infezione, il corpo ci sta segnalando che siamo fuori equilibrio. Uno stile di vita stressante può far sì che la Candida cresca in eccesso, poiché il nostro sistema immunitario viene compromesso. Assicurati di prenderti del tempo per rallentare i ritmi e per recuperare le energie, in particolare dopo eventi di vita stressanti. Sono molto utili massaggi, meditazione, yoga e esercizio fisico frequente.
9. Evita prodotti femminili aggressivi: la maggior parte dei saponi rimuove gli oli protettivi naturali ed è troppo aggressiva per la delicata anatomia femminile. Tali oli aiutano a prevenire la formazione di funghi e vengono ridotti da lavande, spray e prodotti profumati. Alcool e altre sostanze chimiche tossiche contenute in questi prodotti alterano il delicato equilibrio del pH della vagina e la lasciano più vulnerabile alle infezioni. Se necessario, usa per l’igiene prodotti biologici.
10. Indossa indumenti larghi: questo rimedio può sembrare sciocco, ma è una delle cose più semplici che puoi fare contro le infezioni fungine. Funziona perché il fungo ama ambienti caldi e umidi. Indossando indumenti e biancheria intima larga si previene la crescita di fungo. L’abbigliamento di cotone è perfetto!
Autore | Anna Abategiovanni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Molti rimedi naturali sono utili a migliorare i problemi cagionati da questo tipo di infezione, ma è importante seguire un percorso di cura, un metodo olistico per la cura della candida è auspicabile, in questo modo si va a colpire il problema alla radice agendo sulle cause ed evitando le recidive