La colf non ha sbattuto bene i tappeti, pulviscoli di polvere aleggiano indisturbati nella sala da pranzo, le federe dei cuscini non sono state lavate questa settimana.
Sono alcuni dei fattori “domestici” che aumentano l’esposizione all’allergia, una patologia spesso causata dal contatto con alimenti o sostanze particolari (come la polvere, il pelo di gatto, le piante). Gli effetti del disturbo vanno dalla rinite, alla congiuntivite, all’asma, agli eczemi.
Se da un lato è impossibile limitare l’esposizione a queste sostanze nella vita di tutti i giorni (visto che entriamo quotidianamente in contatto con persone, ambienti e situazioni a rischio),dall’altro possiamo allontanare i fattori di rischio all’interno delle nostre abitazioni.
In che modo? Scopriamolo insieme.
MEGLIO UNA CASA BEN VENTILATA!
Una casa costituita da ambienti ben ventilati, è quello che ci vuole per tenere lontana la fastidiosa allergia. E ‘importante, infatti, mantenere l’aria domestica fresca, asciutta e rinnovata.
L’obiettivo può essere raggiunto accendendo l’aria condizionata in estate e garantendo il ricambio di aria, almeno una volta al dì, di solito al mattino.
Non dimentichiamo però di mantenere serrate le finestre il più possibile durante i periodi primaverili caratterizzati da un’elevata concentrazione di pollini che di solito svolazzano tra le 14.00 e le 16.00 del pomeriggio.
OCCHIO ALL’UMIDITA’
L’alta umidità favorisce la crescita di muffe e può attirare gli scarafaggi. Per questo motivo, è bene mantenere il livello di umidità domestico nei limiti utilizzando, se necessario, un deumidificatore.
PIANTE, FIORI E NATURA DOMESTICA
Se la vostra casa è dotata di un terrazzino, adornato con piante, fiori ed alberelli, è bene curarlo nel migliore dei modi per evitare di entrare in contatto con agenti esterni, forieri di germi ed acari.
Per questo, è importante tenere chiuse le porte e le finestre in prossimità delle piantine; coltivare solo alberi e fiori che producono piccole quantità di polline; mantenere a secco le piante da appartamento (il terreno umido favorisce la crescita di muffe); utilizzare insetticidi e pesticidi per evitare il formarsi di parassiti sulle piante; ricambiare spesso i sottovasi per prevenire la formazione di muffe.
MATERASSI E FEDERE
Una buona e sana abitudine che gli allergici dovrebbero seguire, consiste nel coprire il materasso a molle ed i cuscini delle case, con involucri in plastica. Per questo è bene utilizzare coprimaterassi in materiale sintetico.
Una ricerca condotta presso l’Università di Manchester, in Gran Bretagna, ha rilevato che la fibra sintetica ed i cuscini trattengono un maggiore quantità di acari della polvere e peli di animali domestici.
Lavare i cuscini e le lenzuola, una volta alla settimana, quindi, riduce le probabilità di sviluppare l’allergia.
QUANDO LA POLVERE FA BENE ALLA SALUTE
Non tutti i mali vengono per nuocere e non sempre la polvere arreca danni alla salute.
Può suonare strano ma è vero: secondo i ricercatori del National Jewish Medical e del Research Center di Denver, la polvere contiene una molecola chiamata endotossina che sembra proteggere i bambini dalle allergie e dall’asma.
Questo induce a credere che, lasciare una minima quantità di polvere in casa, è persino utile.
Il potere curativo della polvere è stato riscontrato, anni addietro, anche da un team di esperti del National Cancer Insitute che ha scoperto le proprietà anticagerogena dell’endotossina nei lavoratori dell’industria tessile.
BORSE, ZERBINI E TAPPETI
Le borse ricoperte da piumaggi sono ricettacolo di acari e polvere. La stessa cosa può dirsi per gli affezionatissimi peluches che non mancano mai nelle case abitate da bambini.
Aldilà dei loro pregi estetici ed affettivi, questi oggetti ci espongono a grandi rischi di allergia. Anche l’uso di tappeti, tendaggi, moquette è da moderare, dal momento che essi attirano una grande quantità di polvere.
Per quanto riguarda gli zerbini, infine, è preferibile acquistare quelli in fibra sintetica piuttosto che in materiale naturale.
Autore | Marirosa Barbieri
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