Sempre più donne stanno segnalando problemi con la vista e spesso i colpevoli sono i loro computer.
Moira Saganski soffre di mal di testa ogni giorno e non a causa della quantità di e-mail nella sua casella di posta: la cinquantaquattrenne direttore finanziario di Toronto soffre di sindrome da “computer vision”, una patologia che sta diventando sempre più comune tra le donne di mezza età che trascorrono troppo tempo a guardare gli schermi dei computer.
La “Computer Vision Syndrome” (acronimo CVS) comprende sintomi all’occhio che sono associati con l’uso di schermi digitali, sia di computer che di smartphone e televisioni” spiega il Dott. Mira Acs, un optometrista che pratica la professione a Toronto. “Stiamo assistendo ad un numero sempre più alto di individui che lamentano affaticamento della vista e dolore oculare e la CVS è diventata più frequente negli ultimi cinque anni, cioè da quando le tecnologie si sono evolute: ormai tutti noi guardiamo spesso schermi di ogni genere per lunghi periodi di tempo“. Un recente studio condotto dalla Leger Marketing ha scoperto che sono le donne a trascorrere più tempo davanti allo schermo del computer rispetto al passato – più di quattro ore al giorno, in media – e il 43% di loro soffre di disturbi legati alla vista.
Nello specifico dell’esperienza riportata all’inizio, la Saganski trascorre da 6 a 13 ore di lavoro su un computer tutti i giorni e sta perdendo la qualità della sua vista. Intervistata, la donna ha dichiarato: “Ho capito che le immagini che avevo davanti stavano diventando sfocate e la mia vista stava cambiando in peggio, inoltre ho sofferto un sacco di mal di testa per la tensione sugli occhi”.
“Questi sono i sintomi della CVS”, spiega il Dott. Acs, “così come lo sono la sensibilità alla luce e gli occhi asciutti. Tuttavia, poiché questi disturbi sono spesso associati a stanchezza generale, che molte persone non si accorgono neppure di avere un problema. Attenzione, però: se non trattati, questi sintomi possono persistere e anche peggiorare” aggiunge il medico.
“A volte la CVS richiede la correzione della vista” continua il Dott. Acs. “Potrebbe essere necessario indossare occhiali o lenti a contatto adatti a stare davanti ad un computer: un optometrista potrebbe anche prescrivere gli occhiali da computer, che hanno lenti fatte appositamente per permettere di concentrarsi su uno schermo a lungo. Si può anche utilizzare un rimedio a base di lacrime artificiali per alleviare gli occhi asciutti”.
La nostra protagonista spiega poi che, dopo la diagnosi di CVS, è diventata più consapevole di come il suo computer colpisca la sua vista e cosa può fare per i sintomi che le causa. “Ora che ne sono a conoscenza cerco di fare una pausa ogni tanto: esco dal mio ufficio e vado a fare una passeggiata intorno alle postazioni di lavoro“.
Ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi a proteggere gli occhi dalle lunghe ore trascorse davanti al monitor del computer.
Fate delle pause
Moira Saganski è sicuramente sulla strada giusta: quando si lavora su un computer, gli optometristi consigliano di seguire quello che chiamano la regola del “20-20-20“, ovvero fate 20 secondi di pausa dal computer ogni 20 minuti e mettete a fuoco lo sguardo su qualcosa ad almeno 20 metri di distanza. Questo dà ai vostri occhi la possibilità di riposare e recuperare.
Regolate lo schermo
I monitor sono dispositivi intelligenti e bastano pochi minuti per regolarne la luminosità e il contrasto, nonché per assicurarvi che siano posizionati correttamente (cioè a circa 50 cm dai vostri occhi). Lo schermo dovrebbe essere anche posto a 20 gradi sotto il livello dello sguardo.
Lavorate con la luce giusta
“L’illuminazione della stanza è molto importante“, spiega il Dott. Acs. “Purtroppo, non tutti hanno la libertà di regolare le luci nel loro ambiente di lavoro, ma è possibile ridurre bagliori e riflessi sul vostro computer di casa per diffondere la luce che colpisce lo schermo. Ciò contribuirà a ridurre la possibilità di strabismo.
Andate dall’oculista
Fissate appuntamenti regolari con il vostro oculista per assicurarvi di indossare l’occhiale correttivo adatto. Non fate diventare i sintomi della CVS un ulteriore problema per la vostra vista.
Autore | Daniela Bortolotti
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