Il russamento notturno rumoroso può essere il segno di una apnea ostruttiva nel sonno – quando la respirazione si ferma per alcuni secondi o diventa superficiale e irregolare. Ecco alcuni rimedi per farti smettere di russare e per respirare meglio.
Ci sono diversi trattamenti disponibili sul mercato per l’apnea del sonno, però non tutti funzionano nella stessa misura per tutte le persone. Inoltre il risultato di un trattamento dipende dalla gravità del problema e dal tuo impegno nel seguire il trattamento fino in fondo. Se desideri avere un sonno notturno tranquillo e riposante, prova i seguenti cambiamenti al tuo stile di vita:
1. Mantenere toniche le vie respiratorie
Se soffri d’insonnia, magari sarai tentato di “anestetizzare” i sensi per riuscire a dormire. Questo non è raccomandato, perché così si rilassano anche i nervi delle vie respiratorie, con effetti pericolosi sul riflesso della respirazione. Evita quindi l’alcol, i sedativi, gli antidepressivi e altri farmaci che rilassano il sistema nervoso centrale e che impediscono alla gola di rimanere aperta durante il sonno.
2. Perdere peso
Se si è in sovrappeso, sarebbe utile parlare con il proprio medico per stabilire un piano per perdere un po’ di chili. Anche qualche chilo in meno può influire sulla respirazione notturna, migliorando i sintomi. Sfortunatamente, perdere peso quando si soffre di apnea nel sonno può essere molto difficile, perché questa condizione interferisce con la produzione di leptina e grelina, due sostanze chimiche del cervello che controllano la sensazione di sazietà.
3. Smettere di fumare
Aggiungi l’apnea del sonno sulla lunga lista delle ragioni per le quali dovresti rinunciare alle sigarette. Quando si soffre di apnea notturna, il corpo è affamato di ossigeno. Per sfortuna, il fumo riduce la quantità di ossigeno disponibile.
4. Dormire su un lato
Le probabilità di russare forte sono più alte se si dorme sulla schiena. Prova ad usare dei cuscini speciali anti-russamento che rendono impossibile, o almeno scomodo, il sonno a faccia in su. Per esempio, puoi posizionare alla schiena un cuscino pieno di palle da tennis, che non ti permetterà di girarti a faccia in su.
5. Consultare uno specialista del sonno
Se la tua apnea peggiora oppure hai fatto tutti i cambiamenti necessari nello stile di vita senza nessun risultato, sarà meglio recarti da uno specialista dei disturbi del sonno. Esso può tenerti sotto osservazione e può valutare la qualità del tuo sonno, trovando la soluzione migliore per te e per il tuo problema. Uno specialista del sonno controllerà la bocca, il naso e la gola e prenderà nota di quello che succede alla tua respirazione durante il sonno. Per fare queste procedure probabilmente dovrai passare una notte ad un centro del sonno.
Gli specialisti raccomandano spesso la terapia con la pressione positiva continua nelle vie aeree (la CPAP); esso è il trattamento più comune per l’apnea nel sonno. Questo procedimento consiste nell’utilizzare una mascherina facciale tramite la quale dell’aria pressurizzata viene soffiata nelle vie respiratorie mantenendole aperte durante il sonno. Comunque, questa è solo una soluzione a breve termine, non una cura vera e propria; infatti, appena sospesa la terapia, l’apnea ritornerà.
Rochele Goldberg, presidente dell’American Sleep Apnea Association (l’Asociazione Americana dell’Apnea del Sonno) pensa che tantissime persone evitano di cercare un aiuto specializzato per questo disturbo perché hanno paura della CPAP. Però non c’è nulla da temere; il trattamento funziona bene, anzi, per alcune persone può essere un salvavita. Iniziando la terapia, tanti pazienti scoprono di aver dormito bene per la prima volta dopo tanti anni.
Per quelli che soffrono di una forma più lieve dell’apnea, esiste un dispositivo che mantiene la mascella e la lingua in una posizione tale da facilitare la respirazione. Questa è la terapia di seconda linea per la maggior parte dei pazienti. Anche se non è così efficace come la CPAP, il dispositivo mandibolare è una buona opzione per i pazienti che non si sentono al loro aggio con la mascherina addosso. Inoltre, esso è più piccolo e più maneggevole, quindi ideale per le persone che viaggiano spesso.
Un’altra opzione è l’intervento chirurgico. Non c’è un tipo specifico di intervento, esso può variare a seconda della causa e la gravità del problema. Secondo i risultati dell’osservazione, il centro del sonno ti potrà indirizzare verso uno specialista otorinolaringoiatra per una valutazione specifica.
Autore | Simina Stanciu
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