Un nuovo studio, condotto da ricercatori canadesi e pubblicato sulla rivista Canadian Medical Association Journal, ha esaminato sette trattamenti farmaceutici largamente utilizzati e disponibili in Canada, per capire se veramente sono in grado di aiutare le persone a smettere di fumare.
I ricercatori hanno analizzato i risultati di 69 studi esistenti che coinvolgono più di 30.000 pazienti e sono giunti a questa conclusione: tutti e sette i trattamenti funzionano davvero. Sono tutti più efficace dei placebo e sei su sette hanno addirittura raddoppiato le probabilità di smettere di fumare (rispetto al placebo).
Di che cosa si tratta?
Cinque su sette sono prodotti a base di nicotina:
spray nasale
cerotti transdermici
compresse
inalatori
gomme da masticare
Gli altri due, invece, non sono a base di nicotina: si tratta della vareniclina e del bupropione. Lo studio ha dimostrato che la prima è addirittura due volte più efficace della seconda.
Questa può apparentemente sembrare una buona notizia, ma i ricercatori riferiscono che circa il 70% dei pazienti di questi studi hanno ricominciato a fumare entro 12 mesi, il che significa solo 3 su 10 sono riusciti davvero a smettere per un considerevole periodo di tempo. Chiaramente, c’è ancora una lunga strada da percorrere, in termini di sviluppo di strategie che aiutano a smettere, per portare le persone a non fumare mai più. Questi tipi di farmaci, attualmente, possono essere solo parte della soluzione.
Autore | Daniela Bortolotti
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