Le vacanze possono essere un periodo stressante e, ancora di più, se soffrite di diabete. Pensate principalmente a stare bene: le feste di famiglia dovrebbero essere gradite distrazioni dalle preoccupazioni di ogni giorno, ma per una persona che soffre di diabete potrebbero causare angosce quotidiane ancora più grandi di quello che già sono. Le vacanze significano cibi grassi, feste ad alto contenuto di carboidrati, alimentazione irregolare e un sacco di stress in famiglia. Prendete alcuni dei seguenti spunti per riportare il significato delle festività a quello che dovrebbe essere veramente: svago.
Eccovi 10 consigli per passare indenni attraverso le festività.
1 . Rifornite il congelatore con pasti sani
Troppo occupati durante le vacanze, la maggior parte di noi vuole trascorrere il tempo a fare shopping, ad appendere le decorazioni oppure a vedere gli amici e la famiglia, il che lascia meno tempo per cucinare pasti sani. Scegliete una azione difensiva diverse settimane prima del tempo e cucinate i pasti destinati specificamente ai giorni di festa e metteteli nel congelatore. Sarete grati, più tardi, quando potrete mettere uno dei piatti nel forno o nel microonde e dedicare la vostra attenzione ad altro, come ad esempio scrivere le cartoline di Natale con un messaggio personale per ciascuno.
2 . Rifiutate il cibo con un sorriso e un complimento
Quando si deve rifiutare il cibo che un parente o un amico ha preparato con amore, mettete in chiaro al cuoco che non si sta rifiutando la sua cucina, ma state solo tenendo da parte un cibo che non rientra nel vostro programma alimentare. Come si può evitare di ferire i suoi sentimenti? Dire “no grazie” malinconicamente, poi aggiungere quanto deliziosa sembra essere la sua torta. Si potrebbe anche dire che si vorrebbe avere la ricetta per un altro amico che ama la torta al cocco, ad esempio, o fare domande circa la sua preparazione. L’interlocutore sarà presto così lusingato che si dimenticherà che non avete dato nemmeno un morso al suo dolce!
3 . Modificate gli orari dei pasti in modo che non coincidano con quelli dei vostri parenti
Cambiare gli orari dei pasti per evitare di dispiacere i vostri suoceri? Perché no! Potete dire “noi ci svegliamo più tardi e facciamo colazione alle 10,30”. Potete anche aggiungere che saltate il pranzo e “cenate” nel tardo pomeriggio. Per mantenere la glicemia costante senza strafare sulle calorie, fate in realtà uno spuntino nella prima mattina, ad esempio un pezzo di pane tostato di grano intero. Il pasto dei parenti conterà, ai fini delle calorie, come la vostra colazione “reale” più il vostro pranzo. Fate un altro spuntino nel tardo pomeriggio, ma senza esagerare, e un altro intorno alle 8 di sera, senza dimenticare di portare sempre con voi la vostra attrezzatura di monitoraggio, in modo da vedere se questo piano sta influenzando la glicemia in modo corretto o scorretto.
4 . Muovetevi… con la famiglia
Fate una passeggiata intorno al quartiere per ammirare le luminarie; coinvolgete tutti i membri della famiglia nella decorazione della casa o portateli a scoprire dove sono le più addobbate in città: è tutta attività pari al trekking (potete addirittura portare con voi un po’ di cacao senza zucchero nel vostro thermos) e soprattutto ricordate che l’esercizio fisico è l’antidoto perfetto ad una cena ricca di grassi o ad un pezzo di torta.
5 . Concedetevi solo la festa più speciale
Caramelle ad Halloween, torta di zucca al Ringraziamento e i biscotti di Natale: non sprecate le calorie nel vostro “budget” per rispettare ogni tradizione della famiglia. Scegliete in che cosa di indulgere e cosa evitare, così come si fa coi risparmi: preferite acquistare una cosa meno preziosa oppure attendere e risparmiare per un’altra invece molto speciale? Basta non privarvi del tutto del bello dei giorni di festa, oppure la vostra forza di volontà finirà per scattare e finirete per eccedere col cibo.
6 . Scegliete tra una fetta di torta e un cucchiaio di purè di patate
Se sapete che la vostra torta preferita sarà servita per dessert, prendete una decisione: volete consumare le calorie del vostro pasto sul purè di patate a tavola? Naturalmente, in circostanze normali, si dovrebbe favorire il cibo rispetto al dolce, ma se è un giorno speciale e si sa che non si può resistere a una piccola fetta di dolce, basta assicurarsi di tenere il conto dei carboidrati e delle calorie tagliando altrove.
7 . Offritevi di portare un dolce
Trovate una deliziosa ricetta a basso contenuto di carboidrati e calorie e presentatela con orgoglio. In questo modo, potrete sapere che ci sarà almeno un dolce che si può mangiare tranquillamente.
8 . Scegliete da soli la vostra parte di tacchino
Il petto di tacchino è una delle carni più magre che abbiate mai trovato. Basta sceglierne il petto e non la carne scura (ali e cosce), che sono notevolmente più caloriche e grasse. E dite sempre dire di no alla pelle!
9 . Salutate il nuovo anno con un solo bicchiere di spumante
Si può brindare, ma non significa rinunciare ad un programma di pasto sano. L’alcol può interferire con la glicemia, rallentando il rilascio di glucosio nel sangue e contiene anche un sacco di calorie: 89 calorie per un bicchiere di vino o champagne, 55 calorie per un bicchierino di vodka e 170 calorie in una pinta di birra scura. Inoltre, l’alcol fa calare le inibizioni e il metodo di giudizio, che rende molto meno probabile resistere ai cibi spazzatura che invece avreste evitato.
10 . Controllate la glicemia più spesso
Nonostante le migliori intenzioni si può mangiare di più, o in modo diverso rispetto al resto dell’anno. Se siete a pranzo a casa di amici o parenti non potete essere in grado di stimare con precisione la quantità di carboidrati che state mangiando o sapere come i cibi in tavola influenzeranno il livello di zucchero nel sangue, quindi è particolarmente importante controllare il vostro livello regolarmente, soprattutto dopo aver mangiato. Ricordate, le linee guida generali affermano che i livelli di glucosio devono essere compresi tra 4,0 e 7,0 mmol/L prima dei pasti e tra 5,0 e 10 mmol/L due ore dopo un pasto.
Autore | Daniela Bortolotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA