Sale aromatizzato, sale kosher, Fleur de Sel e sale colorato. Sono solo alcuni tipi di sale che si utilizzano in cucina. Tanti appellativi per riferirsi ad un unico nutriente: il sodio.
Il sale regola la pressione sanguigna, la funzione muscolare e quella nervosa ma dovrebbe essere consumato con moderazione visto che, un suo uso sconsiderato, può provocare seri problemi, come l’ipertensione arteriosa.
“Una patologia, questa“, dice Kevin Willis, della Canadian Stroke Network, “che è una delle principali cause di ictus e di altri problemi di salute“.
Gli studi dimostrano che esiste un collegamento tra le diete ad alto contenuto di sale, l’obesità, lo sviluppo di calcoli renali e di osteoporosi.
3 MOTIVI PER CONSUMARE MENO SALE
Esistono alcuni validi motivi per ridurre l’apporto di sodio nella propria alimentazione.
Tra questi, rientra il sovrappeso. Una ricerca condotta dal dottor Graham MacGregor, professore di medicina cardiovascolare presso l’università di Londra, ha dimostrato che i bambini che dimezzano il loro apporto di sale, eliminano più di 230 calorie dalle loro diete. “Un effetto“, rincara il professore, “che si registra anche negli adulti“.
Consumare un eccessivo quantitativo di sale significa, inoltre, intaccare la capacità escretoria dei reni.
Troppo sodio indebolisce le ossa. Questo accade perchè il sale aumenta l’escrezione urinaria del calcio.
“Quando noi eliminiamo troppo calcio“, dice Caryl Nowson, professore di scienza della nutrizione alla Deakin University in Australia, “il nostro corpo cerca di compensare prendendo calcio dalle ossa con il rischio di determinare l’osteoporosi“.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori, C. Shortt, A. Madden, A. Flynn, dal titolo “Influence of dietary sodium intake on urinary calcium excretion in selected Irish Individuals“, è stato certificato che per ogni grammo di sodio disperso attraverso le urine, perdiamo 25,3 mg di calcio/die.
CONSIGLI DA SEGUIRE
Per tenere sotto controllo il livello di sale nella nostra alimentazione, quindi, dobbiamo attenerci a qualche piccola regola come: evitare cibi preconfezionati, ridurre il consumo di salumi e formaggi e di alcol, prediligere alimenti ricchi di potassio.
I SALI AROMATIZZATI. UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA?
Si tratta sempre di sale ma quello aromatizzato conferisce un sapore più intenso alle nostre vivande tanto da rendere meno importante l’eccessiva aggiunta di sodio.
Avete mai sentito parlare, poi, del sale kosher?
E’ un alimento molto apprezzato. Può, infatti, essere utilizzato per condire insalate, carne, primi e secondi piatti.
L’Alaea è un particolare sale marino rosso hawaiano che era largamente impiegato nei rituali degli sciamani.
Questo elemento, pieno di ferro e finemente mescolato con erbe aromatiche, arricchisce diverse pietanze (pesce, carne arrosto e patate).
Il Fleur de Sel, infine, è un sale iposodico tipicamente francese utilizzato per condire minestre ed è particolarmente noto nella regione sud orientale della Francia; non è è raffinato e ne esiste una versione portoghese, proveniente dalla regione di Algarve.
Autore | Marirosa Barbieri
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