Preoccupati che il vostro bambino possa avere il diabete di tipo 1? Fate attenzione a questi segnali.
Oltre 300.000 individui soffrono di diabete di tipo 1, ma quando a un figlio viene diagnosticata questa malattia, può essere uno shock. “La maggior parte dei ragazzi che diventano diabetici non hanno storie famigliari della malattia“, sottolinea la diabetologa Dr.ssa Maureen Clement a Vernon (British Columbia, USA) “Spesso, si tratta di un caso a sé“.
Il diabete di tipo 1 è di solito diagnosticato durante l’infanzia, nell’età compresa dai 10 ai 13 anni. Non c’è niente che i genitori possano fare per evitarlo ma, tuttavia, se si notano segnali nel proprio figlio, si può intervenire per prevenire una grave complicanza chiamata chetoacidosi diabetica, a causa della quale il corpo esaurisce l’insulina per elaborare lo zucchero e comincia ad abbattere i grassi. “Se il vostro bambino mostra sintomi di diabete di tipo 1”, spiega la Dr.ssa Clement, “fatelo subito visitare dal vostro pediatra, senza pensarci un attimo, e chiedete che sia visitato il giorno stesso, per assicurarvi che non abbia la patologia. Al contrario, se il vostro bambino è diabetico, ricordate che finché la malattia è ben gestita, può godere di buona salute per tutta la vita”.
Ecco allora i principali segnali a cui i genitori devono prestare massima attenzione.
Segnale nr. 1: la sete continua.
I bambini che soffrono di diabete di tipo 1 non diagnosticato possono essere costantemente assetati. Questo perché il loro livello di glucosio nel sangue aumenta e il fluido viene estratto dai loro tessuti corporei. In questo caso, i bambini possono desiderare soprattutto dolci e bevande fresche.
Segnale nr. 2: minzione frequente.
Ciò che entra deve anche uscire, quindi è ovvio che un bambino che sta bevendo di più visiterà anche più spesso il bagno. Se il vostro bambino ci va spesso, potrebbe farlo per una ragione seria e, addirittura, i più piccoli già abituati al wc, durante la notte, potrebbero iniziare a bagnare di nuovo il letto.
Segnale nr. 3: la perdita di peso.
Un corpo che non può utilizzare l’energia dallo zucchero può perdere massa muscolare e grasso. La perdita di peso in un bambino malato di diabete di tipo 1 non diagnosticato è spesso descritto come improvvisa e rapida.
Segnale nr. 4: mancanza di energia.
Il vostro bambino può apparire costantemente stanco o pigro, perché non è in grado di trasformare lo zucchero in energia che i suoi muscoli e organi possano usare.
Segnale nr. 5: fame intensa.
Quando il corpo di un bambino viene privato di energia a causa del basso livello di insulina, può provare una decisa sensazione di fame. Tuttavia, in alcuni casi anche la diminuzione dell’appetito può essere un segnale di avvertimento, in quanto è uno dei sintomi della chetoacidosi (di cui parleremo al punto nr. 8).
Segnale nr. 6: problemi alla vista.
Un alto livello di glucosio nel sangue fa sì che il fluido venga “attirato” verso altri tessuti del corpo, compresi i bulbi oculari: questo può portare vista offuscata o altri problemi. Tuttavia, un bambino potrebbe non segnalarlo: “I piccoli non sanno cosa sia normale e cosa no, a differenza degli adulti“, spiega la Clement. “Alcuni di loro probabilmente non sono ancora in grado di leggere“.
Segnale nr. 7: infezioni da lieviti.
Le bambine che soffrono di diabete di tipo 1 possono sviluppare infezioni da lieviti che, nei soggetti particolarmente piccoli, potrebbe assomigliare a una dermatite da pannolino.
Segnale nr. 8: chetoacidosi diabetica.
Può accadere a un bambino malato di diabete non diagnosticato ed è un’emergenza medica. Poiché il corpo esaurisce l’insulina per abbattere il glucosio, inizia a bruciare grassi per produrre energia: questo porta ad un accumulo di sottoprodotti acidi chiamati chetoni. “La chetoacidosi cambia il pH del sangue ed è una patologia estremamente pericolosa” mette in guardia la Dr.ssa Clement. “Il bambino ha una crisi e possono manifestarsi vomito, mal di stomaco, respirazione veloce, arrossamento del viso, odore del fiato fruttato e senso di fatica”.
La chetoacidosi può progredire molto rapidamente e può essere fatale ma, fortunatamente, si può prevenire. Genitori, insegnanti e/o educatori che notano eventuali primi segni di diabete nei bambini devono immediatamente comunicarlo, solo così la chetoacidosi può essere evitata.
Autore | Daniela Bortolotti
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