Spesso capita di soffrire di indigestione, soprattutto in seguito ad un’abbuffata o ad un’alimentazione poco corretta.
Per sentirsi meglio, di solito, si ricorre al bicarbonato ma esistono diversi rimedi casalinghi per risolvere efficacemente il problema.
Ecco qualche soluzione che può rivelarsi pratica ed efficace soprattutto in vista della grande abbuffata natalizia.
IL GINGER O ZENZERO
Il ginger o comunemente noto come zenzero funziona davvero nel caso di mal di stomaco e favorisce la digestione. Esso infatti combatte la dispepsia (cattiva digestione) contrastando il meteorismo ed il gonfiore intestinale.
Questo rimedio può essere assunto sotto forma di capsule, durante i pasti, o come infuso, arricchito con lo zucchero.
Il ginger, inoltre, è un condimento molto in voga nella cucina indiana ma viene sfruttato anche per le sue grandi proprietà medicamentose ed antinfiammatorie e contro ulcere e reumatismi.
LA CAMOMILLA
Rinomata per le sue proprietà rilassanti, la camomilla si rivela un potente rimedio contro l’indigestione. Questa pianta aiuta ad alleviare gli spasmi intestinali e si rivela un toccasana nel caso di mal di stomaco.
Bevete, quindi, tre tazze di camomilla durante la giornata e godrete dei benefici di questa preziosissima soluzione. L’ infuso, infatti, si rivela particolarmente efficace contro eczemi, dermatiti e concilia il sonno.
LA MENTA PIPERITA
L’olio di menta piperita allevia gli spasmi muscolari intestinali ed aiuta a prevenire la nausea (sensazione tipica di chi soffre di indigestione). Perchè la menta piperita faccia effetto, è importante assumere 1-2 capsule contenenti 2 ml di olio (l’equivalente di un cucchiaino), tre volte al giorno, lontano dai pasti.
CUMINO, FINOCCHIO E LIQUIRIZIA
Cumino, finocchio e liquirizia: la triade perfetta contro l’indigestione.
Avete mai sentito parlare delle grandi proprietà del cumino?
Si tratta di un ingrediente, particolarmente apprezzato nella cucina orientale, in grado di sedare gli effetti tipici dell’indigestione.
Masticare ed inghiottire un cucchiaio di semi di cumino o di finocchio è un ottimo modo per alleviare la nausea e la flatulenza che spesso s’accompagnano all’indigestione.
La stessa funzione è svolta dal finocchio e dall’ anice da gustare sotto forma di infuso.
La liquirizia, inoltre, cura le ulcere gastro-duodenali e la stitichezza. Tra le sue tante funzioni, questo alimento si rivela utile per contrastare la pressione bassa.
SIDRO DI MELE
Bevete dell’acqua arricchita con un cucchiaio di sidro di mele ed otterrete grandi benefici a livello di digestione, soprattutto dopo una grande abbuffata.
Se preferite i metodi più tradizionali, invece, ricorrete al classico bicchiere di acqua con l’aggiunta di bicarbonato: la soluzione vi aiuterà a neutralizzare l’acidità di stomaco alleviando la sensazione di gonfiore.
In alternativa, potete sempre sorseggiare una tazza di acqua calda con l’aggiunta di limone o ginger.
CHE COSA FARE E NON FARE
Ecco una serie di accorgimenti da osservare, per prevenire l’indigestione:
1) prestate attenzione ai succhi di frutta ed ai prodotti lattiero-caseari. Il fruttosio contenuto nei succhi, infatti, può causare dolore addominale ed accumulo di gas. Per ridurre l’effetto negativo di certe bevande, quindi, è importante berle durante i pasti.
Se dopo aver consumato i formaggi o altri prodotti lattiero-caseari vi sentite oltremodo gonfi, è probabile che siate intolleranti al lattosio. Per questo, provate ad utilizzare prodotti lattiero-caseari privi di lattosio.
2) Mangiate lentamente durante i pasti. Masticare più volte l’alimento non solo ci permetterà di gustarne i sapori ma ci consentirà anche una buona digestione.
Come dicevano gli antichi latini, infatti, “prima digestio fit in ore” (la prima digestione avviene nella bocca).
Trangugiare il cibo favorisce l’accumulo di gas e contribuisce inesorabilmente alla sensazione di forte gonfiore.
3) E’ importante mangiare diverse ore prima di andare a dormire, per evitare di appesantirsi durante la notte. Di solito è consigliabile consumare l’ultimo pasto, almeno tre ore prima di coricarsi.
Autore | Marirosa Barbieri
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