Meno effetti collaterali per chi soffre di carcinoma mammario, se viene trattato con l’agopuntura associata ai farmaci inibitori delle aromatasi.
L’aromatasi è un enzima che viene utilizzato nel trattamento delle donne che soffrono di tumore mammario allo stadio precoce. L’utilizzo di questa tecnica, a volte, provoca spasmi articolari.
Associando l’agopuntura, quindi, è possibile ridurre gli effetti collaterali provocati dalla terapia, conferendo un maggiore benessere alle pazienti oncologiche.
E’ quanto scoperto dai ricercatori dell’Università del Maryland. I risultati sono stati pubblicati online, sulla rivista dell’ American Cancer Society.
“Abbiamo riscontrato che i pazienti che manifestano il cancro al seno, allo stadio precoce, hanno mostrato un miglioramento significativo negli effetti collaterali del trattamento delle aromatasi (riduzione delle vampate di calore e della depressione), dopo alcune sedute di agopuntura“, dice l’autore principale dello studio, Ting Bao, professore di medicina presso la Maryland School of Medicine e ricercatore presso l’Università del Maryland.
I DETTAGLI DELLO STUDIO
Lo studio è stato condotto su un campione di 47 donne (23 sono state sottoposte all’agopuntura con l’impiego dell’aromatasi). L’esperimento ha evidenziato il fatto che, dopo i primi trattamenti di agopuntura, non sono stati evidenziati particolari effetti collaterali nelle malate oncologiche.
Le pazienti sono state trattate presso l’Università del Maryland Greenebaum Cancer Center e presso il Johns Hopkins Kimmel Cancer Center.
Fino al 60 % delle donne in postmenopausa con carcinoma mammario hanno registrato la riduzione dei classici sintomi legati alla menopausa, secondo i ricercatori.
Questo dato rivela che il trattamento con l’agopuntura, dice il dottor Bao, “costituisce un’alternativa alla terapia farmacologica di solito utilizzata per curare gli effetti collaterali della malattia. Spesso, infatti, i pazienti oncologici fanno uso degli farmaci che possono causare effetti collaterali quali nausea, costipazione, secchezza delle fauci e sonnolenza”.
Un altro dato significativo, emerso dalla ricerca, ha evidenziato che i pazienti afro- americani hanno beneficiato molto di più di quelli non afro- americani del trattamento di agopuntura. I ricercatori stanno convogliando le loro energie nel capire a che cosa sia legato questo risultato.
Anche E. Albert Reece, vice presidente per gli affari medici presso l’Università del Maryland, è d’accordo sugli effetti benefici di questo enzima.
“La cura degli inibitori dell’aromatasi associati all’agopuntura costituiscono un progresso molto importante nel trattamento delle donne in postmenopausa che presentano il cancro al seno“, afferma l’esperto che si dice fiducioso su futuri progressi.
Autore | Marirosa Barbieri
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