Avere un’intolleranza al lattosio non significa che non si potranno mai più consumare latticini. Oggi vi spieghiamo otto metodi per poterli assumere senza gli spiacevoli effetti collaterali. Il latte contiene importanti vitamine e minerali, e può anche aiutare a scongiurare alcune gravi malattie, quindi vale la pena esplorare questi otto modi per mantenerlo nel menu di tutti i giorni.
Un pieno di prodotti lattiero-caseari
Gli effetti causati dall’intolleranza al lattosio – gas, crampi, nausea e diarrea – possono essere assolutamente sgradevoli e nessuno vi può biasimare se preferite evitare i cibi che ne scatenano i sintomi. Ma l’intolleranza al lattosio significa che non si possono mai più mangiare latticini? “Assolutamente no“, spiega la Dott.ssa Dayna Weiten, dietista a Winnipeg. “Ci sono una serie di strategie che le persone possono utilizzare per includere questi prodotti nella loro dieta“.
1. Consumate i latticini in piccole porzioni
Se un frullato vi ha causato crampi, provate metà frullato la prossima volta. Una porzione piccola di un prodotto lattiero-caseario ha meno probabilità di causarvi i sintomi. “Ho sempre incoraggiato le persone a iniziare con quantitativi minimi e verificare la propria tolleranza“, spiega la Dott.ssa Weiten. “Se restano senza sintomi, si può provare ad aumentare la quantità gradualmente“.
2. Consumate i latticini poco alla volta
Invece di assumere un intero caseificio in una sola volta, provate a dividere le porzioni. L’evidenza suggerisce che la maggior parte delle persone con diagnosi di intolleranza al lattosio non ha alcun disagio se beve una tazza di latte al mattino e un’altra la sera.
3. Consumate i latticini durante i pasti
Consumate i prodotti lattiero-caseari durante i pasti anziché come spuntino. Quando li mescolate con altri alimenti, vengono digeriti più lentamente, ciò significa che dal momento in cui il lattosio viaggia nel vostro intestino crasso, ha meno tempo e spazio a disposizione. “Consumare un frullato o un gelato da soli, aumenta la probabilità di creare i sintomi“, spiega la Weiten.
4. Bevete latte senza lattosio
Questi prodotti subiscono la rimozione del lattosio durante il processo di produzione. Nessuna delle vitamine e minerali nel latte sono interessati nel processo e, dal momento che non c’è più alcun componente che porti il vostro sistema a reagire, non rischiate di avere sintomi quando consumate questi latticini.
5. Utilizzate le compresse di enzimi
L’intolleranza al lattosio è un deficit enzimatico. Il gonfiore, il disagio e i crampi si verificano perché il corpo non può produrre abbastanza lattasi per tenere il passo con i latticini assunti. Ma si può ricaricare l’enzima nel vostro sistema digestivo prendendo compresse di lattasi poco prima di assumere gli alimenti caseari: è inoltre possibile aggiungere gocce di lattasi ad un contenitore di latte o panna, basta essere sicuri di attendere 24 ore prima di consumarli.
6. Mangiate il formaggio
I formaggi a pasta dura, come il Cheddar o l’Emmenthal svizzero, sono naturalmente a basso contenuto di lattosio, così si possono consumare senza soffrire. Il formaggio fuso tende ad avere un livello di lattosio più alto, ma è ancora inferiore rispetto al latte normale, spiega la Dott.ssa Weiten. “Una tazza di latte ha 11 o 12 grammi di lattosio, mentre le fette di formaggio fuso ne contengono da 3 a 4 grammi”.
7. Provate gli yogurt e i probiotici
Lo yogurt contiene batteri “buoni” che producono enzimi e che possono contribuire ad abbattere lo zucchero del latte. Così, quando si consuma uno spuntino a base di yogurt, parte del lavoro di digestione è già fatto, ciò significa che c’è una probabilità minore di ricevere disturbi dal lattosio. È anche possibile assumere probiotici in forma di capsule per aiutare a digerire i latticini. I ricercatori stanno attualmente studiando i benefici dei probiotici per le persone che soffrono di intolleranza al lattosio.
8. Scegliete il cioccolato al latte
A volte, le persone che hanno problemi con il latte normale scoprono di avere un minor numero di sintomi quando bevono latte al cioccolato. Gli esperti non sono del tutto sicuri del motivo per cui è spesso meglio tollerato, ma ammettiamolo: è così buono che non richiede una spiegazione.
Scoprite ciò che funziona per voi
I livelli di tolleranza di ognuno sono individuali e potreste avere più successo con alcune di queste strategie rispetto ad altre. Ma vale la pena dare loro una possibilità se questo significa la possibilità di includere i latticini alla vostra dieta. E, come aggiunge infine la Dott.ssa Weiten, “L’aspetto migliore dell’intera faccenda è che non ci si espone a rischio di vita provando un alimento, quindi le persone possono testare tranquillamente i propri confini“.
Autore | Daniela Bortolotti
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