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Obesità: I Cibi Porzionati Non Risolvono Il Problema

Per combattere l’obesità non basta consumare cibi ridotti in piccole quantità.
E’ quanto sostiene Deborah Cohen nel suo libro “A Big Fat crisis“.
Questa teoria (in base alla quale piccole quantità alimentari garantiscono un buon peso forma) sostiene l’autrice, “costituisce un approccio semplicistico ed a tratti fuorviante al problema dell’obesità in quanto ci sono diversi fattori, molto più complessi, che contribuiscono al problema“.
Uno dei più importanti, consiste nel consumare spuntini ipercalorici fuori dai pasti. Si tratta di snack ricchi di additivi, conservanti e grassi idrogenati. Siamo soliti, infatti, lasciarci andare a questi frequenti e piccoli piaceri che il più delle volte attentano alla nostra linea.

In secondo luogo, non tutti i cibi contengono le stesse calorie. Una ricerca ha dimostrato, infatti, che le calorie dettate dallo zucchero hanno un effetto completamente diverso da quelle prodotte dai broccoli (ricchi di minerali, vitamine, fibre ed a basso indice glicemico). Dunque non basta consumare una monoporzione per esser sicuri di non incrementare di peso. Quella singola porzione, infatti, potrebbe contenere, paradossalmente, una quantità maggiore di calorie rispetto ad un’altra.

Il dottor Barry Sears, la mente della dieta di zona, ha espresso qualche perplessità sul rapporto peso/quantità alimentari.
Sebbene l’alimentazione da lui sostenuta si basi sulla misurazione precisa dei macronutrienti presenti in un pasto (si prediligono alimenti a basso indice glicemico), l’esperto ha dichiarato: “standardizzare le dimensioni delle porzioni non ci porterà da nessuna parte perché non coglie il punto di base. Ciò che serve realmente è una sana e corretta educazione alimentare che parta dall’ambiente domestico e prosegua nelle scuole. I bambini hanno bisogno di imparare a mangiare cibo sano e di conoscere la sensazione di salubrità che deriva dal mangiare cibo naturale“.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

Un commento

  1. NESSUNO si poteva/doveva aspettare, che i cibi porzionati, come tali, potessero risolvere il “problema”!
    Notoriamente un giorno dura 24 ore!!!!!!!!!!!!!!!!
    Pertanto per potere PREVENIRE e/o CURARE l’obesità, OGNUNO di noi DEVE conoscere innanzitutto il proprio e PERSONALE fabbisogno calorico….cioè la quantità di calaorie che ognuno di noi in base la proprio metabolismo personale e attività fisica (lavoro, hobbyy, sport etc) è in grado di bruciare!! Un capitolo del libro: “mangiaresano e morire grassi” è dedicato proprio a questo tema… leggetolo gratuitamente…. http://www.vitasanas.ch/wp-content/uploads/2012/01/libro_4_fabbisogno_calorico_personale.pdf