Non saprei che dire e come commentare questa notizia.
Con tutti gli sprechi che ci sono si continua a tagliare sulla sanità.
L’ultima in senso cronologico è la notizia che l’Asp di Trapani avrebbe interrotto la fornitura gratuita di farmaci ai carcerati di Trapani San Giuliano, Castelvetrano e Favignana.
I direttori delle case circondariali sono stati avvisati con una nota datata 20 novembre 2013. E così dal primo gennaio 2014 chi si trovasse in quelle carceri vede negata ogni forma di cura gratuita.
Cure sanitarie che, ricordiamolo, spesso vengono sperperate con prescrizioni non necessarie ed esami ridondanti (IN TUTTA ITALIA, per carità).
Nel frattempo l’onorevole Girolamo Fazio, presidente del Gruppo Misto, critica il provvedimento dell’ASP di Trapani e lo ritiene privo di motivazioni e lesivo dei diritti fondamentali insopprimibili della persona come la tutela della salute.
Asp richiede che i farmaci siano pagati.
Ma da chi? Da pantalone che prende i soldi dalla tasca destra e li mette nella sinistra?
Pensiamo a quei detenuti con HIV o altre malattie potenzialmente pericolose per tutta la popolazione carceraria (agenti compresi).
Qual’è la vostra opinione a riguardo?
Una precedente normativa, D. Lgs n 230/99 “Diritto alla salute dei detenuti e degli internati”, etichetta il servizio sanitario come un servizio da garantire ai carcerati così come se fossero dei cittadini qualunque.
In realtà un cittadino qualunque il ticket lo paga (almeno chi ha un lavoro anche non molto bene retribuito) mentre le prestazioni sanitarie ed i farmaci per i detenuti ed internati sono gratis.
Però quanti di questi soggetti fuori dal carcere avrebbero pagato il ticket?
Quanti dichiarano un reddito?
Insomma è un cane che si morde la coda la nostra burocrazia.
Non resta che aspettare.
Forse il Presidente della Regione Siciliana e l’Assessore per la salute interverranno presto per chiarire la vicenda.
Autore | Viola Dante
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