Salute e Benessere Salute e Benessere è uno spazio web curato dalla dott.ssa V. Dante, che pubblica notizie ed approfondimenti su tutto quello che riguarda la salute dell'uomo. Sono sei. Si tratta delle regole di buona condotta alimentare suggerite da importanti dietologi, con l’obiettivo di perdere i fastidiosi chili di troppo.
Non si tratta di regole stringenti o inderogabili ma di semplici abitudini-attitudini che dovremmo sviluppare, nel nostro interesse.
Regola numero uno: non bisogna mai ingannarSI. Questo imperativo potrebbe sembrare astratto e fuori luogo rispetto all’obiettivo che intendiamo raggiungere. In realtà, esso è fondamentale.
Sorvolare sugli sgarri alimentari durante la settimana sminuendone la portata non è una buona abitudine visto che piccoli ed ipercalorici fuori pasto incidono fortemente sul nostro peso.
Regola numero due: mai saltare la colazione. Evitare il pasto più importante (il nostro carburante) pregiudicherà il corso della giornata e determinerà un eccesso di fame che, a sua volta, si tradurrà in un maggiore consumo di cibo.
Regola numero tre: pesarsi ogni giorno e annotare ciò che si consuma. Mantenere il peso sotto controllo, è molto importante. Piccole oscillazioni rientrano nella normalità, complici la ritenzione, il ciclo mestruale ed altro. Allo stesso modo è necessario trascrivere tutto ciò che mangiamo per avere un quadro dettagliato delle calorie introdotte.
Regola numero quattro: camminare a passo svelto ogni giorno, sette giorni su sette, per 20 minuti. L’attività fisica giornaliera, infatti, porterà enormi benefici alla salute ed alla nostra forma fisica.
Regola numero cinque: ridurre le ore trascorse dinanzi alla tv. Come ben sappiamo, la vita sedentaria è la nemica numero uno della dieta.
Regola numero sei: consumare dalle 50 alle 300 calorie in meno rispetto a quanto mangiano gli altri.
Che cosa avviene a livello chimico quando percepiamo l’impulso di mangiare?
Il dottor Rena Ala, professore di psichiatria presso la Scuola di Medicina della Alpert Brown University e co-fondatore del Registro Nazionale di controllo del peso, spiega che il corpo inizia a secernere gli ormoni che fanno percepire la fame ed il cervello risponde agli stimoli alimentari inducendoci a mangiare determinati alimenti.
Lo specialista ha condotto un’indagine su più di 10.000 persone registrate in un database del Registro Nazionale di controllo del peso.
“Siamo stati in grado di studiare con attenzione questi individui e di scoprire quali strategie hanno messo in atto per perdere peso, individuando, quindi, quelle più efficaci“, ha argomentato Ala, “le conclusioni cui si è giunti, ci dicono che non conta tanto quel che si mangia, nè la preferenza di una dieta piuttosto che un’altra ma, al fine di perdere chili, è importante seguire piccole regole. Il problema più grande consiste nel mantenere il peso conquistato, il più a lungo possibile. Trascorsi due anni dalla perdita di peso, ci si può dichiarare fuori pericolo. Cioè il rischio di riprendere i chili persi è molto ridotto“.
La testimonianza di uno dei soggetti esaminati, è per certi versi illuminante. Steve Porter, infatti, confessa che non è stato difficile perdere peso.
Lui, infatti, è riuscito nel suo intento, praticando una costante attività fisica ed annotando il cibo consumato giornalmente.
Anche Kalyea Moss, altra paziente sottoposta a monitoraggio, sostiene che il segreto per perdere chili non risiede nella tipologia della dieta seguita.
“Se vuoi davvero dimagrire, devi cambiare il tuo stile di vita”, ha detto Moss, “non è importante ciò che si mangia. Ci sono così tante cose che influiscono sulla perdita del peso”.
Autore | Marirosa Barbieri
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