Un test nuovo di zecca che utilizza il calore per rilevare, nel sangue, il tumore al collo dell’utero.
La paternità di questa scoperta è tutta americana. Un gruppo di ricercatori che hanno pubblicato i risultati sulla rivista Plos One, ha presentato il funzionamento di questa interessante scopertas. Lo studio,condotto presso l’Università di Louisville, utilizzata la tecnologia del termogramma per analizzare campioni di sangue e scovare le cellule cancerogene.
Il “ termogramma plasma” esamina le proteine all’interno sangue, incluse quelle prodotte dai tumori. Questo sistema, in verità, ci consente di capire anche quanto avanzato sia il cancro. Il campione risponderà in modo diverso al calore a seconda dei tipi di proteine contenute nel sangue.
La Cancer Research UK sostiene che i termogrammi potrebbe migliorare la diagnosi del cancro alla cervice uterina anche se permangono ancora alcune perplessità circa la precisione e l’ affidabilità di questo strumento. La dottoressa Emma Smith, del Cancer Research UK tira un freno: “questo nuovo approccio potrebbe portare miglioramenti nel trattamento e monitoraggio del cancro ma non sono ancora noti i margini di affidabilità del sistema. Le prime avvisaglie del cancro del collo dell’utero spesso scompaiano naturalmente, quindi questo strumento ci permetterebbe anche di valutare l’effettiva gravità e virulenza del tumore, così da intervenire in tempi rapidi“.
Attualmente, lo screening per il cancro alla cervice uterina si basa sul pap-test e su controlli specifici, come la colposcopia, volte ad intercettare la presenza del papilloma virus (Hpv) che è tra i maggiori responsabili del cancro.
Il sistema in questione è stato testato su 67 donne in diverse fasi del cancro. Il ricercatore Nichola Garbett è certo che il trattamento risulterà utile nelle pazienti sottoposte a follow-up e permetterà di controllare la situazione e la stadiazione del cancro in modo meno invasivo rispetto agli attuali sistemi.
Autore | Marirosa Barbieri
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