Altro che tabacco, alcol e droghe.
La nuova risorsa capace di creare assuefazione nei propri clienti è lo zucchero.
Ovunque ci giriamo si vendono bevande zuccherate e cibi spazzatura ai quali è spesso difficile dire di no.
E che dire del cinismo con il quale questi cibi e bevande vengono pubblicizzati e venduti?
Illuminanti le parole del Professore di Epidemiologia Clinica presso l’Università di Liverpool, UK, Simon Capewell, che si appassiona nel raccontare come l’obesità sia la nuova malattia del millennio e contribuisca ogni anno ad una enorme quantità di travagli, dolore e morti.
Oggi giorno, rivelano gli studi, lo zucchero è diventato un problema sociale proprio alla stessa stregua del tabacco e dell’alcol. Ecco perchè sarebbe necessario ridurre almeno del 30% i livelli di zucchero presenti nei cibi più venduti.
Per quello che ci riguarda sapevamo da tempo che lo zucchero desse assuefazione. In questo articolo ne spieghiamo il perchè. Inoltre siamo sempre stati sensibili al tema dell’obesità, cercando di svelarvi delle strategie per resistere alla voglia di cibi ipercalorici.
Bisognerebbe insistere su questo argomento e dire di no alle sponsorizzazioni qualche volta.
Per stare dietro al soldo stiamo distruggendo il mondo intero e noi stessi.
In Inghilterra si ritiene necessario fermare la pubblicità di bevande zuccherate e snack per bambini (i più sensibili per fisiologia ai dolci). Si parla anche di una diminuzione di 100 kcalorie sull’apporto calorico giornaliero degli inglesi e di una eventuale tassa sullo zucchero.
E in Italia?
Io penso che il proibizionismo sia una triste vicenda.
Ma è altrettanto triste prendere atto del fatto che siamo facilmente manipolabili e masochisti. Non riusciamo proprio a dire di no a ciò che ci fa male?! Non mi riferisco solo alle bibite gassate. Anche nelle zuppe, negli yoghurt o altri cibi pronti, si ‘nascondono’ l’equivalente di 4 o 5 cucchiaini di zucchero.
Autore | Viola Dante
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