Una allergia al sole è rara, ma è possibile. Scoprite chi può esserne affetto.
Una vera e propria allergia sole, chiamata orticaria solare, è molto rara e colpisce circa lo 0,5% delle persone. Non stiamo parlando di scottature. “Circa il 10% della popolazione del mondo potrebbe avere una reazione della pelle quando si espone al sole” conferma il Dott. Gordon Searles, dermatologo e presidente della Canadian Dermatology Association.
Queste reazioni possono essere suddivise in due tipi:
1. allergia al sole;
2. sensibilità al sole.
“Le persone che soffrono di allergia al sole si sentono proprio scoppiare quando si espongono, allo stesso modo in cui chi è allergico ai crostacei comincia a gonfiarsi“, spiega il Dr. Searles. “La reazione è molto veloce: un paio di minuti dopo l’esposizione alla luce del sole, vediamo già sviluppare una reazione nei soggetti a rischio“, aggiunge il dermatologo. “Il miglior modo per trattare questa patologia è quello di evitare il sole, anche se a differenza di alcune allergie, non si è in pericolo di vita, anche se molto a disagio“.
La sensibilità al sole, d’altra parte, è molto più comune. È caratterizzata da piccoli puntini o macchie di rossore come un’eruzione cutanea, pruriginosa e di colore rosso, e la reazione avviene in ritardo rispetto all’allergia. “Succede nel corso della giornata o anche il giorno dopo l’esposizione al sole e può sembrare una scottatura importante”, ci conferma il Dr. Searles. Mentre in alcuni la sensibilità al sole può essere un effetto collaterale di alcuni farmaci (per esempio, alcuni antibiotici causano una sensibilità chiamata photodermatitis – fotodermatite), la causa più comune si chiama eruzione polimorfa, che è una reazione del sistema immunitario interno all’esposizione al sole.
Autore | Daniela Bortolotti
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