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LA MUSICOTERAPIA PER CURARE CORPO E MENTE

Sandra Ianculescu – L’olio di chiodi di garofano fa bene per il mal di denti. L’ortica fa bene per le allergie come gli occhi rossi e irritati. La camomilla è utilizzata per lenire il dolore al livello degli occhi. Il ghiaccio funziona bene come analgesico. Ma la musica? A che cosa è buona?

Beh, la musica viene utilizzata nella musicoterapia. Il suono e il ritmo diventano gli strumenti con i quali si sviluppa la creatività, si entra in contatto con se stessi e si curano i problemi della salute (l’ansia, il dolore cronico, l’ipertensione, la difficoltà di apprendimento, ecc.). Grazie al suo effetto sul sistema nervoso centrale, la musica è un fattore importante che aiuta a rilassarsi e ridurre lo stress. Come strumento per lo sviluppo personale, la musica può migliorare le capacità cognitive (l’attenzione, la memoria), psicomotorie (l’agilità, la coordinazione, la mobilità) e socio-emotive. Inoltre, per ottenere i benefici della musicoterapia, abbiamo bisogno di cultura musicale!

Anche se all’inizio la musicoterapia è stata utilizzata nella psicoterapia, le sue applicazioni terapeutiche sono state estese nel tempo. La musica si è dimostrata davvero efficace per le persone con problemi di comunicazione. Per quanto riguarda i bambini con autismo, per esempio, è stato scoperto che gli stimoli acustici riducono l’ansia, migliorano il comportamento socio-emozionale e aumentano la fiducia in se stessi. Nello stesso modo, ai bambini con difficoltà nel parlare, la musica e le canzoni aiutano a migliorare l’articolazione delle parole.

Grazie al suo effetto fisiologico, una musica rilassante è in grado di diminuire il dolore e l’ansia riducendo il livello di cortisolo (un ormone associato allo stress) e liberando endorfine, che hanno proprietà rilassanti, analgesiche ed euforiche. La musicoterapia ha portato benefici al vocabolario e ha permesso all’individuo una migliore comprensione, attenzione maggiore nell’atto del comunicare e ha ridotto la ripetizione automatica delle frasi.

P U B B L I C I T A'

Se ascolti una musica lenta, strumentale o vocale, allora ci sono possibilità di avere un sonno più tranquillo. La musicoterapia può facilitare il sonno, quindi non c’è più bisogno di contare le pecore. Per migliorare la qualità del sonno potrebbe rivelarsi sufficiente ascoltare della buona musica che si è dimostrata efficace nel diminuire i risvegli durante il sonno e nell’aumentare le ore di riposo.

La musicoterapia occupa uno dei posti più importanti in termini di cure per neonati e bambini con bisogni speciali. Inoltre, può stimolare lo sviluppo del linguaggio e ridurre l’ansia.
Può anche migliorare le prestazioni fisiche e cognitive. Per esempio, se ascolti musica con le cuffie mentre corri, sentirai una diminuzione della fatica e una tolleranza maggiore all’esercizio.

Inoltre la musicoterapia riduce alcuni dei sintomi causati dalla depressione.

L’ultima scoperta dai professionisti è: una combinazione di aromaterapia – qualche goccia di olio profumato in una lampada speciale – e una musica speciale, con effetti rilassanti, rinfrescanti e pieni di armonia. Chi decide di fare questo tipo di meditazione ha bisogno di almeno mezz’ora di tempo libero.

Gli studi di psicologia condotti fino ad oggi in vari laboratori di ricerca hanno permesso lo sviluppo delle seguenti raccomandazioni:

– per calmare il sistema nervoso: il Concerto no. 5 per pianoforte e orchestra di Beethoven e l’Overture dell’opera Parsifal di Wagner;

– per il rilassamento mentale e il tempo libero: Sonata per flauto, viola e arpa e Chiaro di Luna di Debussy, i Notturni di Chopin e L’Apocalisse degli animali di Vangelis;

– per combattere la stanchezza e lo stress: il poema sinfonico Vltava di Smetana e Il mattino di Grieg;

– per la cura della depressione: Il Carnevale di Dvorak;

– per calmare l’agitazione: Inno alla Gioia di Beethoven e Il coro dei pellegrini di Wagner;

– per la cura della nevrastenia e dei disturbi vegetativi: Piccola serenata notturna e la Sinfonia n. 41 di Mozart;

– per alleviare le grandi sofferenze che appaiono a causa di eventi tragici: Concerto per violoncello di Dvorak e La Patetica di Cajkovskij.

Napoleone Bonaparte diceva che, di tutte le arti, la musica ha l’influenza più diretta e potente sulla psiche, essendo parte integrante dell’esistenza umana. In effetti, la musica ci accompagna per tutta la vita. E, anche se non siamo consapevoli di questa realtà, non possiamo vivere senza di essa!

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.