La notizia è di quelle rosa, perchè gli effetti ricadono sulle donne.
Un nuovo studio sostiene che il consumo regolare di probiotici potrebbe aiutare ad accelerare la perdita di peso nelle donne.
La novità che farà smaniare di gioia il pubblico femminile è stata pubblicata sul British Journal of Nutrition congiuntamente dagli scienziati del laboratorio di ricerca di cibo e yogurt della Nestlé e dalla Université Laval in Quebec.
Lo studio suggerisce che le donne obese che aggiungono alla loro alimentazione i probiotici (i quali si trovano più comunemente nello yogurt) potrebbero riuscire a dimagrire il doppio di quelle che non lo fanno.
Sulla base del presupposto che la flora intestinale delle persone obese differisce da quella delle persone magre (probabilmente a causa di una dieta ricca di grassi e povera di fibre seguita dalle prime) gli scienziati hanno provato a vedere se il consumo di “batteri buoni” potrebbe, in qualche modo, contribuire a ripristinare l’equilibrio del microbiota (l’insieme di microorganismi che si trovano nel tubo digerente).
Per testare la loro teoria, i ricercatori hanno reclutato 125 uomini e donne in sovrappeso e li hanno sottoposti ad una dieta di 12 settimane, seguita da un programma di mantenimento di 12 settimane. Durante le 24 settimane, alla metà dei partecipanti è stato detto di assumere due pillole di probiotici al giorno, mentre l’altra metà ha ricevuto un placebo.
Dopo il primo periodo, le donne che avevano assunto i probiotici hanno perso una media di 4,5 chili mentre quelle che hanno assunto il placebo hanno perso circa 2,7 chili.
Alla fine del periodo di 24 settimane, le donne sottoposte al trattamento probiotico hanno registrato un’ulteriore perdita di peso, per un totale di quasi 5 chili mentre l’altro gruppo è rimasto stabile.
Nel complesso, i risultati hanno mostrato che le partecipanti di sesso femminile che hanno preso i probiotici hanno perso il doppio del peso durante il periodo di prova rispetto alle altre.
Le prime, inoltre, hanno anche sperimentato un calo dell’ormone leptina che regola l’appetito ed una diminuzione dei batteri intestinali legati all’obesità.
È interessante notare, dicono i ricercatori, “che il consumo di probiotici non ha sortito alcun impatto sui partecipanti di sesso maschile“.
I probiotici sono pensati per funzionare alterando la permeabilità della parete intestinale e per impedire alle molecole pro-infiammatorie di entrare nel flusso sanguigno, impedendo così la reazione a catena che può portare a malattie legate al peso come l’intolleranza al glucosio, il diabete di tipo 2 e l’obesità.
In base ad uno studio, pubblicato su Gastroenterology, i probiotici sono stati inoltre associati alla riduzione dello stress indotto da bruciori intestinali e sono anche in fase di studio nella veste di elementi finalizzati al benessere psicologico.
Autore | Marirosa Barbieri
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