Le punture di vespa sono frequenti, soprattutto durante i mesi più caldi, quando le persone sono all’aria aperta per periodi prolungati. Le punture di vespa possono essere fastidiose, ma la maggior parte delle persone sono in grado di recuperare in modo rapido e senza complicazioni.
Secondo la Mayo Clinic, però, circa il 10% di coloro che vengono punti da un’ape o da un altro insetto, come una vespa, sviluppano sintomi più diffusi cosiddetti “significative reazioni locali”. Il 3% del numero totale di persone punte, sviluppano invece gravi reazioni allergiche che possono diventare pericolose per la vita (dati 2010).
Vespe, api e calabroni sono dotati di un pungiglione come mezzo di autodifesa: il pungiglione di una vespa contiene veleno che trasmette agli esseri umani durante una puntura. Le vespe possono pungere più di una volta durante un attacco perché i loro pungiglioni rimangono intatti, a differenza di un’ape, che può pungere solo una volta, perché il suo pungiglione resta bloccato nella pelle della sua vittima. Tuttavia, anche senza lasciare il pungiglione, la vespa e il suo veleno possono causare dolore e irritazione.
I sintomi di una puntura di vespa
La maggior parte delle persone senza allergie mostrerà solo sintomi lievi durante e dopo la puntura di vespa: le sensazioni iniziali possono includere dolore acuto o bruciore al sito di puntura; arrossamento, gonfiore minore e prurito possono talvolta verificarsi. Si potrebbe veder comparire una specie di piccolo bordo rialzato intorno al sito di puntura e un piccolo segno bianco può diventare visibile in mezzo al punto in cui il pungiglione ha perforato la pelle. Di solito il dolore e il gonfiore si ritirano nel giro di poche ore.
“Significative reazioni locali” è un termine usato per descrivere i sintomi più forti associati a una puntura di vespa o puntura d’ape. Le persone che hanno queste reazioni possono essere allergiche a punture di vespe, ma non avvertire i sintomi potenzialmente letali, come lo shock anafilattico. Queste reazioni includono estremo arrossamento e gonfiore che aumentano per uno o due giorni dopo la puntura. La maggior parte delle volte regrediscono da sole nel corso di una settimana: fate sapere al vostro medico di una significativa reazione locale dopo una puntura di vespa perché potrà consigliarvi di prendere un farmaco antistaminico per ridurre il disagio.
Avere una significativa reazione locale dopo una puntura, una volta sola, non significa necessariamente una reazione nello stesso modo anche in futuro: si potrebbe avere una reazione forte e mai più mostrare di nuovo gli stessi sintomi. D’altro canto potrebbe trattarsi del modo in cui il corpo risponde normalmente alle vespe, e così succederà ogni volta. Cercate di evitare di essere punti per prevenire questi sintomi di disagio.
L’anafilassi a seguito di una puntura di vespa
Gravi reazioni allergiche alle punture di vespa sono indicate come “anafilassi”. Solo circa il 3% della popolazione generale è allergica a vespe, api, calabroni e altri insetti pungenti. L’anafilassi si verifica quando il corpo va in shock in risposta al veleno della vespa e la maggior parte delle persone che vanno in stato di shock dopo una puntura di vespa lo fanno anche molto rapidamente.
Per questo motivo è importante rivolgersi al pronto soccorso per il trattamento. I sintomi di una grave reazione allergica alle punture di vespa sono:
– estremo gonfiore del viso, delle labbra o della gola;
– orticaria o prurito in zone del corpo non colpite dalla puntura;
– difficoltà respiratorie, quali dispnea;
– vertigini;
– improvviso calo della pressione arteriosa;
– perdita di coscienza;
– nausea o vomito;
– diarrea;
– crampi allo stomaco;
– polso molto debole o molto veloce.
Non si possono avere tutti questi sintomi dopo una puntura di vespa, ma si rischia di provarne almeno alcuni dopo una successiva puntura. La Mayo Clinic spiega che le persone che sono andate in shock anafilattico dopo una puntura hanno dal 30 al 60% in più di probabilità di mostrare la stessa reazione in futuro (dato 2010).
Molte persone che hanno una storia di anafilassi devono portare sempre con sé un kit da utilizzare in caso di puntura di vespa: i kit contengono iniezioni di adrenalina (Epi-Pen), che si possono autosomministrare dopo una puntura di vespa. L’epinefrina rilassa i muscoli e vasi sanguigni, aiutando il cuore e i tassi di respirazione a tornare alla normalità.
Trattamento casalingo per punture di vespe
Le reazioni lievi e moderate alle punture di vespa possono essere curate a casa: lavate la zona punta con acqua e sapone per rimuovere la maggior quantità di veleno possibile. Applicate un impacco freddo al sito della ferita per ridurre il gonfiore e il dolore. Mantenete la ferita pulita e asciutta per prevenire l’infezione. Coprite con un bendaggi , se lo desiderate.
Se il prurito o l’irritazione della pelle diventano fastidiosi, potete usare la crema di idrocortisone o lozione a base di calamina per controllare il disagio. Il bicarbonato di sodio e l’avena colloidale sono ingredienti aggiuntivi che fanno da calmante alla pelle e possono essere utilizzati nel bagno o attraverso creme. Inoltre sono disponibili farmaci da banco come antidolorifici e ibuprofene, in grado di gestire il dolore associato a punture di vespa, ma anche farmaci antistaminici tra cui difenidramina e clorfeniramina maleato, che possono ridurre il prurito. Assumeteli come indicato per evitare potenziali effetti collaterali, quali irritazione dello stomaco o sonnolenza.
Le gravi reazioni allergiche alle punture di vespa richiedono attenzione medica immediata. Se avete una Epi-Pen, usatela non appena i sintomi cominciano. Se avete una storia di allergia alle punture di vespa, in famiglia, somministratevi l’Epi-Pen non appena siete stati punti e poi chiamate subito l’ambulanza.
Il trattamento di gravi reazioni allergiche a punture di vespa può includere:
– adrenalina supplementare per calmare il sistema immunitario;
– cortisone per via endovenosa per ridurre l’infiammazione;
– rianimazione cardiopolmonare, se la respirazione è stata temporaneamente arrestata;
– ossigeno, steroidi o altri farmaci, per migliorare la respirazione.
Complicazioni delle punture di vespa
In rari casi, le punture di vespa possono contribuire a complicazioni a carico del sistema nervoso. Un rapporto intitolato “Annals of Tropical Medicine and Public Health” ha esaminato i casi insoliti, fra cui un paziente pediatrico che lamentava debolezza muscolare, dilatazione della pupilla e afasia motoria a seguito di una puntura di vespa. L’afasia motoria è la compromissione dell’abilità di parlare e scrivere; i problemi del paziente sono stati causati da un coagulo di sangue che è stato a sua volta generato da una grave reazione a una puntura di vespa (anno 2012). Queste complicazioni particolari sono estreme e altamente improbabili.
Autore | Daniela Bortolotti
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Sabato mi ha punto un’ape sul dito medio della mano sinistra, il dito è molto gonfio, il dolore è lieve, ma il prurito è molto fastidioso, non ce la faccio più…..per quanto tempo durerà questo prurito?
Buonasera Sabina e benvenuta,
» purtroppo non posso darle una scadenza temporale perchè molto dipende dalla quantità di veleno dell’ape iniettato e dal modo in cui il suo corpo reagisce. Capisco che la situazione possa essere fastidiosa, ma basta trattarla con della crema al cortisone e degli antibiotici.
Usualmente gonfiore e prurito dovuti alla puntura di un’ape durano da qualche ora a qualche giorno.
•► Se il gonfiore non si è allargato e non ci sono avvisaglie di reazione allergica, basta attendere con pazienza o usare i rimedi menzionati precedentemente.