Digrignare i denti è il segnale principale del bruxismo: i sintomi dolorosi dei vostri denti che stridono e stringono eccessivamente, includono mal di testa, male alla mascella e, con il trascorrere del tempo, un sorriso danneggiato. Voi o un membro della vostra famiglia siete soliti digrignare i denti? Nei casi più gravi di bruxismo, lo stringere i denti può portare a problemi. “Si possono creare molti danni” spiega il Dott. Ron Smith, dentista a Duncan (BC) e presidente della Canadian Dental Association. “Se qualcuno digrigna i denti in maniera regolare, dovrebbe ricevere aiuto“.
Circa il 10% degli adulti sono soliti digrignare o stringere i denti. Di seguito vi elenchiamo le sei principali cose da sapere, se pensate di essere affetti dal bruxismo.
1. Dolore a mandibole e denti
Nella maggior parte dei casi il bruxismo è mite, ma quando è frequente e grave può compromettere le articolazioni nella mascella inferiore, chiamate “articolazioni temporo-mandibolari” e questo può portare a dolore o senso di oppressione nella zona articolare, ma anche mal d’orecchi e mal di testa. Naturalmente, il bruxismo è una cattiva notizia per i vostri denti: l’abitudine può intaccare il vostro smalto, causare una maggiore sensibilità e portarvi ad avere denti scheggiati o rotti. “Alcune persone mettono una forza incredibile sui denti quando li digrignano” conferma il Dott. Smith.
2. Il bruxismo è collegato allo stress
Si può avere più probabilità di digrignare o stringere i denti se ci si sente tesi, ansiosi o frustrati. Tuttavia, ancora non comprendiamo pienamente tutti i fattori che portino a digrignare i denti, anche se si sa che bere caffeina o fumare prima di coricarsi può essere una concausa. Digrignare i denti è anche associato ad alcuni tipi di personalità competitive o molto determinate. Se i denti sono allineati e i muscoli stanno tirando la mascella in una posizione innaturale, si può finire per digrignare i denti.
3. Si può iniziare a digrignare anche da adulti
Anche se non siete mai stati affetti da bruxismo da giovani, non significa che non lo sarete mai nella vita: dal momento che lo stress è la causa principale, si può cominciare a digrignare i denti in seguito o a causa di cambiamenti imprevisti, o di particolari sfide nella vostra vita.
4. Non ci si rende conto di cosa si sta facendo
Siete convinti di non digrignare mai i denti? Dal momento che comunemente accade mentre state dormendo, così come molte persone, potreste non esserne a conoscenza. “A volte i pazienti negano, anche quando hanno già evidenti danni ai denti” ci spiega il Dott. Smith. Se provate un dolore inspiegabile al viso, mal d’orecchie o mal di testa, o tensione intorno alla mandibola, potreste essere affetti dal bruxismo senza saperlo: spesso, infatti, il problema che emerge è merito del partner, che si lamenta di essere disturbato durante la notte.
5. I bambini digrignano i denti più degli adulti
Fino al 15% dei bambini digrignano i denti, anche se un sondaggio recente farebbe alzare la cifra fino al 38%. Questo significa che i nostri bambini sono stressati? Non necessariamente. I bambini possono anche digrignare i denti quando soffrono di mal d’orecchi o di dolori a causa della dentizione, oppure possono farlo a causa di fitte legate alla mascella e ai denti che crescono durante lo sviluppo. I bambini che tendono a sbavare di notte, parlare nel sonno oppure ai quali è stato diagnosticato un disturbo psicologico, hanno anche più probabilità di digrignare i denti. Il bruxismo nei bambini ha una connotazione famigliare e tende a scomparire durante l’adolescenza.
6. Il bruxismo è curabile
Ora la buona notizia: in molti casi non è necessario alcun trattamento. Ma se il problema è grave, ci sono vari modi per fermare lo sfregamento dei denti durante la notte. Un approccio comune e di grande successo è un paradenti di plastica, che si inserisce sui denti e riduce ed elimina la possibilità di danni da eccessivo digrignare, inconsapevole, durante il sonno. Sarà anche utile per alleviare il dolore articolare associato: il dentista può prendervi le misure per prepararne uno adatto.
A volte, basta cambiare la posizione in cui si dorme o eliminare la caffeina o il fumo prima di coricarsi: tutti e tre questi accorgimenti possono contribuire a ridurre lo sfregamento dei denti.
Il bruxismo diurno, invece, è più facile da gestire perché si è consapevoli: se vi sorprendete a digrignare o stringere i denti, cercate di rilassare la mascella con la bocca chiusa e denti socchiusi. Se l’abitudine è legata allo stress, cercate di trovare altri modi per far fronte ai periodi più intensi, come praticare lo yoga o ascoltare regolarmente musica rilassante.
Autore | Daniela Bortolotti
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