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La Verità Riguardo Alle Etichette

Abbiamo preparato una lista di quelli che sono gli slogan pubblicitari più comuni, per mostrarvi dove si trova l’inganno, così una volta al supermercato non vi sbaglierete più!

1. I senza grassi

Cosa significa: Che il cibo o la bevanda contengono meno di 0,5 grammi di grasso, a porzione.

Cosa davvero significa: Ciò non significa che la bevanda o cibo in questione siano ricchi di nutrienti. Le jelly beans, le caratteristiche caramelle di gelatina, sono sì povere in grassi, ma sono nutrienti? No; sono praticamente un agglomerato di zuccheri. Mentre la frutta e la verdura sì che sono prive di grassi ma nutrienti!

Molto spesso i prodotti leggeri sono leggeri anche nel peso. Quindi non solo potresti alimentarti con un prodotto o una bevanda per nulla nutrienti, ma anche le sue quantità potrebbero non essere sufficienti a soddisfare il tuo nutrimento, il tuo senso di fame, ed il tuo fabbisogno energetico. Se devi mangiare il doppio di un prodotto senza grassi, allora è inutile prestare attenzione ai grassi!

Ricorda che una dieta sana non esclude niente, nemmeno i grassi. I grassi salutari, come gli omega 3, ci aiutano infatti ad assorbire le vitamine A, D, K ed E, così come alcuni antiossidanti, che aiutano il nostro sistema immunitario a combattere malattie e invecchiamento.

2. I poveri di grassi

Cosa significa: Il cibo o bevanda in questione contengono 3 grammi o meno di grassi per porzione.

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Cosa davvero significa: Il pane, i cracker, i cereali, e la pasta sono alimenti poveri in grassi, ma se leggerai attentamente le etichette, ti accorgerai che mancano di importanti nutrienti.
Dal momento che il grasso dà una certa consistenza alle bevande e ai cibi, molti cibi poveri in grassi per compensare saranno dunque ricchi in zuccheri come l’amido. Guarda le etichette e compara i prodotti; scegli quelli che oltre a meno grassi ti diano anche meno zucchero, meno sodio e più fibre.

3. Non contengono acidi grassi trans

Cosa significa: Il cibo o bevanda contiene meno di 0,2 grammi di acidi grassi trans a porzione, o 2 grammi o meno di grassi saturi e acidi grassi trans insieme.

Cosa davvero significa: Gli acidi grassi trans sono un doppio danno per la nostra salute. Non solo aumentano il livello di lipoproteine a bassa densità (colesterolo LDL), ma abbassano anche i livelli di proteine ad alta densità, quelle buone (colesterolo HDL). Normalmente, gli acidi grassi trans si nascondono negli snack e nei prodotti da forno confezionati. 0,2 grammi a porzione sono insignificanti, ma tutto dipende dalle quantità. Per essere sicura che il prodotto che stai comprando non contenga acidi grassi trans, leggi bene le etichette ed evita anche quelle in cui ci sia scritto ‘olio parzialmente idrogenato’ oppure ‘riduzione’.

4. I senza zucchero

Cosa significa: L’alimento contiene meno di 0,5 grammi di zucchero (ovvero 1/8 di un cucchiaino circa) e meno di 5 calorie a porzione.

Cosa davvero significa: Solitamente, le bevande senza zucchero contengono un sostituto dello zucchero. Queste bevande aiutano i diabetici o chi soffre di iperglicemia, e sono ottime anche per chi sta seguendo una dieta dimagrante ma non vuole rinunciare al gusto del dolce. Guarda bene le etichette però, perché normalmente questi prodotti contengono aspartame, grassi e più sodio.

5. I senza colesterolo

Cosa significa: L’alimento contiene meno di 2 milligrammi di colesterolo a porzione.

Cosa davvero significa: Il colesterolo è una molecola pressocché solo di origine animale. Non farti ingannare dalle insalate o dagli olii che riportano l’etichetta ‘senza colesterolo’ perché è già la natura che li fa così. Piuttosto, ricordati che senza colesterolo non significa senza grassi. Quindi le patatine fritte in olio vegetale sono sicuramente prive di colesterolo, ma sono anche prive di grassi? No. Cerca bene, perché potresti trovare anche le patatine senza grassi; basta guardare l’etichetta.

6. Quelli senza zuccheri aggiunti

Cosa significa: Alimenti privi di zuccheri diversi da quelli naturali (tipicamente: saccarina, miele, melassa, sciroppo di glucosio, maltodestrine) e che contengano ingredienti privi di zuccheri aggiunti anch’essi.

Cosa davvero significa: I cibi senza zuccheri aggiunti, vogliono solo dirci che non hanno zuccheri oltre a quelli già naturali contenenti nell’alimento di base. Il succo d’uva ad esempio, contiene già in una tazza (250 mL), 35 grammi (quasi 9 cucchiaini!) di zucchero naturale. Quindi se hai problemi di iperglicemia, stai seguendo una dieta bilanciata e in generale, se stai prestando attenzione a quello che bevi e che mangi, nove cucchiaini di zucchero sono già più che sufficienti. In questo caso, evita dunque i prodotti ‘senza zuccheri aggiunti’ ma presta bene attenzione perché potrebbero comunque contenerne di naturali.

7. I ricchi in fibre

Cosa significa: Sono gli alimenti che contengono 4 grammi o più di fibre a porzione.

Cosa davvero significa: I fagioli, le lenticchie e i cereali sono i cibi più naturalmente ricchi in fibre. Necessitiamo di circa 21–38 grammi di fibre al giorno. (Secondo l’Associazione Canadese dei Dietisti le donne dai 19 ai 50 anni necessitano di 25 grammi di fibre al giorno, mentre gli uomini, ne necessitano almeno 30–38 grammi.) Mentre fai la spesa, confronta le etichette e tieni a mente che anche i cibi con meno di 4 grammi di fibre possono contenere nutrienti importanti; esempi classici sono l’avena, e i prodotti a base di farine integrali.

8. I poveri in sodio

Cosa significa: L’alimento contiene 140 milligrammi o meno di sodio a porzione.

Cosa davvero significa: Il nostro fabbisogno di sodio prevede che dovremmo incamerarne circa 1.500–2.300 milligrammi al giorno; molti di noi ne ingurgitano addirittura il doppio! Il sodio, quando elevato, altera la pressione sanguigna, ecco perché è bene guardare le etichette e prestare attenzione anche ai livelli di sodio. Ma non dimenticare di controllare i grassi. Spesso e volentieri, un cibo privo di grasso è infatti ricco di sodio. Se una busta di patatine fritte contiene meno sale e quindi meno quantitativi di sodio, non è detto non contenga grassi, magari idrogenati.

9. I fonte di

Cosa significa: Alimenti che contengano il 5% (fonte), 15% (ricca fonte), o 25% (fonte eccellente) del Fabbisogno Giornaliero Consigliato (GDA), di una determinata vitamina o minerale.

Cosa davvero significa: Usa le GDA che trovi nelle etichette dei cibi e delle bevande che acquisti, come linee guida per la formazione del tuo regime alimentare. Ad esempio, se segui una dieta vegetariana, scegli prodotti che siano una ricca fonte o, meglio ancora, un’eccellente fonte di ferro. Ci sono però delle eccezioni alla regola. La vitamina C ad esempio, per essere efficiente, deve essere contenuta almeno al 30% (ricca fonte), e per almeno un 50% affinché il cibo in questione o la bevanda, possano essere considerati una fonte eccellente.

10. Gli organici

Cosa significa: L’alimento o bevanda contengono circa il 95% o più di composti organici.

Cosa davvero significa: I prodotti organici vengono indicati dall’apposito logo approvato dall’Unione Europea e dall’Italia che definisce i prodotti provenienti da agricoltura biologica. E questi sono i prodotti che contengono il 95% di composti organici; se la percentuale è minore, non sarà un prodotto organico. Alcuni cibi infatti potrebbero contenere un 65% di elementi organici ma non essere biologici. Se vuoi andare sul sicuro, cerca il bollino tondo blu e verde con la spiga e le stellette che recita ‘agricoltura biologica’.

Autore | Enrica Bartalotta

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.