Ci sono centinaia di nervi e 28 ossa nel tuo piede, ovvero il 13,5% di tutte le ossa del tuo corpo. Ti tengono in piedi sorreggendo tutto il peso, dalla mattina alla sera, e reggono lo stress di ben 10.000 passi al giorno. E come li ripaghiamo? Infilandoli in scarpe scomode che inaspriscono la pressione e lo stress a cui vengono sottoposti. Più del 90% delle donne che portano i tacchi, soffrono di crampi, dolori muscolari e stanchezza.
“I tacchi alti non aiutano a mantenere una corretta postura,” afferma Phillip Vasyli, podologo e fondatore di Vionic, un marchio che produce calzature con supporto ortotico. Quando indossi i tacchi, il tuo arco si fa più alto, eppure il profilo della tua scarpa è come una rampa piatta che non segue la curvatura naturale del tuo piede. “I tacchi bassi sono la giusta soluzione. Molte persone infatti tendono alla sovrapronazione, cioè a camminare ruotando il piede verso l’interno; ciò significa che i loro archi e le caviglie collassano ad ogni passo. Salire su un tacco che tiene il piede in equilibrio sulle dita, porta la caviglia leggermente verso l’esterno, provocando una sorta di equilibrio”. Un tacco non molto alto quindi, di circa 3-6 centimetri, potrebbe essere l’ideale per evitare la sovrapronazione. Un tacco basso toglie la tensione dai muscoli dei polpacci, alleviando il dolore e diminuendo la possibilità di incorrere in una fascite, un’infiammazione della pianta del piede.
Non hai bisogno di ulteriori protezioni. La pronazione è il rimedio naturale che sviluppa il tuo piede per assorbire lo shock dato dall’attrito col terreno. Il piede sostanzialmente si sblocca, ammorbidendo la sua posizione per assorbire il colpo, poi gira all’esterno diventando rigido nuovamente, per offrire supporto al peso quando sollevi l’altro piede per completare il passo. Le persone con problemi di sovrapronazione, rimangono in una posizione instabile anche quando il loro peso non si trova su un solo piede, perché l’assorbimento dello shock causa loro maggior instabilità.
Circa 2,5 centimetri di tacco aggiungono un altro 25% del tuo peso alla parte più anteriore del tuo piede. Ciò significa, che se indossi un tacco dodici, stai letteralmente camminando sulle tue dita per tutto il giorno. Anche solo un semplice cinturino alla caviglia, ti aiuterebbe a diminuire la pressione sulle dita.
Quella sensazione di bruciore al metatarso è effettivamente calore. Quando i tuoi piedi calzano scarpe alte, trattieni le dita per garantirti equilibrio. Questo processo spinge la punta del secondo osso metatarsale (ovvero la base del tuo secondo dito) sulla suola della scarpa. La pressione e la frizione generano un effettivo aumento della temperatura. La conseguenza finale, se il comportamento si reitera, sarà il callo.
Correre coi tacchi può portare all’artrite del ginocchio. Attenzione a correre, muovervi a passo svelto, saltellare: uno studio dell’ottobre 2013 pubblicato sull’International Journal of Biomedical Engineering and Technology ha confermato come correre, ad esempio per prendere il treno, su tacchi di 7 centimetri possa portare a compiere oscillazioni laterali del ginocchio (all’interno ed all’esterno), che possono contribuire alla formazione dell’artrite.
Autore | Enrica Bartalotta
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