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Stipsi: I Migliori Rimedi

Se i vostri movimenti intestinali sono problematici, meno frequenti del solito e difficili, probabilmente siete stitici. Ma solo perché non c’è un movimento intestinale ogni giorno non significa che lo siate: quello che è considerato “normale” può variare da un minimo di tre evacuazioni a settimana fino a ben tre al giorno! “La stitichezza è un disturbo qualunque sia la funzione intestinale normale per voi“, ci spiega il Dott. Michael Byrne, professore clinico nella divisione di gastroenterologia al Vancouver General Hospital e alla University of British Columbia.

Tra il 15 e il 20% degli individui (dato Canada, nda) soffrono di stipsi, sia di breve durata o cronica“, conferma Byrne. Il cambiamento di stile di vita è di solito l’origine della condizione, che più comunemente si verifica quando la materia si muove troppo lentamente attraverso il tratto digerente, divenendo dura e secca: viaggi, pasti irregolari, acqua insufficiente o scarsa assunzione di fibre, mancanza di esercizio fisico e sonno alterato sono le cause tipiche; quelle meno comuni includono la gravidanza, malattie della tiroide, diabete e alcuni farmaci e integratori.

Circa il 5% di chi ne soffre, soprattutto fra le donne, riferisce di un’esperienza che dura per più di una settimana. Se non trattata, questa stipsi cronica può contribuire alla formazione di ragadi anali, emorroidi o di perdita di tono dell’intestino. Spesso, la ritenzione è un fattore determinante. “Nel corso del tempo, i movimenti intestinali possono portare l’intestino a diventare teso” spiega il Dott. Robert Enns, professore di medicina clinica presso l’ospedale di St. Paul a Vancouver e alla University of British Columbia.

Se avete avuto movimenti intestinali irregolari o inesistenti per più di una settimana, o se i sintomi sono accompagnati da sanguinamento rettale, dolore o perdita di peso inspiegabile, recatevi dal vostro medico subito. Altrimenti, combattete la stitichezza con un po’ di sana pianificazione: “Consumate pasti ricchi di fibre regolari e dormite a sufficienza, aumentate l’assunzione di liquidi e l’esercizio fisico“, consiglia Enns. La fibra alimentare ammorbidisce e aumenta la massa e il peso delle feci, ed è essenziale per prevenire e alleviare la costipazione.

P U B B L I C I T A'

Nel breve termine, si potrebbe anche prendere in considerazione uno di questi rimedi e farmaci da banco.

1. Per la motilità intestinale

Come funzionano: “Aggiungono peso e acqua“, ci spiega la Dr.ssa Roxy Khosroshahi, farmacista alla Rexall di Richmond Hill, Ontario. L’ingrediente principale di questi prodotti è la buccia e il seme del psyllium, un tipo di fibra che assorbe acqua e forma una grande massa che stimola l’intestino a muoversi.

Da sapere: “Poiché la fibra non viene assorbita, è molto sicuro e dovrebbe essere la prima terapia per la stitichezza“, spiega il Dr. Enns “ma è sicuro anche a lungo termine”. Seguite le indicazioni sulla confezione (o fatevi consigliare dal medico), per essere sicuri di accompagnare sempre ogni dose con almeno una tazza (250 ml) di acqua tiepida. Siate pazienti: i risultati non saranno immediati. Possono occorrere almeno 24 ore per stimolare un movimento intestinale.

2. Emollienti delle feci e lubrificanti

Come funzionano: gli emollienti delle feci contengono sia il docusato di calcio che il docusato di sodio e vengono assunti per via orale per aggiungere fluido, in modo che sia più facile il movimento intestinale senza sforzo. I lubrificanti ricoprono la superficie della massa per rendere più facile il passaggio e sono disponibili anche come olio minerale da assumere per via rettale o come supposte a base di glicerina.

Da sapere: mentre supposte e clisteri lubrificanti possono produrre un movimento intestinale entro pochi minuti, le dosi orali hanno bisogno di circa sei ore. Prendete 1-3 cucchiai (15-45 ml) una volta al giorno, ma in un momento diverso da qualsiasi integratori vitaminici liposolubili (come le vitamine A e D) o altri farmaci, dal momento che l’olio minerale può interferire con il loro assorbimento. Per questo motivo, dosi orali di olio minerale non sono raccomandate per l’uso a lungo termine. A volte possono impiegare circa 12 ore e sono abbastanza ben tollerati, ma possono produrre crampi lievi o nausea. Sono considerati sicuri, ma il Dr. Khosroshahi li raccomanda solo per uso a breve termine, di solito post-operatorio, poiché l’uso a lungo termine può portare a una dipendenza.

3. Lassativi

Come funzionano: i lassativi stimolanti sono formulati con sennosidi, bisacodyl o olio di ricino, per produrre le contrazioni che inducono un movimento intestinale. I lassativi salini contengono sodio o magnesio, mentre i lassativi osmotici contengono polietileneglicole (PEG). Entrambi i tipi di soluzione promuovono le contrazioni portando acqua nel colon dai tessuti circostanti.

Da sapere: i lassativi stimolanti sono sicuri per l’uso a breve termine; aspettatevi un movimento intestinale entro 6/12 ore. Le formule saline e le formule osmotiche sono anche pensate per un sollievo temporaneo, ma sono anche in grado di lavorare più velocemente (appena 15 minuti se prese con un clistere rettale, o 30 minuti se assunte per via orale). “Alcune persone possono provare un po’ di crampi“, avverte il Dr. Khosroshahi. Se avete problemi renali o cardiovascolari, evitate le formule a base di magnesio. Parlate sempre con il vostro medico, se avete dei dubbi.

Irrigazioni: sì o no?

Alcune persone si rivolgono alle irrigazioni, una procedura non medica che svuota la materia fecale che causa costipazione intestinale. Non vi è alcuna necessità clinica che spieghi questa procedura, e i pareri medici differiscono sulla questione: il sollievo dalla costipazione vale i rischi delle irrigazioni? La deplezione degli elettroliti, il rischio di infezione se si utilizzano strumenti non usa e getta? Se siete interessati a un trattamento di questo genere, assicuratevi prima di di discuterne con il medico.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.