Seguite questi consigli provenienti da tutto il mondo per vivere una vita lunga e sana: sappiamo tutti che l’obesità è un problema pericoloso e abbiamo sentito parlare di eventi terribili in cui alcuni ragazzi di oggi non possono nemmeno sopravvivere ai propri genitori. Forse le soluzioni possono essere trovate nell’alimentazione delle cosiddette “zone blu” del mondo.
Se non ne avete sentito mai parlare sappiate che il concetto di “zona blu” è nato nel 2009 grazie ad un libro dello scrittore americano e ricercatore Dan Buettner, dall’omonimo titolo. L’autore ha viaggiato per il mondo con un team di ricercatori, intervistando persone di 100 anni o più per scoprire i loro segreti di longevità e ha individuato aree geografiche specifiche dove essi risiedono. Il suo messaggio è chiaro: una dieta ricca per lo più alimenti a base vegetale e dal consumo limitato di carne sembra essere uno dei segreti per la longevità. Le probabilità che i residenti delle Zone Blu raggiungano i 100 anni sono fino a 10 volte superiori rispetto alla media e il loro tasso di malattie cardiovascolari e di cancro sono notevolmente inferiori.
Queste regioni sono molto diverse fra loro, ma i loro abitanti hanno diete e stili di vita simili. Buettner ha notato che la loro dieta principale consisteva in alimenti non trasformati e naturali. “Adottare una dieta simile non è complicato” conferma la Dr.ssa Anna Leiper, dietista. “Le scelte alimentari di coloro che vivono nelle Zone Blu permette una grande varietà di cibi e la flessibilità è essenziale: qualsiasi dieta deve essere alla portata di tutti“, specifica l’esperta.
Lo scrittore americano Dan Buettner ha anche scoperto che tutti gli individui avevano queste abitudini di vita in comune:
1. Facevano esercizio a bassa intensità su base quotidiana.
2. Meditavano sul fatto che la vita ha uno scopo che viene perseguito ogni giorno.
3. Prendevano il tempo di rallentare, riposare, rilassarsi e recuperare le energie.
4. Partecipavano ad una comunità spirituale.
5. La famiglia era la loro priorità assoluta.
6. Passavano del tempo ogni giorno con persone care.
7. Non fumavano.
Gli alimenti preferiti dai residenti nelle Zone Blu sono:
1. L’olio di oliva.
2. Il tè verde.
3. Il caffè.
4. Il cioccolato fondente.
5. Il pesce.
Oggi vi spieghiamo come iniziare a cambiare le abitudini alimentari sulla base dello stile di vita adottato nelle Zone Blu del mondo.
Fate il pieno di verdure
Sono a basso contenuto di calorie, ricche di vitamine e fibre, nonché piene di antiossidanti. Nelle Zone Blu, la verdura viene consumata in almeno due porzioni ogni pasto.
Dite sì a fagioli e tofu
Sono in ogni dieta degli ultracentenari: nella penisola di Nicoya, mangiano fagioli con tortillas ogni giorno. Ad Okinawa ricavano le proteine da zuppa di miso e tofu. I fagioli e il tofu forniscono proteine ma non hanno colesterolo e sono ricchi di fibre.
Bevete con moderazione
Un bicchiere quotidiano ha dimostrato di ridurre i tassi di malattie cardiache e di ridurre il colesterolo insieme agli effetti dell’infiammazione cronica. Il vino rosso è ricco di antiossidanti e polifenoli, che possono contribuire a scongiurare l’arteriosclerosi: il segreto è la moderazione. Se bevete più di un bicchiere o due al giorno non otterrete alcun beneficio.
Mangiate le noci
I residenti della Zona Blu detta Loma Linda hanno mangiato noci almeno cinque volte alla settimana e avevano metà del rischio di malattie cardiache… inoltre hanno vissuto circa due anni in più rispetto a quelli che non ne consumavano! Questo può essere dato dal fatto che le noci sono ricche di grassi monoinsaturi e di fibra solubile, entrambi poco ricchi di LDL (colesterolo “cattivo“). Sono anche una buona fonte di vitamina E, un toccasana per la salute del cuore. Dal momento che le noci sono ricche di calorie, però, bisogna limitarsi ad una manciata al giorno.
Limitate la carne
Nessuno dei centenari residenti nelle Zone Blu erano grandi carnivori. Nell’area di Loma Linda, la maggior parte degli abitanti è vegetariana; nelle altre zone, a Okinawa, Sardegna e Costa Rica, la carne è riservata alle occasioni speciali.
Non abbiate fretta
A Okinawa dicono “mangiate finché non siete pieni all’80%“. È vero: ci vogliono circa 20 minuti al cervello, per comunicare allo stomaco che è soddisfatto, così questo motto ci insegna a mangiare fino a quando non siamo più affamati, anziché fino a quando siamo pieni. Rallentare i ritmi, durante i pasti, serve ad essere consapevoli di ogni boccone.
Autore | Daniela Bortolotti
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