La vostra dieta può contribuire ad alleviare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile, lo sapevate? Almeno una persona su sette è alle prese con i sintomi fastidiosi della sindrome dell’intestino irritabile e si tratta di sintomi non solo fastidiosi e imbarazzanti, ma spesso addirittura dolorosi. Non è ancora tutto chiaro su questo disturbo gastrointestinale, quello che si sa è che gas, crampi, stitichezza e diarrea possono spesso peggiorare o migliorare a seconda di come e cosa si mangia. Volete migliorare le vostre abitudini alimentari e smettere di soffrire per l’intestino irritabile? Seguite i nostri nove consigli.
1. Seguite un programma regolare di alimentazione
Fate colazione entro la prima ora dal risveglio, assicuratevi di fare un pasto uno spuntino ogni tre o quattro ore. “Non saltate i pasti”, raccomanda la Dr.ssa Natalie Brown, dietista consulente in nutrizione legale. “Quando passiamo molto tempo senza mangiare, è facile per il sistema digestivo riempirsi di aria supplementare, questo provoca crampi e gonfiore“.
2. Seguite una dieta ben bilanciata
Naturalmente, questo consiglio è saggio per tutti. Ma la buona alimentazione è un fattore importante per permettere al vostro sistema digestivo a funzionare correttamente. Se sgranocchiate patatine in movimento invece di sedervi a mangiare un panino sano, è uno stress aggiuntivo per il vostro organismo.
3. Concedetevi porzioni modeste
Quando si indulge eccessivamente con il quantitativo di cibo, si possono riscontrare disturbi digestivi, che possono significare più crampi e diarrea. Assumete porzioni più piccole, ma più frequentemente.
4. Non divorate il cibo in pochi minuti
“Se si mangia più lentamente, si mastica bene il cibo, che si digerisce più facilmente. A nessuno piace inghiottire aria” sottolinea la Dr.ssa Brown. “Inoltre è importante ricordare che lo stress è uno dei fattori scatenanti dell’intestino irritabile”. Prendete il tempo per rilassarvi mentre mangiate, non abbiate fretta.
5. Includete la fibra solubile nella vostra dieta
Grazie alla fibra il vostro corpo può digerire meglio: stiamo parlando di crusca di avena, orzo, piselli, noci e semi. Anche se la ricerca non è ancora del tutto approfondita, alcuni studi suggeriscono che la fibra solubile sia in grado di alleviare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (oltre ad essere correlata all’abbassamento del colesterolo). Lo psyllium, una fibra solubile presente in alcuni cereali e integratori, può aiutare a mantenere la fame sotto controllo, oltre ad alleviare i sintomi intestinali.
6. Bevete, bevete, bevete!
L’obiettivo è sei-otto bicchieri al giorno. I fluidi potranno reidratare il vostro corpo se avete a che fare con la diarrea, e potranno aiutare il movimento intestinale se invece soffrite di costipazione. In entrambi i casi, bere molta acqua vale sempre la pena.
7. Evitate bevande zuccherate e frizzanti
Le bevande piene di bolle d’aria aggiungono più gas al vostro sistema digestivo e, dal momento che è probabilmente l’ultima cosa di cui avete bisogno, evitate le bevande gassate. Il fruttosio, un ingrediente chiave nelle bevande zuccherate, può essere altresì causa di eccessivi gas. Assicuratevi di bere senza cannuccia, poiché spesso induce a ingoiare più aria (ed è dannosa per l’ambiente perché aggiunge plastica inutile).
8. Limitate l’uso della caffeina e dell’alcol
Può sembrare che ci stiamo divertendo a togliervi tutte le bevande che preferite, ma cosa c’è di divertente in un crampo allo stomaco o in ripetute visite al bagno? Caffeina e alcol sono stimolanti per il sistema digestivo e possono aumentare i sintomi dell’intestino irritabile.
9. Tenete un diario alimentare
Mentre alcuni alimenti hanno più probabilità di aggravare i sintomi dell’intestino irritabile – tra cui i cibi grassi, cibi piccanti, lattosio, verdure come broccoli e cavoli e fibre insolubili, come le bucce di mela – l’elenco esatto delle voci che causano problemi può essere molto individuale. Iniziate a scrivere un diario alimentare, per tenere traccia di ciò che mangiate e di come vi fa sentire: potrete capire quali alimenti vi fanno più male. Eliminateli temporaneamente. “E’ importante non bandirli per sempre dal menu” spiega la Dr.ssa Brown. “Alcune persone impostano una dieta troppo restrittiva che non tiene conto tutte le esigenze nutrizionali“.
Autore | Daniela Bortolotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA