Molti di noi credono che la menopausa sia qualcosa che accade alle donne nei loro cinquant’anni. Per quanto sia vero che l’età media in cui una donna smette di avere le mestruazioni sia 52, i sintomi della menopausa spesso iniziano anche 10 anni prima che il ciclo di una donna abbia fine. Ciò significa che è nei loro 40, che molte donne sperimentano i sintomi della menopausa. Tali sintomi possono essere piuttosto chiari, come le vampate o un leggero senso di affaticamento; oscillazioni nell’umore, problemi del sonno e una netta diminuzione della libido.
Anche se i 40 sono i nuovi 30, è difficile sentirsi a trenta quando stai avendo le scalmane! Se questi primi sintomi iniziano a compromettere la qualità della tua vita, esistono alcuni trattamenti e terapie che possono aiutare.
Che sta succedendo ai miei ormoni?
Alla nascita, le donne hanno già tutti gli ovuli di cui necessitano. Questi ovuli sono collocati nei follicoli, che si trovano vicino alle ovaie. Gli ormoni principali prodotti dalle ovaie, sono gli estrogeni e il progesterone. Come l’ultimo dei follicoli ovula o muore, le funzioni delle ovaie terminano ed ecco che inizia la menopausa. Durante questo periodo, i livelli di ormoni femminili, gli estrogeni, diminuiscono. Molti dei sintomi della menopausa sono direttamente collegati a questa diminuzione. Molti medici hanno focalizzato la loro attenzione sulla necessità di prescrivere una terapia sostitutiva a base di estrogeni, per trattarne i sintomi. Ma per le donne in perimenopausa che hanno i sintomi della menopausa ma hanno ancora il ciclo, la situazione è più complicata. Non vi è solo una diminuzione del livello di estrogeni, ma anche del progesterone.
Il momento in cui il ciclo mestruale inizia ad apparire ad intervalli irregolari o a saltare qualche mese, potrebbe essere il segnale che identifica una mancata produzione di progesterone per mesi alla volta. Gli estrogeni e il progesterone sono come lo yin e lo yang dell’apparato riproduttivo femminile: prima della menopausa, devono essere presenti nel giusto equilibrio. Il progesterone è precursore degli steroidi che aiutano a produrre gli estrogeni, quindi, il progesterone è necessario alla produzione degli estrogeni. Il progesterone è coinvolto inoltre anche nella produzione degli ormoni androgeni (il testosterone e il DHEA) e nel percorso di produzione del cortisolo.
La morale, è che c’è una ragione per cui i sintomi della menopausa siano così vari. Un cambio negli ormoni delle ovaie infatti, può apportare cambiamenti in molti altri ormoni. Vi è inoltre una vastità di recettori di tali ormoni in molti dei tessuti del corpo; ecco perché ciò che può sembrare solo un semplice cambiamento negli ormoni del sistema riproduttivo, può in realtà avere effetto sull’organismo tutto.
Come posso risolvere questi sintomi?
Ogni donna ha la sua unica costellazione di sintomi. Nelle donne mestruate, questi sintomi sono spesso ciclici, e capitano all’incirca una settimana prima del ciclo. I livelli ormonali cambiano in continuum con l’età, ma all’inizio dei primi sintomi, una donna potrebbe non aver bisogno degli ormoni per sentirsi meglio. In questo periodo dunque, l’ideale sarebbe quello di calmare i sintomi con una serie di cambiamenti nel proprio stile di vita, o con degli integratori che abbiano un ridotto numero di effetti collaterali e rischi.
Cambiamenti nello stile di vita
La prima cosa da fare è molto semplice ma, sfortunatamente è anche la più difficile: cercare di dormire per 8 ore a notte. Occupati di seguire una dieta ben bilanciata e di aumentare la quantità di esercizi aerobici, che causano il rilascio di beta-endorfine, sostanze capaci di aiutare ad attenuare i sintomi della menopausa.
Integratori nella dieta
Molti degli integratori da banco in vendita, dichiarano di poter aiutare ad alleviare i sintomi della menopausa. Ma non è sempre così. Molti integratori non sono stati infatti approvati dall’AIFA e non sono stati nemmeno adeguatamente analizzati per determinare la loro effettiva efficacia. Ma, qui ti offriamo una breve lista di integratori naturali che potrebbero rivelarsi utili:
– Cimicifuga racemosa (una pianta spontanea che cresce negli Stati Uniti)
– Vitamina E
– Prodotti della soia
– Olio di Oenothera
La cosa importante da ricordare, è che non vi sono evidenze scientifiche che le donne debbano prendere tali integratori per stare meglio. La menopausa non è una malattia da curare. Ciò che cerchiamo di curare sono i sintomi. Se tali sintomi non spariscono dopo diverse settimane di trattamenti, allora forse il trattamento dovrebbe essere discontinuo. Se i sintomi persistono e compromettono la tua qualità della vita, ci sono ancora un paio di cose da considerare prima di passare alla terapia sostitutiva con ormoni sintetici. Gli ormoni funzionano, e creme e gel potrebbero darti il sollievo di cui hai bisogno.
Creme agli ormoni
Tradizionalmente fino ad ora, erano le pasticche ad aiutare le donne a superare i sintomi della menopausa; ma vi sono evidenze sempre più chiare che il miglior viatico per gli ormoni potrebbe essere invece la pelle. Se gli ormoni vengono adeguatamente assorbiti dalla pelle, arrivano al flusso sanguigno direttamente, senza dover passare dal tratto gastrointestinale e dal fegato, dove rilascerebbero i primi effetti; cosa che infatti succede con gli ormoni che vengono presi per via orale. Il fegato metabolizza gli ormoni in formato capsula e produce metaboliti, mentre la via che parte dalla pelle è decisamente più diretta. Esiste un’intera varietà di estrogeni transdermici come i cerotti, le creme e i gel, che sono stati approvati dall’AIFA. Per quanto riguarda il progesterone, invece, vi sono meno opzioni.
Il progesterone si può trovare in diverse forme. La forma più ampiamente utilizzata è quella “sintetica” o comunque non identica a quella che il tuo corpo naturalmente produce. Molte di queste varietà hanno un marchio specifico e sono state approvate dall’Agenzia Italiana del Farmaco, il che significa che sono state studiate a fondo, e che i loro effetti collaterali, i rischi e i benefici sull’organismo sono ben conosciuti e ampiamente descritti nel bugiardino. Questi ormoni, non sono però identici al progesterone che il nostro corpo produce. Il progesterone micronizzato o progesterone USP è bioidentico (spesso definito come “naturale”; una denominazione impropria, visto che anch’esso viene sintetizzato in laboratorio come tutti gli altri tipi di progesterone). Sebbene vi sia un dibattito riguardo a se gli ormoni bioidentici siano più sicuri o meno, di fatto vi sono minori disturbi ed effetti collaterali ad essi associati.
Molte delle donne in perimenopausa che non vogliano ancora passare alla terapia sostitutiva completa, potrebbero provare con le creme da banco a base di progesterone. Una crema a base di progesterone veramente efficace, è in grado di alleviare molti dei sintomi della perimenopausa. Il problema però è che molte consumatrici non sanno esattamente a cosa si stiano affidando. Le creme a base di radice di Dioscorrea Villosa, ad esempio, sono costituite dai precursori degli ormoni che vengono utilizzati per produrre ormoni bioidentici e sintentici. Tuttavia, una crema del genere, non aumenta necessariamente i tuoi livelli di progesterone. Queste creme dunque non vanno bene.
Esistono però creme da banco che hanno il giusto grado farmacologico di progesterone micronizzato. Nel passato, si credeva che i livelli di progesterone presenti nelle creme da banco non fosse significativo, ma alcuni studi hanno invece dimostrato il contrario. Queste creme però, non sono state approvate dall’Agenzia Americana per il Farmaco (FDA) e quindi, plausibilmente, nemmeno da quella italiana; per cui vengono considerati al pari dei prodotti cosmetici da supermercato. Dal momento che queste creme sono in effetti efficacemente in grado di aumentare i tuoi livelli di progesterone nel sangue, funzionano, e molto spesso però, questo ne comporta anche un uso smodato. La nostra raccomandazione è che se stai pensando di usare una crema al progesterone, sarebbe meglio consultare il tuo medico, prima.
Quali sono i rischi della terapia ormonale?
Per molte delle donne sui 40, i cui corpi producono ancora estrogeni e progesterone in maniera naturale, aggiungere del progesterone per via esterna, non dovrebbe avere effetti collaterali sul lungo termine. In ogni caso, secondo uno studio portato avanti dal Women’s Health Initiative, sappiamo che nelle donne in postmenopausa una combinazione di estrogeni e progesterone sintetici possono portare ad un aumento del rischio di subire infarti, ictus e di contrarre il cancro della mammella. Questi rischi sono però così bassi, che prescrivere ormoni sintetici alle donne in menopausa è di fatto un’attività di routine – ma sono da tenere comunque in considerazione, come memo costante del fatto che anche gli ormoni hanno effetti a lungo termine.
Se una donna sta assumendo sia progesterone che estrogeni insieme, dovrebbe allora far riferimento ad una dose di progesterone approvata dall’AIFA, in modo da controbilanciare gli effetti dati dal rischio di assumere estrogeni. Secondo l’American College of ObGyn, quando si decide di prendere ormoni sistemici di origine sintetica in combinazione, la cosa più giusta da fare è prenderne la dose minima necessaria che ti consenta di superare al meglio il fastidio provocato dai sintomi della menopausa. La terapia sostitutiva del progesterone si rivela essere particolarmente sicura nel breve periodo ma, in ogni caso, sarebbe comunque meglio iniziarla solo in concertazione con il tuo medico.
Sesso nei 40
Una voce dice che il miglior sesso, è proprio quello attorno ai 40 anni. Per alcune potrebbe anche essere vero, ma per molte raggiungere i 40 significa sperimentare un calo nella libido e nell’intensità della risposta sessuale, due discorsi che peggiorano con l’arrivo della menopausa. Per quanto le prospettive sembrino agghiaccianti, c’è comunque qualcosa che possiamo fare!
Una crema o gel topica a base di estrogeni, possono ridurre la secchezza vaginale tipica del periodo della menopausa, e quindi trasformare una vagina atrofica in una vagina trent’enne, nel giro di sole poche settimane. Sono pochi i quantitativi ormonali che, con questo tipo di trattamento, entrano in circolo; quindi con una crema (o gel) di questo genere, i rischi associati all’uso di ormoni farmacologici potrebbero essere ridotti rispetto a quelli delle creme vaginali a base di estrogeni, normalmente approvati dall’FDA (e dall’AIFA).
L’ormone che regola la libido è il testosterone; in pratica è quel composto che stimola il nostro desiderio sessuale. Sfortunatamente, non ci sono sufficienti dati che confermino che una terapia sostitutiva a base di testosterone possa aumentare il desiderio sessuale nelle donne in menopausa. Il testosterone viene usato nella terapia ormonale sostitutiva tradizionale e sembra avere effetti sulla libido di alcune donne in modo molto positivo; ma diversi studi dovranno ancora venir effettuati.
Nel frattempo, il desiderio sessuale può essere aumentato o sollecitato attraverso una varietà di creme specifiche per uso topico. Molte di queste creme sono costituite da una mistura di estratti erboristici ed olii che insieme, causano un aumento del flusso sanguigno nell’area (sul clitoride oppure sulle grandi labbra) in cui la crema viene applicata. Gli ingredienti più comuni contenuti in esse sono:
1. Arginina, un amminoacido in grado di aumentare il flusso sanguigno cutaneo
2. Olio di menta
3. Mentolo
Anche alcuni lubrificanti possono contenere questi ingredienti. La combinazione di tali ingredienti all’interno della consistenza vischiosa di un lubrificante, può produrre quell’effetto rinfrescante e solleticante che aiuta l’eccitazione sessuale. Essi, non sono approvati dall’FDA e potrebbero non essere stati approvati dall’AIFA: quindi non se ne conoscono gli effetti a lungo termine, ma alla peggio potrebbero causare irritazioni localizzate (provali sulla tua pelle prima di spalmarli sulle mucose dei genitali).
L’elemento più importante legato all’aumento della libido, è proprio il far sesso stesso. È un circolo virtuoso. Molte donne riescono ad avere orgasmi soddisfacenti nonostante il loro desiderio sessuale sia diminuito. Perciò, se questi stimolanti riuscissero ad aumentare la tua frequenza sessuale, allora ben vengano!
Autore | Enrica Bartalotta
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buonasera
nonostante sia a dieta rigida, invece di dimagrire ingrasso!
ho 55 anni e da circa 16 mesi sono in menopausa
questo aumento di peso però è avvenuto in pochi mesi
ovviamente: pancia, seno, cosce e glutei
cammino circa 3 ore a passo veloce ogni settimana
ma vedo che va sempre peggio
cosa posso fare?
Buonasera Antonella e benvenuta,
» onestamente entrando in menopausa cambiano un pò di cose.
Purtroppo non conoscendo nei dettagli quello che mangia non posso confermarle che la sua alimentazione sia corretta. Se tuttavia ingrassa al posto di dimagrire, mi sembra che qualcosa che non vada ci sia. E probabilmente sta introducendo più calorie di quelle che le servirebbero.
La dieta che segue è stata bilanciata da un nutrizionista o ha fatto da sola?
Con la menopausa il fabbisogno calorico totale tende a diminuire.
Signora Antonella, quanto è alta, quanto pesa e che dieta segue?
Legga anche questo articolo per favore: Dimagrire In Menopausa
Ho letto con piacere quest’articolo, Io ho 55 anni e con la menopausa sono arrivate vampate di calore, dolori muscolari e purtroppo da qualche mese soffro anche di problemi di secchezza vaginale molto fastidiosi. Il mio ginecologo mi ha consigliato una terapia ormonale, ma io sono titubante per i possibili effetti collaterali, facendo una ricerca su internet ho trovato questa nuova terapia laser che potrebbe dare buoni risultati, qualcuno ne ha sentito parlare? Si chiama MonaLisa Touch.