Ormai si sa, che gli enzimi sono una parte essenziale del nostro sistema digestivo, ciò che ancora non si sa o si conosce meno, è il ruolo essenziale che hanno anche come valenti sostenitori del nostro sistema immunitario. Ma, prima di parlare del rapporto tra enzimi e difese immunitarie, facciamo un riepilogo di quelle che sono le potenzialità degli enzimi nella digestione.
Gli enzimi sono particelle che vengono secrete con incantevole precisione dal nostro sistema digestivo, per accelerare il processo di smembramento degli alimenti in macronutrienti (carboidrati, proteine, e grassi) e micronutrienti (amminoacidi e zuccheri) così che, da lì, tu possa ricevere i nutrienti di cui il tuo organismo ha bisogno. Ma gli enzimi sono anche sentinelle, in grado di aiutare non solo la digestione ma anche l’assorbimento dei nutrienti, eliminando dunque tutto ciò che non ci serve. Senza gli enzimi, il cibo se ne starebbe dunque a fermentare nello stomaco.
Gli enzimi sono molti, e ognuno di essi è specializzato in un ruolo specifico – queste, le categorie generali: la lipasi si occupa di idrolizzare i grassi, le amilasi si occupano dei carboidrati, mentre la proteasi della scomposizione delle proteine.
Stress digestivo
Chiunque di noi si sia sentito gonfio dopo un pasto, sa bene di aver sofferto i sintomi di una mala digestione. Spesso e volentieri però, il problema sono i cibi complessi che mangiamo oggigiorno. Cibi confezionati, processati, trattati, che ci permettono di accelerare i tempi di cottura e a volte anche di consumo e trasporto. Cibi spesso ricchi di alimenti non digeribili o addirittura malsani. Infatti, anche quando tutti gli enzimi sono presenti in giuste dosi e liberi di circolare nel nostro stomaco e intestino, anche allora saranno in grado di estrarre dagli alimenti solo il 40 o il 50% del loro valore nutritivo. E più il cibo è raffinato e processato, minori saranno i nutrienti che il nostro sistema digestivo sarà in grado di estrarre e aiutarti ad assorbire. Così recita il detto, “Non si può trasformare la paglia in oro.” Il che significa che, in quel caso, gli organi coinvolti nella digestione e gli enzimi a esso associati, lavoreranno più del previsto, specialmente se mangi più di quanto dovresti; un costo, che si riflette non solo sul tuo sistema digestivo tutto, ma anche con cambiamenti a breve termine sul sistema immunitario intestinale.
La flora batterica. È l’intestino la prima parte con cui il tuo corpo viene a contatto con il mondo esterno. Qualsiasi cosa tu ingerisca – che sia buona o cattiva – arriva sempre e innanzitutto lì. Ma nell’intestino si trova ben il 70% del tuo sistema immunitario.
Quando il tratto digestivo funziona come si deve, agisce come una barriera contro batteri, virus e agenti patogeni di ogni tipo. Un esempio, sono i succhi gastrici, acidi naturali secreti dallo stomaco, in grado di uccidere molti agenti patogeni; sfortunatamente però, molti dei cibi complessi che assumiamo, producono sindromi gastriche. Questo significa che anziché essere cibo per enzimi, questi cibi si trasformano in vere e proprie droghe, che riducono o neutralizzano i succhi gastrici (antiacidi o inibitori della pompa protonica). Non solo quindi, queste sostanze, e dunque cibi del genere, hanno un impatto negativo sulla nostra capacità di digerire le proteine, un componente essenziale per le cellule del sistema immunitario, ma consentono agli agenti patogeni di passare attraverso l’intestino tenue, dove verranno assorbiti dal sangue.
Ed è proprio nell’intestino tenue che si trova una grossa fetta di sistema immunitario.
Presso la parte più superficiale dell’intestino tenue viene secreto il muco, una sostanza fluida prodotta da cellule speciali in grado di rivestire e proteggere il tratto digestivo. Il muco è dunque una barriera, che impedisce agli agenti patogeni di accedere al flusso sanguigno. Cibi privi di nutrienti e una cattiva digestione possono portare ad una riduzione significativa della produzione di muco, rendendoci dunque vulnerabili alle infezioni. Questo rivestimento contiene inoltre in sé sostanze antibatteriche e antivirali che dovrebbero ulteriormente proteggere le pareti intestinali. Se questo rivestimento viene dunque compromesso, anche il tuo sistema immunitario lo sarà, e dunque ti ammali.
Questo vuol dunque dire che non si può avere una forma smagliante se non si è stati attenti alla salute del proprio intestino, in prima battuta. Il primo approccio che consigliamo, è quello di provvedere all’assunzione di enzimi in formato integratore.
Leggi qui tutto quello che c’è da sapere rispetto agli integratori: miti e verità.
Integratori enzimatici
Dopo aver stabilito che la salute del corpo è ampiamente influenzata dalla salute del nostro intestino, vediamo ora cosa puoi fare per sostenerla e aiutarla. Prendere integratori enzimatici, specialmente se consumi cibi che sono altamente processati, raffinati, non adeguatamente cotti o difficili da digerire, riduce lo stress sul sistema digestivo, sostiene il giusto assorbimento di nutrienti e crea un ambiente ideale per il 70% del nostro sistema immunitario. Ma ci sono anche altre ragioni per cui dovrebbe essere importante assumere integratori enzimatici.
Un altro importante fattore da considerare è infatti l’età. Cambiando l’età cambia tutto, e quando invecchi anche i tuoi enzimi iniziano ad essere prodotti in minori quantità. E quindi mentre tutto nel tuo corpo inizia a spegnersi – occhi, cuore, anche l’intestino e lo stomaco li seguono, e dunque gli enzimi. Infatti, all’età di 50 anni potresti produrne la metà rispetto a quando eri giovane. Ciò significa che, invecchiando, potresti non essere in grado di assimilare e assorbire tutti i nutrienti di cui hai bisogno, il che porta il tuo sistema immunitario a indebolirsi, e quindi la sua capacità di contrastare malanni, acciacchi e malattie, accelerando, di fatto, il processo d’invecchiamento.
Un’altra ragione per prendere integratori enzimatici è l’epidemica carenza di questi dovuta a cause generiche come lo stress, le origini genetiche, cibi non nutritivi, l’esposizione a tossine ambientali, e scelte di vita non salutari. I sintomi di una carenza possono essere gas, costipazione, diarrea, rash, gonfiore, voltastomaco e sistema immunitario indebolito. Inizia con un test online gratuito, che possa aiutarti a stabilire quali sono e se ci sono delle carenze enzimatiche nel tuo organismo: Enzymedica.com/LowEnzymeTest.
Gli integratori enzimatici vengono spesso ricavati da piante, funghi, batteri, e fonti animali, e vengono di solito venuti in formato pillola. Prendili appena prima di mangiare, per migliorare le performance dei tuoi enzimi naturali. In ogni caso, è anche possibile prenderli terapeuticamente, a stomaco vuoto; così, assorbiti dal sangue, saranno in grado di migliorare le diverse funzioni dell’organismo, incluse quelle del sistema immunitario.
Sono presenti integratori per quasi qualsiasi tipo di necessità: alcuni sono veri e propri mix che contengono enzimi in grado di digerire tutto carboidrati, grassi, proteine e fibre; altri enzimi sono invece fatti apposta per digerire solo grassi, o carboidrati; e ce ne sono poi alcuni fatti apposta per superare l’intolleranza al glutine o al lattosio. Alcuni complessi inoltre, sono stati creati unicamente per supportare le funzioni del sistema immunitario intestinale.
Tom Bohager, nel suo libro Everything You Need to Know About Enzymes spiega dettagliatamente, quali sono le 5 cose da tenere a mente quando compri un integratore enzimatico:
» Scegli una compagnia specializzata in enzimi;
» Controlla il livello di energia e scegli gli enzimi “in mix” o blend;
» Preferisci un prodotto che non contenga altri elementi;
» Preferisci un’azienda che conduce test prima di immettere i suoi prodotti sul mercato;
» Compra enzimi in capsule.
Autore | Enrica Bartalotta
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