Si fa davvero un gran parlare di cibi biologici, naturali e organici. Ma è davvero il cibo organico il migliore per la tua famiglia e per te? Sai davvero se c’è una sostanziale differenza tra cibi biologici e convenzionali, o è solo tutto un insieme di pettegolezzi con poche informazioni scientifiche effettivamente a supporto? Scoprilo insieme a noi in questo prospetto che abbiamo preparato per te qui sotto.
I ricercatori della Stanford University hanno recentemente pubblicato uno studio che mette in dubbio proprio i benefici nutrizionali dei prodotti organici. La ricerca ha mostrato una non sostanziale differenza nutrizionale, tra i prodotti organici e i prodotti freschi convenzionali come frutta, verdura e carne.
Per quanto la certificazione di un prodotto organico vari, frutta e ortaggi organici vengono cresciuti in genere senza l’uso di pesticidi o di fertilizzanti. La carne organica e prodotti derivati dagli animali come le uova, arrivano da bestiame che non abbia ricevuto trattamenti con antibiotici di routine – molti degli allevamenti di bestiame organico fanno inoltre utilizzo di un foraggio organico, e offrono al bestiame pieno movimento all’aperto, tra aria più pulita, sole e l’erba.
La maggior parte delle persone acquista organico per differenti ragioni. Un sondaggio del 2010 di Nielsen Wire ha scoperto infatti che ben il 76% degli americani, compra organico perché crede “sia più sano;” il 53% compra organico per “evitare pesticidi e tossine varie;” il 51% perché i prodotti organici “sono più nutrienti;” e infine un 49% ne fa uso e consumo perché crede che le coltivazioni e gli allevamenti organici siano rispettosi della terra e dell’ambiente circostante in genere.
Quali sono i fatti principali dietro lo studio?
» I ricercatori si sono dedicati ad un particolare tipo di studio, chiamato meta-analisi. Hanno cioè identificato ben 237 differenti ricerche comparative, ovvero che mettevano in correlazione cibi organici e cibi convenzionali, e hanno usato la statistica per trarne dei risultati e farne dunque una sorta di chiaro schema sintetico delle scoperte, dei fatti effettivamente a nostra disposizione a riguardo.
» Gli scienziati hanno concluso che frutta e verdura etichettata come organica non aveva, in media, nulla da invidiare alla sua controparte convenzionale; non era quindi più nutriente. Ciò significa che i cibi organici non contengono extra dosi di vitamine e minerali, come la C, la E, e la A; né calcio, ferro, proteine e magnesio in maggiori quantità. Fatta eccezione per il fosforo. Gli studiosi hanno scoperto infatti, che gli alimenti organici (tra cui carote, sedano, mais, prugne, cipolle e patate) avevano, rispetto a quelli convenzionali, più elevati livelli di fosforo, probabilmente perché, e questa fu l’ulteriore scoperta dei ricercatori, i prodotti non organici “hanno un 30% di possibilità in più di venir contaminati da pesticidi e altre sostanze chimiche, rispetto ai prodotti organici.”
» Uno degli studi presi in esame aveva constatato che i bambini che “siano passati ad una dieta a base di prodotti organici, e l’abbiano portata avanti per almeno 5 giorni, avevano, nelle loro urine, residui di pesticidi in dosi significativamente minori.”
» Per quanto riguarda le carni organiche, i ricercatori hanno concluso che non ci fosse differenza rispetto ad una potenziale contaminazione proveniente da batteri e agenti patogeni. Tuttavia, dal momento che molte carni convenzionali arrivano da animali a cui siano stati somministrati antibiotici, alcuni studi hanno rivelato ceppi di batteri resistenti agli antibiotici, in livelli elevati nelle carni convenzionali.
Lo studio sostiene così, per diverse ragioni, che organico è meglio. Eccone qui altre:
» Dosi minori di pesticidi e tossine: I pesticidi sono sostanze chimiche che l’industria irrora sulla nostra frutta e verdure convenzionali; sostanze che sono spesso difficili da lavar via, specialmente su quei frutti dalla pelle molto sottile e delicata, come lamponi, mirtilli o ciliegie. Tra i diversi prodotti esistenti sul mercato, consigliamo di comprare le patate in formato organico. E poi ancora pomodori e sedano. I pomodori, assieme alle mele, sono infatti l’alimento che viene più irrorato di pesticidi. E poi peperoni, spinaci, lattuga e biete. Tra i prodotti a derivazione animale si consigliano yogurt, burro, formaggi e gelati biologici.
» Impatto ambientale: Le fattorie organiche sono sicuramente più sostenibili rispetto a quelle tradizionali. Sono minori infatti, i quantitativi di pesticidi che vengono liberati nell’ambiente, nella terra, nelle acque e nell’atmosfera. I pesticidi sono in grado di contaminare le risorse freatiche d’acqua che scorrono sotto terra e arrivano ai tuoi rubinetti! E possono arrivare ad uccidere la fauna marina di fiumi, laghi e mari. Le fattorie organiche consumano inoltre meno energia, immettendo meno gas di scarico nell’atmosfera, e producono meno rifiuti; dunque proteggono l’ambiente!
» Un sapore migliore: Molte persone ritengono che i prodotti organici abbiano un sapore migliore rispetto ai cibi convenzionali. Il sondaggio di Nielson del 2010, ha infatti rivelato che ben il 45% delle persone intervistate, che hanno dichiarato di comprare organico, lo fanno perché “il cibo ha un sapore migliore.”
Autore | Enrica Bartalotta
© RIPRODUZIONE RISERVATA