Molti dietologi vedono i carboidrati come il nemico pubblico numero 1, ma ricerche recenti hanno dimostrato come non tutti i carboidrati portano all’aumento di peso. Infatti, alcuni potrebbero persino essere la tua arma segreta in grado di combattere malattie come il cancro e il diabete. Il segreto sta nello scegliere i “carboidrati resistenti.”
Oggi, sono molte le donne preoccupate di ciò che i carboidrati potrebbero fare alla loro linea, ma è importante tenere a mente che non tutti i carboidrati sono uguali; ci sono infatti i carboidrati malsani e i carboidrati salutari. I carboidrati ‘cattivi’, sono il prodotto di cereali raffinati; sono quelli che si trovano nel pane bianco, nella pasta, nel riso, nei dolci e negli snack processati, perché provocano un aumento degli zuccheri nel sangue, che può portare ad assunzione di peso e infiammazioni – cause di molte malattie. Ma i carboidrati ‘buoni’, conosciuti anche come “carboidrati amido-resistenti,” come i cereali integrali, i legumi e le verdure amidacee, fanno invece molto bene alla tua salute. Secondo la Dott.ssa Robynne Chutkan, specializzata in Gastroenterologia Integrativa, i carboidrati resistenti sono vere e proprie “cellule curative miracolose”, capaci di proteggerti persino da malattie quali il cancro e il diabete.
Qual è la differenza tra carboidrati resistenti e “raffinati”?
Tipicamente, i carboidrati raffinati vengono quasi totalmente scomposti nella parte superiore del tratto digestivo, o intestino tenue, dove vengono immediatamente convertiti in glucosio, il quale ti dà una scarica immediata di energia ma può anche portare allo sviluppo di una condizione d’infiammazione cronica e aumentare la tua massa grassa. I carboidrati amido-resistenti invece, passano attraverso l’intestino tenue e quindi arrivano all’intestino crasso, pressocché intatti, così facendo ti regalano energia che viene rilasciata a poco a poco, oltre a garantire il trasporto di nutrienti importanti verso l’intestino.
Protezione contro il cancro del colon, del seno e il diabete
I carboidrati amido-resistenti potrebbero dunque aiutarti a tenere alla larga, dal tuo organismo, malattie particolarmente gravi. Ad esempio, potrebbero aiutare il tuo corpo a starsene alla larga dal cancro del colon, ripulendo il colon e formando le feci con cui l’organismo si libera delle tossine. I carboidrati ‘resistenti’ funzionano anche come una sorta di alimenti pre-biotici; capaci di promuovere la salute della flora presente nel nostro tratto intestinale. Inoltre producono acidi grassi a catena corta, la miglior fonte di energia per le cellule che caratterizzano il rivestimento protettivo del colon. Passando a una dieta vegetariana a base di carboidrati resistenti, potresti abbassare il tuo personale rischio di contrarre il cancro del colon, di ben il 50%.
Le ricerche inoltre dimostrano che i carboidrati ‘resistenti’, possono aiutare anche a ridurre il rischio di sviluppare il cancro della mammella, in particolare, quel tumore del seno che è positivo ai ricettori degli estrogeni.
Allo stesso modo, i carboidrati resistenti riducono inoltre il rischio di farti contrarre il diabete; dal momento che non vengono direttamente convertiti in zuccheri, essi prevengono la formazione dei drammatici picchi di glucosio che porterebbero il pancreas a produrre insulina in eccesso.
Per ottenere tutti i benefici dei carboidrati ‘resistenti’, la Dott.ssa Chutkan consiglia di seguire le seguenti regole:
1. Mangia la pasta al dente
Se la pasta è scotta, l’amido contenuto in essa, verrà molto più facilmente scomposto in zuccheri e darà all’alimento un più elevato indice glicemico. Poni quindi più attenzione e cerca di mangiarla al dente. Assicurati di acquistare una pasta di tipo integrale o multi-grano che sia soda e ferma all’assaggio. Se la pasta non è scotta infatti, gli enzimi presenti nel tratto digestivo, ci metteranno più tempo a digerirla, e quindi a scomporne gli amidi in zuccheri. Di conseguenza, lo zucchero verrà rilasciato molto più lentamente nel tuo flusso sanguigno, provocando una minor produzione di insulina, che ti aiuterà a tenere sotto controllo il peso.
Per ottenere dalla pasta il massimo dei suoi benefici, mangiane 1 o 2 due piatti alla settimana; ma accertati che sia a base di semola integrale.
2. La tecnica del cuoci e raffredda
Raffreddando gli amidi resistenti contenuti in alcuni carboidrati, di fatto ne diminuisci il valore nutrizionale, rendendoli ancor più difficili da scomporre nell’intestino tenue. Raffredda dunque i carboidrati dopo averli cucinati e prima di mangiarli. Abituati a mangiare una zuppiera di riso integrale raffreddato con fagioli, almeno 2-3 volte la settimana, come piatto principale o contorno.
3. Compra pane, fagioli e orzo
Questi carboidrati – il pane (sono se integrale al 100%), i fagioli e l’orzo – contengono più fibre di qualsiasi altro amido resistente e quindi sono in grado di tenere sotto controllo il rilascio del glucosio nel tuo sistema. Ti aiutano inoltre a sentirti sazia più a lungo, aiutandoti a tenere sotto controllo il peso.
4. Mangia le banane verdi
Le banana acerbe contengono infatti meno zuccheri, più fibre e più amidi ‘buoni’ delle banane mature. Metti a bollire le banana nella loro pelle, così che siano più facili da sbucciare. Riducile in purea e falle raffreddare; ora condiscile con sale, pepe e un po’ di burro. Servile a tavola come faresti con un contorno. Mangia due porzioni di banana acerbe alla settimana. Se mangi regolarmente le banane già mature invece, non superare le dosi di 1 o 2 alla settimana.
Bonus: Prendi i Probiotici
I probiotici sono batteri buoni che ti aiutano a mantenere il naturale equilibrio dei microorganismi che abitano gli intestini, e quindi contribuiscono a mantenere in salute il tuo tratto intestinale. I carboidrati resistenti agiscono come pre-biotici, il cibo di cui i probiotici, o i batteri ‘buoni’ dell’intestino, si nutrono. Pre-biotici e probiotici vanno dunque di pari passo, perciò assicurati di consumarli entrambi. Mangia yogurt ricchi di probiotici regolarmente, o prendi integratori a base di probiotici; li puoi trovare in farmacia, nei negozi che si occupano di salute e benessere, o al supermercato.
Una nota sulla farina amido-resistente
Per aumentare l’ammontare di amidi resistenti nella tua dieta, riempi la tua dispensa con farina amido-resistente. La farina di sorgo, di mais o maizena, e la farina di banane verdi rientrano tutte in questa salubre categoria. Una tazza di farina amido-resistente contiene circa 8 grammi di fibre, più del doppio dell’ammontare di fibre contenuto nella tradizionale farina bianca. Le fibre derivanti da amidi resistenti hanno inoltre 50 calorie in meno a tazza, della farina normale. Prova ad usare una di queste per fare la pizza, sfoglie, muffin, o per addensare zuppe, vellutate, salse e creme.
In tutte le ricette in cui vi sia indicate la farina tradizionale, scegli di sostituire 1/3 della dose consigliata con farina amido-resistente. In altre parole, se la ricetta richiede 1 tazza di farina bianca, tu sostituisci 1/3 di quella tazza con farina amido-resistente e lascia che i 2/3 siano di farina tradizionale. La farina di Sorgo e la farina di mais, possono essere trovati sia nei negozi di salute e benessere, che nei semplici supermercati. La farina di banane verdi, ottima anche per i celiaci, la puoi trovare invece online, insieme ad altre farine amido-resistenti.
Autore | Enrica Bartalotta
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