La principale caratteristica dell’angina pectoris è la sensazione di pressione sul petto. Per impedire che i sintomi si ripresentino, puoi usare farmaci e cambiare lo stile di vita. Ma se non funziona, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Si presenta il dolore toracico, perché il sangue non arriva sufficientemente ad una parte del cuore. Ciò è causato dal fatto che sono bloccate da qualcosa le arterie che portano il sangue ricco di ossigeno al cuore.
L’angina pectoris di solito va via in fretta, ma potrebbe essere il sintomo di una malattia cardiaca più grave. Consulta subito un medico.
Ci sono vari tipi di angina:
• Angina stabile: è la forma più comune, dato che può essere scatenata da stress e attività fisica. Di solito dura pochi minuti e va via quando ci si rilassa o ferma. Parlane con un medico.
• Angina instabile: si verifica quando si è a riposo o poco attivi. Il dolore può essere forte e durare a lungo e si può ripresentare in varie occasioni. Può essere indice di un futuro attacco di cuore. È meglio informare il medico.
• Angina di Prinzmetal (o angina variante): è la forma più rara e si può verificare di notte, mentre si sta dormendo, o quando si sta riposando. Il dolore può essere molto intenso e bisogna consultare un medico per iniziare quanto prima un trattamento.
Le cause:
L’angina è di solito causata da una malattia cardiaca. Una sostanza grassa, chiamata placca, si accumula nelle arterie e blocca il flusso di sangue che va al muscolo cardiaco. Ciò costringe il cuore a lavorare con meno ossigeno, il che provoca dolore. È possibile anche che nelle arterie si siano formati coaguli di sangue, i quali possono causare attacchi cardiaci.
Altre cause meno comuni dell’angina pectoris sono:
– un blocco in una delle principali arterie dei polmoni (embolia polmonare);
– un ingrossamento o ispessimento del cuore (cardiomiopatia ipertrofica);
– restringimento della valvola nella parte principale del cuore (stenosi aortica);
– gonfiore della membrana che circonda il cuore (pericardite);
– strappo nella parete dell’aorta, la più grande arteria del corpo (dissezione aortica).
I sintomi:
Il dolore al torace è il sintomo, ma si può presentare in modo diverso in persone diverse. Le sensazioni possono essere di:
– dolore;
– bruciore;
– fastidio;
– sensazione di pienezza al petto;
– pesantezza;
– pressione;
– compressione.
Il dolore si può diffondere alle spalle, braccia, al collo, alla schiena, alla gola, mandibola, ecc.
È facile confondere il dolore/bruciore dell’angina pectoris per un semplice bruciore di stomaco o per i gas intestinali.
In genere, gli uomini sperimentano il dolore nel petto, al collo e alle spalle, mentre le donne lo avvertono al ventre, al collo, alla mandibola, alla gola e alla schiena. C’è anche chi incorre in mancanza di respiro, sudorazione o vertigini.
Uno studio ha rivelato che le sensazioni più sperimentate dalle donne erano quelle di pressione e compressione.
L’angina stabile spesso va via con il riposo, a differenza di quella instabile che invece potrebbe non andar via, o addirittura peggiorare.
Se il dolore non va via, è importante consultare un medico. Questi può consigliarti di fare alcuni tests, come:
– stress test: dovrai salire su un tapis roulant o una bici statica e, nel frattempo, il medico controllerà la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, ritmo cardiaco e i suoi eventuali cambiamenti;
– elettrocardiogramma: l’operatore sanitario applicherà piccoli dischi metallici o adesivi (chiamati elettrodi) al tuo petto, braccia e gambe. Verrà mostrato il battito del cuore, attraverso segnali elettrici. Il test dura solo pochi minuti ed è assolutamente indolore;
– angiografia coronarica: viene infilato un tubo sottilissimo in un vaso sanguigno (di solito dell’inguine o del polso). Dopodiché il medico inietta un liquido che viaggia nelle arterie e mostra come scorre il sangue. Normalmente, questo tipo di test va prenotato e programmato.
Puoi anche sottoporti ad un prelievo di sangue per controllare i livelli di grassi, colesterolo, zuccheri e proteine.
Trattamento:
Il trattamento dipende da quanto sia danneggiato il cuore. Se si tratta di un’angina lieve, potrebbero essere sufficienti dei farmaci e cambiamenti nello stile di vita per aiutare il flusso sanguigno e tenere sotto controllo i sintomi. Se i farmaci non funzionano, potrebbe essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico, come:
• angioplastica: serve a ripristinare il flusso sanguigno attraverso la dilatazione di un vaso. La procedura di solito dura meno di due ore, ma è necessaria la degenza in ospedale;
• bypass coronarico: il chirurgo utilizza vene o arterie sane per bypassare i vasi sanguigni occlusi. Bisogna rimanere in ospedale almeno una settimana, i primi giorni in terapia intensiva.
Come prenderti cura di te stesso?
Puoi continuare a condurre una vita attiva ma, se avverti dolore, devi interrompere la attività e riposare. Individua i fattori che innescano il dolore (stress, esercizio fisico intenso, pasti troppo abbondanti) e cerca di evitarli.
I cambiamenti di stile di vita in seguito riportati possono aiutarti a prenderti cura della salute del tuo cuore:
– smetti di fumare: per non danneggiare i vasi sanguigni e aumentare il rischio di malattie cardiache;
– mangia sano: soprattutto frutta, verdura, cereali integrali, pesce, carne magra. Limita sale, grassi e zuccheri;
– ricorri a metodi per ridurre lo stress: come yoga, meditazione e esercizi per la respirazione;
– fai esercizio vari giorni a settimana;
– consulta il medico regolarmente.
Autore | Anna Abategiovanni
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