La sensazione di nausea è una condizione sicuramente molto fastidiosa, ma potrebbe essere indicatrice, un sintomo di “allarme” per molte malattie.
Nello specifico, la sensazione di nausea dopo aver mangiato può essere dovuta a una serie di motivi: identificarne le cause può sicuramente essere di aiuto per curare
quello che la scatena.
La conseguenza più comune della sensazione di nausea è sicuramente quella delle crisi di rigetto del cibo, il vomito, ma questo non è l’unico sintomo che si può abbinare: ad esempio, in concomitanza con la nausea si potrebbero verificare una produzione eccessiva di saliva, dolore alla bocca e/o allo stomaco, vertigini.
Comprendere con più precisione possibile le cause che portano a soffrire di queste condizioni dopo un pasto è di beneficio a chiunque, in quanto è un evento comune per moltissime persone.
Cause di nausea dopo mangiato
Possono esserci molte cause che scatenano la sensazione di nausea dopo aver mangiato. Di seguito diamo uno sguardo ravvicinato ad alcune di queste cause, le più diffuse.
Allergie
Le allergie alimentari sono la causa più comune che può provocare la nausea dopo aver mangiato. Esiste una larga fetta di popolazione che può essere allergica a vari ingredienti alimentari, che siano i conservanti e gli additivi presenti in praticamente tutti gli alimenti confezionati e/o trattati o il cibo stesso. Alcune allergie causano anche alcuni problemi di digestione. Ci sono periodi, in cui l’allergia è in fase acuta, per cui si può sentire nausea addirittura dopo ogni pasto. La nausea in questi casi può anche essere accompagnata da altri sintomi allergici come orticaria o eruzioni cutanee.
Stress psicologico
A volte, la nausea dopo aver mangiato può verificarsi anche a causa di fattori psicologici. Ad esempio, aver precedentemente sofferto di un’allergia o un’intolleranza potrebbe causare la sensazione di nausea, solo perché si è preoccupati o si teme di essere malati. Le persone che soffrono di bulimia possono provare nausea dopo aver mangiato, e in questo caso è una risposta normale del loro corpo alla condizione di cui soffrono. L’ansia è un altro classico motivo scatenante nausea che si verifica dopo il consumo di alimenti.
Gravidanza
Le donne in stato di gravidanza, specialmente quelle nel loro primo e ultimo trimestre di gestazione, possono accusare sintomi di nausea dopo i pasti. Le reali cause che portano alla nausea durante la gravidanza non sono note; tuttavia è logico attribuire delle responsabilità alle combinazioni di cambiamenti fisici e ormonali che si verificano durante i mesi della gravidanza.
Indigestione
Un disagio o un malfunzionamento nel processo digestivo può causare sintomi che includono gonfiore, eruttazione e nausea. La causa più comune dell’ indigestione è la malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) condizione che si verifica a causa di un’eccessiva produzione di acido gastrico.
Influenza gastrica
Questa condizione è nota anche come influenza dello stomaco o gastroenterite. Può essere causata da una infezione virale e i sintomi che provoca sono febbre, brividi, dolori localizzati e, naturalmente, sensazioni di nausea dopo aver mangiato.
Come trattare la nausea
I vari trattamenti che si possono intraprendere per contrastare la nausea dopo aver mangiato dipendono naturalmente dalle varie cause che la provocano.
Addirittura, nel caso che la nausea persista può essere utile se non necessario chiedere un parere medico.
Tuttavia, prima di dover ricorrere all’aiuto di uno specialista, è possibile provare alcune contromisure:
• La nausea dovuta a un’allergia alimentare può essere eliminata identificando la causa del allergia e evitando il consumo degli alimenti che la provocano. La nausea causata da fattori psicologici richiede invece il consulto e l’assistenza di un terapista comportamentale. Purtroppo la nausea indotta dalla gravidanza non può essere evitata, tuttavia si può gestire e limitare consumando piccoli pasti, e mangiando solo quando non la si avverte. I sintomi di GERD dopo i pasti possono essere limitati consumando piccoli pasti, oltre naturalmente ad assumere regolarmente i farmaci
che sono stati prescritti per la malattia.
• Ci sono diversi metodi naturali che possono essere provati per alleviare la sensazione di nausea dopo i pasti. Il primo passo è quello di mangiare cibi sani e idonei, evitando invece quelli piccanti e troppo oleosi. Altra cosa da non fare è bere bevande fredde o chiare durante il giorno. Poi è sicuramente utile alla causa evitare il più possibile situazioni di stress, non mettersi in auto ed affrontare un viaggio, non esporsi ad alte temperature subito dopo i pasti.
• Si può considerare infine anche un trattamento farmacologico, in quanto la
nausea dopo un pasto può essere un evento casuale dovuta a uno dei motivi di cui sopra ma, specialmente se la condizione persiste regolarmente dopo i pasti, le cure mediche potrebbero rendersi necessarie. In definitiva, qualsiasi sensazione di nausea dopo i pasti che dura per più di una settimana dovrebbe essere tenuta in particolare considerazione, senza attendere oltre a consultare il proprio medico.
Autore | Daniela Bortolotti
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Salve.
Sono un ragazzo di 21 anni che da un mese, quando mangio, ho nausea con vomito.
Sono stato dal medico e mi ha fatto fare le analisi delle feci specifiche per il batterio H. Philory e sono risultate negative.
Il problema sussiste.
Cosa potrebbe essere? Devo preoccuparmi?
Buonasera Daniele e benvenuto,
» non deve preoccuparsi, ma deve indagare sul perchè lei vomiti ed abbia questo disagio.
Normalmente la gente non vomita dopo aver mangiato, quindi:
→ provi a considerare se la sua sia una reazione psicosomatica dovuta allo stress e l’ansia;
→ faccia dei test per esser certo di non soffrire di intolleranze alimentari o allergie (sì, possono manifestarsi anche dopo la nascita … allergici si nasce ma lo si può anche diventare nel corso della propria vita);
→ il suo medico ha anche scartato l’eventualità di gastroenterite: rotavirus ? norovirus? E. coli? salmonella?
~ poi potrebbero esserci anche tutta una serie di cause gravi (come cancro e tumori, gastroparesi, problemi cardiaci), ma meno frequenti. E per questo le suggerisco prima di indagare su eventuali disturbi alimentari. OK?