La bevanda più bevuta nel mondo occidentale, il caffè, oltre ad essere gustoso e corroborante è in realtà anche molto sano. Contiene antiossidanti e sostanze nutrienti benefiche che possono addirittura contribuire a migliorare la salute. Diverse ricerche e studi effettuati hanno dimostrato che gli abituali consumatori di caffè sono esposti a minori rischi di contrarre diverse malattie, di cui alcune anche gravi. Di seguito, elenchiamo i principali 13 benefici che il consumo di caffè apporta, tutti comprovati dai dati delle varie ricerche.
1. È un apportatore di energie e “stimola” l’intelligenza. Il caffè contribuisce a combattere la sensazione di stanchezza, rifornendo il corpo e la mente di energia. Ciò si verifica in quanto il suo ingrediente principale, uno stimolante famoso in tutto il mondo col nome di caffeina, è una sostanza decisamente psicoattiva. Dopo avere consumato una tazza di caffè, la caffeina corre velocemente in circolo nel sangue e viene assorbita arrivando fino al cervello, che induce nel corpo le sensazioni di cui sopra. In particolare, nel cervello, contrasta un neurotrasmettitore in particolare, dal nome adenosina, che è uno dei principali responsabili della fastidiosa sensazione di sonnolenza. Quando si assume caffè vengono stimolati anche altri neurotrasmettitori come la noradrenalina e la dopamina, e l’effetto è come se facessero “accendere” i neuroni. Dai vari studi clinici effettuati monitorando direttamente campioni di persone si evince che il caffè migliora le funzioni cerebrali anche sotto vari altri aspetti, come per esempio la memoria, l’umore, lo stato di vigilanza, i tempi di reazione e in generale le funzioni cognitive.
Ricapitolando: la caffeina sblocca vari neurotrasmettitori del cervello, che portano vari effetti stimolanti, aumentando le energie, l’umore e altri vari aspetti delle funzioni cerebrali.
2. Può contribuire a consumare i grassi. In pochi sanno che la caffeina è un ingrediente presente nella stragrande maggioranza dei prodotti alimentari dimagranti in commercio. C’è naturalmente un buon motivo per questo: è stato scientificamente dimostrato che la caffeina è una delle pochissime sostanze naturali che aiuta l’organismo a smaltire i grassi. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato come la caffeina possa aumentare il processo metabolico in percentuali che vanno dal 3 fino all’ 11% in più rispetto alla norma. Inoltre, è stato dimostrato anche come il consumo di caffeina possa aumentare in particolare la “combustione” del grasso in percentuali di circa il 10% per quanto riguarda le persone con problemi di obesità, fino ad arrivare addirittura anche al 29% per quelle dal giusto peso. Tuttavia, spesso questi effetti diminuiscono progressivamente nei bevitori abituali di caffè, in quanto il sistema metabolico si “abitua” alla sostanza.
Ricapitolando: È scientificamente comprovato che la caffeina può contribuire al processo di combustione dei grassi corporei, oltre a favorire il processo del metabolismo.
3. Può aiutare significativamente a sopportare gli sforzi fisici. Come già esposto in precedenza, la caffeina è un ottimo stimolante di tutto il sistema nervoso aiutando le cellule nel faticoso lavoro di abbattimento del grasso corporeo, e non finisce qui: la caffeina infatti aumenta anche i livelli di epinefrina (universalmente conosciuta come adrenalina) nel sangue, che è il classico ormone per “lotta o fuga”, fondamentale per rendere il corpo umano reattivo a sostenere un improvviso sforzo fisico. La caffeina va a smuovere le cellule adipose trattenute dal corpo rilasciandole nel flusso sanguigno sotto forma di acidi grassi liberi, rendendoli prontamente disponibili per essere bruciati. Considerando questi dati non sorprende affatto quindi constatare che la caffeina contribuisce a migliorare significativamente le prestazioni fisiche. Quindi, assumere per esempio una tazza di caffè forte, circa mezz’ora prima di un allenamento, aiuta a stimolare il corpo per favorire le prestazioni e per chi ha bisogno di perdere peso.
Ricapitolando: la caffeina contribuisce a fare accrescere le percentuali di adrenalina e la capacità del metabolismo di trasformare il grasso in acidi grassi per essere usati come “combustibile” dal corpo, portando anche a miglioramenti significativi quando si è sotto sforzo fisico.
4. Contiene nutrienti essenziali. Il caffè è molto più che acqua colorata di nero. Sono davvero molte le sostanze nutritive contenute naturalmente nella pianta del caffè, per cui le bevande che si ricavano possono definirsi ottimali. Basti pensare che una sola tazza di caffè contiene (le percentuali si intendono rispetto alla dose giornaliera raccomandata):
– Riboflavina (vitamina B2), nella percentuale del 11%.
– Acido pantotenico (vitamina B5), il 6%.
– Manganese e Potassio, il 3%.
– Magnesio e Niacina (vitamina B3), il 2%.
Anche se nelle diete occidentali non mancano gli apporti di questi fondamentali, nutrienti, sta di fatto che la stragrande maggioranza delle persone del mondo occidentale consumano più di una dose al giorno di caffè. Se per esempio se ne consumano anche 3-4, le quantità raccomandate vengono rapidamente rafforzate.
Ricapitolando: Il caffè porta al corpo umano parecchi ingredienti nutrienti importanti, tra cui spiccano la riboflavina, l’acido pantotenico, la manganese, il potassio, il magnesio e la niacina.
5. Può contribuire a ridurre i rischi di contrarre malattie come il diabete di tipo 2. Il diabete, specialmente quello classificato come “di tipo 2” è una problematica di salute molto diffusa, che attualmente colpisce circa 300 milioni di persone in tutto il mondo. La problematica è piuttosto semplice: quantità troppo elevate di zuccheri in circolo nel flusso sanguigno oppongono resistenza alla naturale produzione di insulina del corpo umano, elemento importante per il corretto funzionamento dello stesso. Parrebbe dunque che i bevitori di caffè vedano ridursi significativamente i rischi di contrarre il diabete di tipo 2. Dalle varie ricerche si è capito che le persone che bevono più caffè corrono un rischio minore in percentuali che vanno dal 23 al 50% di incorrere in questa grave problematica. Secondo l’assemblamento dei risultati di 18 diversi studi su un grande numero di persone, (addirittura oltre 45o.000), ad ogni tazza quotidiana di caffè consumata corrisponde una riduzione del rischio fino al 7% di contrarre il diabete di tipo 2.
Ricapitolando: Diversi studi osservazionali dimostrano come i bevitori di caffè possano avere una percentuale di rischio molto più bassa di contrarre il diabete di tipo 2, una delle malattie più diffuse in assoluto tra le persone di tutto il mondo occidentale.
6. Può aiutare nella prevenzione di malattie come il morbo di Alzheimer e la demenza. La patologia detta “morbo di Alzheimer” è il principale problema neurodegenerativo più diffuso al mondo. Solitamente interessa soprattutto le persone oltre i 65 anni di età, e purtroppo ad oggi non esiste una cura nota ed efficace. Tuttavia, è possibile adottare diverse contromisure per prevenire lo sviluppo della malattia. Tutto questo naturalmente include le solite buone abitudini di un sano stile di vita, come adottare una corretta alimentazione e fare esercizio fisico regolarmente, ma anche assumere caffè può essere incredibilmente di aiuto. Diversi studi, infatti, dimostrano che il consumo regolare di caffè riduce in modo significativo il rischio di contrarre questa brutta malattia.
Ricapitolando: Il consumo regolare di caffè contribuisce a ridurre il rischio di contrarre il terribile problema, fino ad oggi senza cure efficaci, che è il morbo di Alzheimer, una tra le principali patologie che portano alla demenza.
7. Può essere utile anche per prevenire il morbo di Parkinson. La condizione patologica comunemente conosciuta come “morbo di Parkinson” è, dopo appunto il morbo di Alzheimer, la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo. Essa si sviluppa come conseguenza di una grande moria di neuroni dopaminergici normalmente presenti nel cervello. Come per il problema che abbiamo illustrato in precedenza, purtroppo ad oggi non esiste una cura conosciuta ed efficace, per cui diventa ancora più importante essere molto attenti alla prevenzione. I numerosi studi che sono stati e vengono continuamente effettuati confermano che i bevitori di caffè corrono un rischio contenuto di sviluppare il morbo di Parkinson. Nello specifico caso, sembra proprio che sia la caffeina ad avere questi benefici effetti: per esempio, gli stessi studi evidenziano il fatto per cui le persone che bevono decaffeinato non sviluppino minori rischi di ammalarsi rispetto a coloro che non ne consumano proprio.
Ricapitolando: il consumo regolare di caffè garantisce un rischio inferiore di contrarre il morbo di Parkinson, che è per diffusione al secondo posto nella terribile graduatoria delle malattie neurodegenerative .
8. Pare che “accorra” in “soccorso” anche del fegato. Il fegato è un organo fondamentale e nella sua funzionalità sorprendente, perché svolge quotidianamente moltissime importanti attività di gestione del corpo. Sono molte le malattie che comunemente interessano soprattutto il fegato, tra le quali le varie epatiti, la steatosi epatica ed altre ancora. Molte di queste malattie, se non trattate adeguatamente, possono sfociare in una situazione cronica e senza ritorno, definita cirrosi, per lo stesso fegato è stato ampiamente infestato da tessuto cicatriziale e quindi le sue varie funzioni vengono interrotte. Recentemente è stato scoperto che la caffeina può aiutare l’organismo a proteggersi contro la cirrosi. Secondo alcune statistiche le persone che ne assumono regolarmente ogni giorno corrono minori rischi di far ammalare il fegato.
Ricapitolando: i bevitori di caffè corrono un rischio molto più basso di sviluppare la temibile cirrosi, che è la conseguenza estrema delle patologie epatiche non trattate adeguatamente.
9. Può essere utile nella lotta alla depressione. La depressione è un disturbo riconosciuto solo da poche decine di anni, che può essere anche grave e andare a complicare significativamente la vita quotidiana di chi ne soffre. Specialmente negli ultimi anni è un male incredibilmente comune e sempre più in espansione, legato probabilmente agli stili di vita occidentali: sono sempre di più le persone che arrivano ad aver bisogno di cure mediche per combatterla. Tuttavia, le ricerche mediche hanno riscontrato il fatto per cui le persone che bevono 4 o più caffè quotidianamente abbiano un fattore di rischio significativamente inferiore di sviluppare depressioni. Un altro studio, che ha monitorato addirittura oltre 200.000 persone, ha stabilito che gli abituali consumatori hanno anche molte meno probabilità di arrivare a gesti estremi legati alla depressione, come i tentativi di togliersi la vita.
Ricapitolando: Bere caffè può aiutare significativamente a ridurre il rischio di sviluppare la depressione, riducendo drasticamente quindi anche il rischio di tentativi di suicidarsi.
10. I consumatori abituali corrono minori rischi di incorrere in alcuni tipi di tumore. Le malattie tumorali sono sicuramente una delle cause principali di morte al mondo. Ciò che caratterizza questa problematica è una crescita anomala ed incontrollata di organismi cellulari nel corpo. Pare che il caffè abbia effetti protettivi in particolar modo contro due specie di problemi tumorali: quello al fegato e quello del colon-retto. Nella graduatoria dei tumori, quello al fegato è il terzo responsabile di morte nel mondo, seguito subito dopo da quello del colon-retto. Le ricerche scientifiche dimostrano come i bevitori di caffè abbiano importanti riduzioni del rischio di ammalarsi di questi due tipi di cancro.
Ricapitolando: Il cancro al fegato e quello colon-rettale sono tra le principali cause di decesso conseguente alla malattia in tutto il mondo. I bevitori di caffè corrono un rischio più basso di ammalarsi.
11. Non comporta problematiche cardiache e può aiutare nella prevenzione per l’ictus. È risaputo che la caffeina può contribuire ad accrescere i livelli della pressione sanguigna, ma è altrettanto vero che lo fa in percentuali molto ridotte che di solito spariscono se si beve caffè con regolarità, una volta che il metabolismo si è abituato ad esso. Tuttavia, l’effetto potrebbe persistere in alcuni casi, per cui, se la pressione sanguigna tende ad essere elevata occorre tenerne conto. Inoltre, gli studi e le ricerche mediche non supportano il mito per cui il consumo di caffè aumenti le probabilità di incorrere in malattie cardiache. Un’unica piccola variazione dei fattori di rischio legata a malattie cardiache, sebbene molto ridotta, riguarda le donne. Gli stessi studi dimostrano inoltre che i bevitori di caffè hanno un rischio inferiore di incorrere in un ictus.
Ricapitolando: Il consumo di caffè può essere corresponsabile di leggeri aumenti della pressione sanguigna, effetto che però tende a diminuire nel tempo. Il caffè non aumenta i rischi di incorrere in malattie cardiache, e addirittura contribuisce a contenere quello di incorrere in un ictus.
12. Può essere un valido aiuto per allungare la vita. È molto semplice: considerando che, come spiegato in precedenza, i bevitori di caffè corrono meno rischi di contrarre molte malattie, si può tranquillamente affermare che la caffeina aiuta ad allungare la vita. In realtà, sono stati effettuati diversi studi osservazionali che hanno dimostrato il fatto per cui i bevitori di caffè corrono genericamente un minor rischio di morte prematura rispetto a chi non ne consuma affatto. In una ricerca durata addirittura 20 anni, è stato dimostrato come questo effetto benefico sembri essere particolarmente significativo per che soffre di diabete del tipo 2.
Ricapitolando: Diversi studi hanno sancito che il consumo regolare di caffè potrebbero contribuire ad avere aspettative di vita più lunghe rispetto a chi non ne assume.
13. È la più cospicua fonte di antiossidanti naturali. Per tutti coloro che adottano le classiche diete alimentari occidentali, in alcuni casi il caffè potrebbe addirittura essere l’alimento più sano di tutta l’alimentazione stessa, semplicemente perché ha in sé una grande quantità di antiossidanti. Infatti, gli studi effettuati a riguardo dimostrano che il caffè contiene più antiossidanti di frutta e verdura messi insieme.
In conclusione: il caffè è uno degli alimenti naturali più sani che esistono.
Fonte: …top-13-evidence-based-health-benefits-of-coffe …
Autore | Daniela Bortolotti
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