L’influenza colpisce anche d’estate e lo fa in maniera subdola.
I più esposti sono come sempre bambini ed anziani.
Come dicevamo la febbre estiva è più difficile da riconoscere perchè “le alterazioni di temperatura spesso sono meno evidenti e questo fa sì che siano difficili da individuare” – Renato Cutrera, direttore dell’Unità operativa complessa di Broncopneumologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Ma come si prende l’influenza d’estate?
Non c’è una risposta precisa ma di sicuro alcuni fattori possono aumentare il rischio di ammalarsi. Tra questi ricordiamo l’uso scorretto dell’aria condizionata così come l’esposizione al fumo passivo e un’idratazione insufficiente.
Come riconoscere l’influenza estiva?
Cutrera spiega che “quello che contraddistingue le sindromi influenzali estive, siano esse batteriche o virali, sono inappetenza, spossatezza e tosse secca”.
E che ne è dei classici mal di gola e raffreddori?
Essi sono meno presenti ed è proprio la loro mancanza a rendere la febbre estiva più difficile da diagnosticare – “Tuttavia, queste sindromi possono comunque avere complicanze gravi e degenerare nelle cosiddette ‘polmoniti coperte’, ovvero con sintomatologia attenuata”.
Si possono ridurre i rischi
Per ridurre i rischi di ammalarsi si può cominciare con l’usare correttamente i condizionatori dell’aria impostando la temperatura 4-5 gradi in meno rispetto a quella esterna.
Va altresì evitato il fumo passivo perchè indebolirebbe il sistema immunitario generale e locale. Ed infine tanta acqua: bere molto non può che giovare soprattutto in estate quando si perdono grandi quantità di liquidi anche non sudando.
Autore | Viola Dante
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