Depressione, obesità e ipertensione hanno ripercussioni negative sulla salute, ma una nuova ricerca ha scoperto che possono anche aumentare il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer.
I ricercatori dell’Università della California, hanno studiato le similitudini tra i malati di Alzheimer per evidenziare i fattori di rischio ed aiutare le persone ad abbassare i rischi di sviluppare la malattia.
I risultati, pubblicati nel Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry hanno rivelato i principali fattori di rischio responsabili di circa i 2/3 dei casi di Alzheimer nel mondo.
Il team di ricercatori ha esaminato più di 300 studi basati sui fattori di rischio dell’Alzheimer, e hanno stilato una lista dei 9 che secondo loro sono i più comuni:
Obesità
Restringimento dell’arteria carotide
Basso livello di istruzione
Depressione
Ipertensione
Debolezza
Fumo
Alti livelli di omocisteina (amminoacidi)
Diabete di tipo 2 (nelle popolazioni asiatiche)
Gli scienziati hanno anche scoperto che il modo migliore per proteggere il cervello è quello di seguire una dieta sana, come quella Mediterranea, ricca di pesce grasso (omega-3), verdure e cereali integrali. Inoltre, alcune vitamine ed ormoni per ridurre la pressione alta possono anch’essi aiutare ad abbassare il rischio di Alzheimer.
Questa nuova scoperta medica dovrebbe aiutare a far luce sulle cause del morbo di Alzheimer, ed aiutare i ricercatori a capire come mai questi specifici fattori di rischio rendono le persone più sensibili alla malattia.
Era il 1906 quando il dott. Alois Alzheimer notò per primo grumi anomali di tessuto e fibre nel cervello di una donna morta di un’insolita malattia mentale. I suoi sintomi, come i moderni pazienti che soffrono di Alzheimer, comprendevano perdita di memoria, problemi di linguaggio, e comportamenti imprevedibili, secondo il National Institute on Aging.
Da allora, i medici non hanno ancora trovato una cura per l’irreversibile e progressiva malattia che distrugge la memoria, le capacità cognitive e la capacità di svolgere semplici compiti. Di solito , i sintomi compaiono superati i 65 anni.
Secondo il National Institutes of Health, il morbo di Alzheimer è la sesta causa di morte negli Stati Uniti, con più di 5 milioni di americani attualmente sofferenti di questa malattia.
Se medici e ricercatori non scopriranno come trattare e prevenire questo morbo, il numero dei casi è destinato a crescere in modo significativo.
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