© Tutti i diritti riservati e della Proprietà di salute-e-benessere.org

Prima pagina ♥ » Salute » Singhiozzo: Guida Completa

Singhiozzo: Guida Completa

Con il termine singhiozzo si indicano le contrazioni involontarie del diaframma – il muscolo coinvolto nella respirazione, che divide il torace dall’addome. Ad ogni contrazione le corde vocali si chiudono, e si verifica il caratteristico suono del singhiozzo.

Le cause del singhiozzo possono essere un pasto abbondante, bevande alcoliche o un’emozione o spavento improvvisi. Talvolta il singhiozzo può essere sintomo di una condizione medica più seria. Solitamente, il singhiozzo di solito dura qualche minuto. In rari casi può durare alcuni mesi, e può determinare una condizione di malnutrizione ed esaurimento.

Sintomi

L’unico sintomo del singhiozzo è il caratteristico suono che si emette ad ogni contrazione del diaframma. Talvolta si può avere anche un senso di oppressione al petto, addome o alla gola prima dell’arrivo del singulto.

Quando consultare il medico

E’ opportuno consultare il medico se il singhiozzo dura da più di 48 ore o se le contrazioni sono tali da impedire il sonno, l’alimentazione o la normale respirazione.

Cause

Le cause che possono scatenare un normale singhiozzo possono essere:

» Bere bevande gassate
» Bere troppo alcol
» Pasto abbondante
» Eccitazione o stress emotivo
» Improvvisi sbalzi di temperatura
» Masticare gomme o caramelle – ingestione d’aria

Il singhiozzo che dura più di 48 ore può essere segno di una condizione più grave, e può avere varie cause.

Danni o infiammazione ai nervi

Spesso il singhiozzo prolungato può essere causato da un danno o irritazione dei nervi vaghi o nervo frenico, che attraversano il diaframma. I fattori che possono provocare problemi a questi nervi possono essere:

P U B B L I C I T A'

→ Un corpo estraneo (es.capelli) che toccano il timpano dell’orecchio
→ Un tumore, una cisti o gozzo nel collo
→ Reflusso gastroesofageo
→ Mal di gola o laringiti
→ Disturbi del sistema nervoso centrale

Un tumore o un’infezione nel sistema nervoso centrale possono impedire al corpo di controllare il singhiozzo. Alcune cause possono essere:

• Encefalite
• Meningite
• Sclerosi multipla
• Infarto
• Trauma cranico
• Tumori
• Disturbi metabolici e farmaci

Il singhiozzo prolungato può essere causato da:

○ Alcolismo
○ Anestesia
○ Barbiturici
○ Diabete
○ Squilibrio elettrolitico
○ Insufficienza renale
○ Steroidi
○ Tranquillanti

Fattori di rischio

Gli uomini sono più soggetti a sviluppare un singhiozzo prolungato rispetto alle donne.
Tra gli altri fattori di rischio, vi sono:

– Problemi mentali o emotivi. L’agitazione o lo stress possono causare brevi episodi di singhiozzo
– Interventi chirurgici. Si può verificare singhiozzo in pazienti che subiscono operazioni all’addome.

Complicazioni

Il singhiozzo prolungato può interferire con attività come mangiare, dormire, parlare, e può allungare i tempi di cicatrizzazione dopo un intervento chirurgico

Prepararsi alla visita medica

In primo luogo ci si può rivolgere al proprio medico di base, successivamente, e in caso di singhiozzo prolungato, si può consultare uno specialista in disturbi neurologici.

Cosa fare

E’ utile fare una lista di informazioni da comunicare al medico:

– Elenco dei sintomi, comparsa e durata
– Informazioni su problemi medici precedenti
– Informazioni sui problemi di salute della propria famiglia
– Farmaci ed integratori assunti
– Fare una lista di domande che si intendono porre al medico

Cosa aspettarsi dal medico

Il medico può chiedere:

• Quando ha iniziato ad avere il singhiozzo?
• Quanto spesso ha il singhiozzo?
• C’è qualcosa che migliora o peggiora la situazione?
• Quali farmaci sta assumendo?
• Ha avuto mal di gola o mal d’orecchio?
• Ha sensazioni di gonfiore addominale o indigestione?
• Vi sono stati cambiamenti nel vostro tono di voce?
• Ha dolori al torace, tosse o difficoltà a respirare?

Esami e diagnosi

Il medico inizialmente eseguirà un semplice esame fisico, unito a dei test neurologici per verificare:

» Equilibrio e coordinazione
» Tono e forza muscolare
» Riflessi
» Vista e senso del tatto

Se si sospettano disturbi più profondi, il medico può raccomandare i seguenti test aggiuntivi:

» Esami del sangue
Si può effettuare un analisi del sangue per determinare se vi sono:
– infezione
– diabete
– Malattie renali

» Esami di imaging
Con questo tipo di esami si possono scoprire eventuali difetti anatomici nel diaframma o nel nervo vago o frenico. Si possono effettuare questi esami:
– Radiografia del torace
– Tomografia computerizzata (CT)
– Risonanza magnetica (MRI)

» Test endoscopici
In questo esame viene inserita una cannula flessibile nella gola del paziente, con una telecamera in cima per mostrare immagini interne di esofago e trachea.

Trattamenti e farmaci

Di solito il singhiozzo scompare in pochi minuti e non richiede trattamenti particolari. In alcuni casi, il singhiozzo può essere causato da un disturbo medico aggiuntivo, pertanto curando il disturbo si fa scomparire anche il singhiozzo. In caso di singhiozzo molto prolungato, si possono utilizzare i seguenti metodi:

Farmaci

Tra i farmaci utilizzati per curare il singhiozzo prolungato vi sono:

» Chlorpromazine
» Metoclopramide
» Baclofen

Altre procedure

Se i trattamenti non invasivi non si rivelano efficaci, il medico può consigliare una iniezione di anestetico che blocca il nervo frenico e interrompe il singhiozzo.

Un altro metodo è effettuare un intervento chirurgico per impiantare un dispositivo a batteria che stimoli elettricamente il nervo vago. Questo metodo serve perlopiù a trattare l’epilessia, ma si è dimostrato valido anche nel trattamento del singhiozzo prolungato.

Rimedi casalinghi

Non esistono metodi scientifici testati per eliminare il singhiozzo, tuttavia si possono provare questi rimedi per alleviarlo:

– Fare profondi respiri in un sacchetto di carta
– Bere acqua a piccoli sorsi
– Fare gargarismi di acqua fredda
– Trattenere il fiato

Medicina alternativa

In caso di singhiozzo prolungato che non risponde ai trattamenti, può essere utile provare con l’agopuntura o l’ipnosi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.