La terapia dialettico – comportamentale (TDC o DBT, Dialectical Behavior Therapy) è un tipo di terapia cognitivo – comportamentale con lo scopo di identificare e cambiare i modelli di pensiero negativi e trasformarli in positivi.
La terapia dialettico – comportamentale può essere usata per il trattamento di comportamenti suicidi o di un altro tipo di autodistruzione. Dà ai pazienti le competenze per individuare e cambiare i comportamenti malsani.
Quali sono gli aspetti più importanti della terapia dialettico – comportamentale?
Il termine “dialettica” deriva dall’idea che mettendo insieme due opposti in terapia – accettazione e cambiamento – si avranno buoni risultati solo per uno dei due elementi.
L’aspetto singolare della TDC è la sua attenzione per l’accettazione dell’esperienza di un paziente, che viene utilizzata dai terapeuti per rassicurarlo e per ridurre il lavoro necessario per trasformare i comportamenti negativi in positivi.
La terapia dialettico – comportamentale standard si compone di quattro fasi:
1. terapia individuale;
2. formazione delle competenze di un gruppo;
3. assistenza telefonica;
4. gruppo di consulta formato da operatori sanitari che discutono del metodo da impiegare per la cura del paziente.
I pazienti accettano esercizi per migliorare la pratica delle nuove competenze. Ciò implica la compilazione quotidiana di un diario per monitorare più di 40 emozioni, desideri, comportamenti e abilità, come la bugia, l’autolesionismo e il rispetto di sé.
Quali disturbi si possono trattare con la TDC?
La terapia dialettico – comportamentale è stata inizialmente progettata per il trattamento di pazienti con varie diagnosi e che, di conseguenza, hanno bisogno di cure personalizzate. È rivolta a “casi difficili da trattare”, per esempio persone che pensano al suicidio o che soffrono di disturbo borderline della personalità. Questo tipo di terapia è stata in seguito adattata ad altri problemi di salute mentale che mettono in pericolo la sicurezza di una persona, le sue relazioni, il lavoro e il suo benessere emotivo.
Il disturbo borderline della personalità comporta uno stress emotivo acuto e i soggetti che ne sono affetti possono avere una grande difficoltà a regolare le emozioni; possono improvvisamente “esplodere” per rabbia o aggressività. Il loro stato d’animo cambia rapidamente e sono estremamente sensibili al rifiuto. La loro instabilità si riferisce:
» allo stato d’animo;
» al comportamento;
» all’immagine di sé;
» al pensiero;
» alle relazioni.
Molto spesso le persone con disturbo borderline della personalità hanno un comportamento impulsivo che li spinge all’abuso di sostanze stupefacenti, ad avere relazioni sessuali non protette, all’autolesionismo e ad avere ripetuti problemi nel corso della vita, come problemi con la giustizia o non avere fissa dimora.
L’American Psychiatric Association riconosce la terapia dialettico – comportamentale come un efficace metodo di trattamento del disturbo borderline. I pazienti che si sono sottoposti alla terapia hanno riscontrato miglioramenti nella loro condizione, come:
» comportamenti tendenti al suicidio meno frequenti e di minore gravità;
» ricoveri più brevi;
» meno rabbia;
» miglioramenti nella sfera sociale.
L’abuso di sostanze stupefacenti è comune tra le persone con disturbo borderline della personalità. La terapia dialettico – comportamentale è molto utile per i tossicodipendenti con tale disturbo, ma non si è dimostrata efficace per il solo trattamento della dipendenza.
I ricercatori stanno studiando se la terapia dialettico – comportamentale è efficace nel trattamento di:
» disturbi che coinvolgono l’umore;
» abbuffate compulsive;
» sindrome da deficit di attenzione e iperattività;
» disturbi da stress post – traumatico.
Quali sono le fasi della terapia dialettico – comportamentale?
La terapia si concentra sui modi per migliorare le seguenti quattro abilità:
» tollerare i momenti difficili, fatti di stress, angoscia e altre emozioni negative;
» imparare a riconoscere e a regolare le emozioni;
» avere consapevolezza di sé e degli altri e prestare attenzione al presente;
» efficacia interpersonale: tenere a bada i conflitti e interagire in modo sicuro, assertivo.
La terapia dialettico – comportamentale si compone di quattro fasi:
1. Fase 1: è rivolta al trattamento dei comportamenti maggiormente autodistruttivi, come il tentativo di suicidio e l’autolesionismo;
2. Fase 2: è rivolta alle abilità per migliorare la qualità della vita, come regolare le emozioni, tollerare le difficoltà e l’efficacia interpersonale;
3. Fase 3: si concentra sul miglioramento delle relazioni interpersonali e dell’autostima;
4. Fase 4: promuove la connessione tra felicità e relazioni.
Autore | Anna Abategiovanni
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