Cos’è il cancro al fegato?
La funzione del fegato è quella di filtrare il sangue che circola attraverso il corpo, convertire i nutrienti e i farmaci assorbiti dal tratto digestivo in modo che vengano correttamente assorbiti dall’organismo.
Inoltre il fegato svolge molte altre funzioni importanti, come l’eliminazione delle tossine e di altri prodotti chimici di scarto dal sangue. Poiché tutto il sangue nel corpo deve passare attraverso di esso, il fegato è facilmente accessibile alle cellule tumorali che viaggiano nel sangue.
Il fegato può essere colpito da cancro primario del fegato, che nasce nel fegato, o da cancro che si forma in altre parti del corpo e poi si diffonde al fegato. La maggior parte del cancro del fegato è secondario o metastatico, cioè è iniziato in altre parti del corpo. Il cancro primario del fegato, che inizia nel fegato, rappresenta circa il 2% dei tumori negli Stati Uniti. Nei Paesi in via di sviluppo rappresenta invece circa il 50% di tutti i tipi di cancro. Ciò è dovuto principalmente alla prevalenza di epatite, causata da virus contagiosi, che aumenta il rischio di cancro al fegato. Negli Stati Uniti, cancro primario del fegato colpisce gli uomini in misura doppia rispetto alle donne, generalmente intorno ai 67 anni di età.
Il fegato è composto da diversi tipi di cellule, quindi può sviluppare diversi tipi di tumore. Alcuni di questi sono benigni (non cancerosi), e alcuni sono cancerogeni e possono diffondersi in altre parti del corpo (metastasi). I tumori possono avere diverse cause e vengono trattati in modo diverso in base ad esse. Anche il recupero e la guarigione dipendono dal tipo di cancro.
I tumori benigni più comuni del fegato includono:
» Emangioma;
» Adenoma epatica;
» Iperplasia nodulare focale;
» Cisti;
» Lipoma;
» Fibroma;
» Leiomioma;
Questo tipo di tumori benigni non richiedono trattamenti. Può essere necessaria l’asportazione chirurgica in caso di dolore o sanguinamento.
I tumori del fegato includono:
» Il carcinoma epatocellulare (HCC);
» Il colangiocarcinoma (Questi sono tumori del dotto biliare, non saranno discussi in questo articolo.)
In questo articolo si parla del carcinoma epatocellulare. E ‘importante sapere di che tipo di tumore epatico si soffre. Consultare il proprio medico per ottenere le relative informazioni.
Quali sono le cause del cancro del fegato?
Il tumore primario del fegato (carcinoma epatocellulare) si sviluppa spesso in fegati danneggiati da difetti di nascita, da abuso di alcool, o da infezione cronica da malattie come l’epatite B e C, emocromatosi (una malattia ereditaria associata a troppo ferro nel fegato), e cirrosi.
Più della metà delle persone con cancro primario al fegato hanno la cirrosi – una condizione comunemente causata dall’abuso di alcool. L’epatite B e C e l’emocromatosi possono provocare danni permanenti e insufficienza epatica.
Il cancro al fegato può anche provocare obesità e malattia del fegato grasso.
Il cancro primario del fegato può essere causato da varie sostanze, tra cui alcuni erbicidi e sostanze chimiche come il cloruro di vinile e di arsenico. L’abuso di alcool e il fumo, aumentano il rischio. Anche le aflatossine, sostanze cancerogene presenti su un tipo di muffa delle piante, possono causare cancro al fegato. Le aflatossine possono contaminare grano, arachidi, riso, mais e semi di soia. Questa eventualità è rara nei Paesi più sviluppati come gli Stati Uniti. Altre cause possono essere ormoni androgeni e gli estrogeni.
Altri fattori di rischio per il cancro al fegato possono essere:
» Il sesso. Gli uomini hanno maggiore probabilità di sviluppare un carcinoma epatocellulare rispetto alle donne.
» Il peso corporeo. L’obesità può aumentare il rischio di carcinoma epatocellulare.
» La razza. Negli Stati Uniti, il cancro al fegato è più comune nella popolazione asiatica americana e nelle isole del Pacifico.
» L’uso di steroidi anabolizzanti. L’abuso di ormoni maschili usati dagli atleti per aumentare la massa muscolare può aumentare leggermente il rischio di cancro al fegato.
» Diabete. Secondo alcune ricerche, può esistere una relazione tra il diabete e il cancro del fegato.
» Patologie metaboliche ereditarie. Il rischio di cancro al fegato può aumentare in caso di malattie metaboliche.
» Malattie rare. Secondo alcune ricerche esiste una correlazione tra cancro del fegato e alcune malattie rare come il deficit di alpha 1-antitripsina, tirosinemia, e la malattia di Wilson.
Bibliografia
^ The Mayo Clinic.
^ American Cancer Society.
^ Allegheny General Hospital Liver Cancer Network
^ WebMD.
Approfondimento sul cancro del fegato a cura della Dott.ssa Viola Dante
Il cancro del fegato inizia nelle cellule del fegato. Il fegato è un organo a forma di palla da rugby situato nella parte superiore destra dell’addome, sotto il diaframma e sopra lo stomaco.
La forma più comune di cancro del fegato è il carcinoma epatocellulare, che coinvolge il tipo principale di cellule del fegato (epatociti). Il cancro si può formare anche da altri tipi di cellule, ma è molto più raro.
Il cancro che si sviluppa in un’altra parte del corpo come il colon, o il cancro del polmone o della mammella, e poi si diffonde al fegato è chiamato cancro metastatico. E questo tipo di cancro si chiama con l’organo in cui è iniziato – ad esempio il cancro del colon metastatico indica il cancro che inizia nel colon e si diffonde al fegato.
Sintomi
Di solito inizialmente il cancro primario del fegato è asintomatico.
Tra i sintomi più comuni vi sono:
» Inspiegabile perdita di peso;
» Perdita di appetito;
» Dolore addominale;
» Nausea e vomito;
» Stanchezza;
» Gonfiore addominale;
» Colorito della pelle giallastro (ittero);
» Feci bianche;
Quando consultare il medico
Consultare il medico se sono presenti i suddetti sintomi.
Cause
Le cause che provocano il cancro al fegato non sono state scoperte. In alcuni casi, l’infezione cronica da epatite può portare al cancro del fegato.
Il cancro del fegato è provocato da mutazioni genetiche delle cellule del fegato. Tali mutazioni causano cambiamenti nelle attività delle cellule. Esse quindi iniziano a crescere in modo anomalo e possono formare un tumore – ovvero una massa di cellule cancerose.
Fattori di rischio
I fattori che possono aumentare il rischio di cancro primario del fegato includono:
» L’infezione cronica da epatite B o C. Questo tipo di infezione aumenta il rischio di cancro al fegato.
» Cirrosi. La cirrosi è una condizione che provoca una cicatrizzazione progressiva e irreversibile del tessuto del fegato e può innalzare il rischio di sviluppare il cancro al fegato.
» Alcune malattie epatiche ereditarie. Alcune malattie del fegato che possono aumentare il rischio di cancro al fegato includono emocromatosi e il morbo di Wilson.
» Diabete. Chi ha il diabete ha un rischio più elevato di sviluppare il cancro al fegato.
» Malattia del fegato grasso (steatosi epatica). Un accumulo di grasso nel fegato aumenta il rischio di cancro al fegato.
» Esposizione alle aflatossine. Le aflatossine sono prodotte da muffe che crescono su colture mal conservate. Piantagioni di mais e arachidi possono essere contaminati con aflatossine, e finire in alimenti a base di questi prodotti. Negli Stati Uniti, esistono norme di sicurezza per prevenire la contaminazione da aflatossine. Questo tipo di problema è più comune in alcune parti dell’Africa e dell’Asia.
» Il consumo eccessivo di alcol. Un abuso di alcool per lunghi periodi può aumentare il rischio di danni irreversibili al fegato il rischio di cancro al fegato.
» Obesità. L’obesità aumenta il rischio di cancro al fegato.
Prepararsi alla visita medica
Se si sospetta un cancro al fegato, consultare immediatamente il proprio medico di base. Ci si può anche rivolgere ad uno specialista in malattie del fegato (epatologo) o ad un medico specializzato nel trattamento del cancro (oncologo).
Dato che spesso le visite sono brevi, è importante arrivare preparati all’appuntamento con il dottore. Ecco alcuni suggerimenti utili per ottimizzare il tempo a disposizione durante la vostra visita.
Cosa fare
– Informarsi riguardo eventuali procedure da seguire prima della visita. Ad esempio, chiedere se è necessario essere a digiuno prima della visita.
– Fare una lista di tutti i sintomi, anche quelli che sembrano estranei al problema.
– Elencare tutti i propri dati personali, compresi eventi o stress particolari recenti.
– Elencare tutti i farmaci, così come vitamine o integratori, che si stanno assumendo.
– Farsi accompagnare da un familiare o un amico, per aiutare a memorizzare tutte le informazioni che fornirà il medico.
– Fare una lista di domande da porre al medico.
Il tempo della visita è limitato, pertanto sarà utile fare una lista di domande in modo da ottimizzare il tempo a disposizione.
In caso di cancro al fegato, ecco le domande importanti da porre:
• Che tipo di cancro al fegato ho?
• In quale fase/stadio è il mio cancro?
• Cosa dice il mio rapporto clinico? Posso averne una copia?
• Devo fare altri esami?
• Quali sono le opzioni di trattamento?
• Quali sono gli effetti collaterali del trattamento?
• Mi consiglia un trattamento particolare?
• In che modo inciderà il trattamento sulla mia vita quotidiana?
• Quanto tempo ho per scegliere il tipo di trattamento?
• Dovrei chiedere un secondo parere?
• Devo consultare uno specialista? Il costo è coperto dal servizio sanitario nazionale?
• Esistono opuscoli o siti web che posso consultare per informarmi sulla mia condizione?
Oltre a queste domande, non esitare a chiedere altri chiarimenti se ne sentite la necessità.
Cosa aspettarsi dal medico
Il medico probabilmente chiederà alcune domande. Tenersi pronti a rispondere alle seguenti domande:
• Quando sono iniziati i sintomi?
• I sintomi sono continui o occasionali?
• Quanto sono gravi i sintomi?
• C’è qualcosa che sembra migliorare i sintomi?
• C’è qualcosa che sembra peggiorare i sintomi?
Esami e diagnosi
Per diagnosticare il cancro al fegato sono necessari i seguenti esami:
» Esami del sangue. Con l’analisi del sangue si verificano eventuali variazioni della funzionalità epatica.
» Esami di imaging. Si possono effettuare ecografia, tomografia computerizzata (TC) e risonanza magnetica (MRI).
» Prelevamento di un campione di tessuto epatico da esaminare. Con una biopsia si può prelevare un campione di tessuto dal fegato e esaminarlo al microscopio. Il medico inserisce un ago sottile attraverso la pelle fino al fegato per prelevare un campione di tessuto. Questa biopsia può provocare sanguinamento, lividi e infezioni.
Determinare la portata del cancro al fegato
Dopo la diagnosi, è importante stabilire l’estensione (stadio) del cancro. Specifici test permettono di determinare la dimensione e la posizione del tumore. Tramite i test di imaging tra cui TAC, risonanza magnetica e scintigrafia ossea, si possono ottenere immagini del fegato.
Ci sono diversi metodi per indicare lo stadio del cancro al fegato. Un metodo utilizza numeri romani da I a IV, e un altro utilizza le lettere da A a D. A seconda dello stadio, verranno attuati diversi trattamenti. Lo stadio IV e stadio D indicano il cancro al fegato allo stadio più avanzato.
Cure e trattamenti
Il trattamento viene effettuato in base allo stadio del cancro, all’età del paziente, alla sua salute generale.
Le opzioni di terapia del cancro del fegato sono:
► Intervento chirurgico per rimuovere una porzione del fegato. In alcuni casi, può essere necessaria una epatectomia parziale per rimuovere il cancro al fegato se il tumore è piccolo e il fegato funziona bene.
La scelta di questo tipo di trattamento dipende anche dalla posizione del tumore.
► Trapianto di fegato. Durante questo intervento, il fegato malato viene rimosso e sostituito con un fegato sano proveniente da un donatore. Questa opzione è adatta ad un ristretto numero di persone con cancro al fegato in stadio precoce.
► Congelamento delle cellule tumorali. Con questo metodo si utilizza la crioablazione ovvero un freddo estremo per distruggere le cellule tumorali. Il medico inserisce uno strumento (criosonda) contenente azoto liquido direttamente sul tumore. Tramite le immagini fornite dall’ecografia la criosonda viene guidata e si può monitorare il congelamento delle cellule.
► Riscaldamento delle cellule tumorali. Questa procedura chiamata ablazione a radiofrequenza, utilizza la corrente elettrica per riscaldare e distruggere le cellule tumorali.
Guidato dalle immagini ecografiche, il chirurgo inserisce una o più sottili aghi in piccole incisioni nell’addome. Una volta raggiunto il tumore, gli aghi vengono riscaldati con una corrente elettrica, distruggendo le cellule tumorali.
► Iniezione di alcool nel tumore. In questo caso viene iniettato alcool puro direttamente nel tumore, per inibire le cellule tumorali.
► Iniezione di farmaci chemioterapici nel fegato. Tramite la chemioembolizzazione si possono iniettare forti farmaci chemioterapici direttamente al fegato. Tali farmaci vengono iniettati nell’arteria epatica – l’arteria che fornisce sangue al fegato – e poi l’arteria viene bloccata. Il flusso di sangue cellule tumorali è quindi interrotto ed esse assimilano i farmaci chemioterapici .
► Radioterapia. Con questa procedura le cellule tumorali vengono distrutte tramite radiazioni. Il paziente è sdraiato su un tavolo e una macchina dirige i raggi di energia in un punto preciso del corpo. In caso di cancro del fegato si può utilizzare la radiochirurgia stereotassica che concentra contemporaneamente molti fasci di radiazioni in un punto del corpo.
► Terapia farmacologica mirata. Alcuni farmaci mirati inibiscono le cellule tumorali. Essi riescono a rallentare un cancro al fegato anche in stadio avanzato per alcuni mesi. Devono essere eseguite ulteriori ricerche per capire la reale efficacia di alcuni farmaci come il sorafenib (Nexavar) per fermare o controllare l’avanzamento del cancro al fegato .
Medicina alternativa
Per alleviare il dolore di chi soffre di cancro del fegato avanzato sono disponibili alcuni trattamenti alternativi. Il medico può prescrivere antidolorifici per alleviare il dolore, ma talvolta gli effetti collaterali di questi farmaci sono tali da renderne sconsigliabile l’utilizzo.
Consultare il medico riguardo eventuali terapie alternative per gestire il dolore, ad esempio:
► Digitopressione;
► Agopuntura;
► Esercizi di respirazione;
► Musicoterapia;
► Massaggio;
Supporto
Sapere di avere una malattia grave può essere molto stressante. Ecco alcuni suggerimenti per gestire il trauma di dover convivere con un cancro al fegato:
– Informarsi riguardo la propria condizione e sulle opzioni di terapia. Consultate il medico sul vostro stato, sui vari tipi di trattamento possibili e sulla prognosi. Ottenendo più informazioni, si potrà essere più consapevoli e fiduciosi sulle proprie scelte.
– Affidarsi ad amici e parenti stretti. Coltivare le proprie relazioni familiari per gestire meglio la propria condizione. Amici e parenti possono fornire il supporto pratico utile ad esempio se si è ricoverati in ospedale e si ha bisogno di qualcuno che gestisca la propria casa. I familiari possono anche essere d’aiuto come sostegno emotivo.
– Trovare qualcuno con cui parlare. Trovare un buon ascoltatore a cui confidare le proprie speranze e paure. Egli può essere un amico o un familiare, oppure si può parlare con uno specialista, un medico assistente sociale, un membro del clero o un gruppo di supporto per sopravvissuti al cancro.
Consultare il medico per conoscere gruppi di sostegno nella propria zona.
– Prepararsi all’ignoto. Avere una malattia pericolosa per la vita, come il cancro, necessita la preparazione alla possibilità che si potrebbe morire. Per alcune persone, avere una forte fede o un senso di qualcosa di più grande rende più facile accettare la malattia.
Consultate il medico per eventuali direttive o testamento biologico, per aiutarvi a pianificare le cure terminali, se ne sentite la necessità.
Prevenzione
Ridurre il rischio di cirrosi
La cirrosi è un processo di cicatrizzazione del fegato, e aumenta il rischio di cancro al fegato. Ecco come evitare il rischio di cirrosi:
» Bere alcol con moderazione, o evitarlo totalmente. Se si sceglie di bere alcolici, bere in quantità limitata. Per le donne, ciò significa al massimo un bicchiere al giorno. Per gli uomini, al massimo due bicchieri al giorno.
» Mantenere un peso sano. Cercare di mantenere il proprio peso sano facendo regolare attività fisica e una dieta sana. Se si è in sovrappeso, ridurre l’apporto calorico e aumentare l’esercizio fisico. Cercate di perdere da 0,5 a 1 kg a settimana.
» Usare cautela con sostanze chimiche. Seguire le istruzioni sulle sostanze chimiche utilizzate a casa o al lavoro.
Vaccinarsi contro l’epatite B
E’ possibile vaccinarsi contro l’epatite B. Il vaccino può essere somministrato praticamente a chiunque, inclusi i bambini, gli anziani e le persone con sistema immunitario compromesso.
Prevenire l’epatite C
Non esiste un vaccino contro l’epatite C, tuttavia si può evitare il rischio seguendo queste precauzioni:
» Conoscere lo stato di salute di un partner sessuale ed evitare rapporti sessuali non protetti.
» Non usare droghe per via endovenosa ed eventualmente usare un ago pulito. Evitare l’iniezione di droghe illegali, oppure utilizzare un ago sterile, e non condividerlo.
» Recatevi in negozi sicuri e puliti quando fate un un piercing o un tatuaggio. Aghi non adeguatamente sterilizzati possono trasmettere il virus dell’epatite C. Informatevi sulle pratiche igieniche del negozio prima di fare un piercing o un tatuaggio. Se i dipendenti del negozio si rifiutano di rispondere alle domande , recarsi in un ‘altra struttura.
» Consultate il medico su eventuali screening per tumore al fegato.
In generale, non è stato dimostrato che lo screening per il cancro al fegato, riduca il rischio di morire di cancro al fegato. Lo screening del cancro del fegato è consigliato per chi pensa di avere un elevato rischio, comprese le persone che hanno:
→ Epatite B e una o più delle seguenti condizioni: sono asiatici o africani, hanno cirrosi epatica, o membri familiari che soffrono di cancro al fegato;
→ Epatite C e cirrosi epatica;
→ Cirrosi epatica causata da altri fattori, come ad esempio una malattia autoimmune, l’uso eccessivo di alcol, steatosi epatica non alcolica ed emocromatosi ereditario;
→ Cirrosi biliare primitiva;
Discutere con il medico i pro e i contro di uno screening. Lo screening in genere comporta una ecografia di controllo una o due volte l’anno.
Bibliografia
^ Management of hepatocellular carcinoma: An update. Alexandria, Va.: American Association for the Study of Liver Diseases. http://www.aasld.org/practiceguidelines/Pages/default.aspx. Accessed May 20, 2013.
^ What you need to know about liver cancer. National Cancer Institute. http://www.cancer.gov/cancertopics/wyntk/liver. Accessed May 20, 2013.
^ Cirrhosis. National Institute for Diabetes, Digestive and Kidney Diseases. http://digestive.niddk.nih.gov/ddiseases/pubs/cirrhosis/. Accessed May 20, 2013.
^ Hepatobiliary cancer. Fort Washington, Pa.: National Comprehensive Cancer Network. http://www.nccn.org/professionals/physician_gls/f_guidelines.asp. Accessed May 20, 2013.
^ Hepatitis B FAQs for the public. Centers for Disease Control and Prevention. http://www.cdc.gov/hepatitis/B/bFAQ.htm. Accessed May 20, 2013.
^ Hepatitis C FAQs for the public. Centers for Disease Control and Prevention. http://www.cdc.gov/hepatitis/C/cFAQ.htm. Accessed May 20, 2013.
^ Taking time: Support for people with cancer. National Cancer Institute. http://cancer.gov/cancertopics/takingtime. Accessed May 21, 2013.
^ Moynihan TJ (expert opinion). Mayo Clinic, Rochester, Minn. May 26, 2013.
^ Mayoclinic.org.