Mal di testa: praticamente tutti ne soffrono di tanto in tanto e tali fastidi sono spesso accompagnati da dolore al collo e alle tempie. Ma come si fa a sapere che tipo di mal di testa si ha, quando preoccuparsi e che tipo di controlli eseguire?
Quasi tutti soffrono di cefalea di tipo tensivo – la forma più comune di mal di testa che colpisce ogni giorno una persona su 20. Si presenta come una stretta fascia di dolore intorno alla testa, proprio dove si indosserebbe una bandana e può durare da mezz’ora a diversi giorni. Chi ne soffre spesso diventa anche più sensibile alla luce o ai suoni . Attualmente i medici credono che tale disturbo sia collegato alla tensione muscolare, pertanto i farmaci anti-infiammatori come l’ibuprofene possono essere particolarmente efficaci in questi casi.
Se si soffre spesso di mal di testa, è bene controllare il proprio stile di vita – stress, rumori forti, pasti irregolari, assunzione di liquidi insufficiente, sono tutti fattori che possono provocare mal di testa. Un altro colpevole è la nostra postura del 21° secolo, curvi sulla scrivania (o sul computer) per lunghi periodi di tempo.
L’emicrania colpisce circa un uomo su 18 e quasi una donna su cinque. Questo disturbo è molto più grave rispetto alla cefalea di tipo tensivo media, e comporta circa 25 milioni di assenze dal lavoro o da scuola ogni anno. Il medico stabilirà una diagnosi di emicrania in caso di mal di testa che dura 4-72 ore, accompagnato da stato di malessere, sensibilità alla luce e/o al rumore.
Due persone su 3 soffrono di emicranie su un solo lato della testa, con un dolore pulsante, abbastanza grave da rendere difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Circa una persona su 10 avverte una ‘aura‘ o cerchio alla testa circa un’ora prima che si scateni il mal di testa, con luci accecanti, visione offuscata o sensazioni di debolezza su un lato del corpo .
Gli alimenti come cioccolato, formaggio e vino rosso sembrano essere fattori scatenanti del mal di testa, ma gli specialisti pensano che sia più probabile che alcuni soggetti che soffrono di emicrania desiderino e consumino tali alimenti nel periodo precedente allo scatenarsi dei sintomi. Tuttavia, la caffeina (presente in caffè, tè, cola e cioccolato), così come stress, pasti irregolari, luci vivide e stanchezza possono innescare i sintomi di emicrania. Alcune persone sono ‘emicranici del fine settimana‘ – ovvero stanno bene quando sono sotto stress, ma sviluppano emicranie quando si rilassano nei fine settimana e nei giorni festivi.
Assumendo antidolorifici come aspirina, antinfiammatori (ibuprofene, naprossene, ecc) o compresse di ‘triptani‘ il più presto possibile, dopo l’insorgere dell’emicrania, si può abbreviare la durata dei sintomi e alleviare il dolore. Ma alcune persone soffrono di emicrania cronica – ovvero mal di testa per almeno la metà dei giorni.
In caso di emicrania cronica il medico può prescrivere una pillola da assumere regolarmente per evitare l’insorgere frequente dei sintomi. Se qualsiasi altro rimedio si rivela inefficace, le iniezioni di Botox possono fornire sollievo ad alcuni malati di emicrania cronica.
In questi casi i mal di testa sono attivati dalla diminuzione di efficacia dell’antidolorifico nell’alleviare il dolore – si tenderà quindi ad assumere più antidolorifici, creando un circolo vizioso. La soluzione è quella di interrompere completamente l’assunzione di antidolorifici, ma, come è facile immaginare, ciò può essere difficile nel breve periodo. Consultare il medico di famiglia per ottenere consigli.
Infine i medici parlano di ‘allarmi rossi‘ per il mal di testa – la stragrande maggioranza dei mal di testa non implica una causa grave, ma alcuni sintomi vanno controllati in modo approfondito. Consultare il medico in caso di mal di testa ‘rombo di tuono‘ (che provoca la sensazione di essere stati colpiti in testa); mal di testa che fa svegliare dal sonno, che peggiora se si è sdraiati o è causato da colpi di tosse o da sforzi durante un movimento intestinale; se compaiono attacchi di cefalea per la prima volta dopo i 50 anni; o se si verifica cefalea in presenza di febbre e/o rash cutaneo.
Autore | Viola Dante
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Buonasera a tutti, e grazie per una guida così chiara su tale disturbo. Tempo fa soffrivo di frequenti mal di testa, forse dovuti alla mancanza di vista, e il dolore si concentrava sempre sullo stesso punto, all’altezza del sopracciglio (o da un lato o dall’altro, ma mai su entrambi i lati). Nemmeno il riposo migliorava la situazione. Sono andata dall’oculista e ho risolto il problema una volta per tutte.