Sandra Ianculescu – Scopri cosa è l’intolleranza alimentare e come combatterla
Ami la pizza, il vino rosso, i panini con salumi, prosciutto e hot dog? Che ne dici dei formaggi come Gouda, parmigiano, Cheddar o altri formaggi stagionati? Ti piace il tonno, lo sgombro, l’aringa, i frutti di mare? Sappi che perfino le verdure come pomodori, spinaci, melanzane o funghi possono causare intolleranze alimentari. Ti piace mangiare banane, pane o prodotti di pasticceria nella cui preparazione è utilizzato il lievito? Sei allergica alle fragole o kiwi? Come ti senti dopo aver mangiato certi alimenti? Secondo gli esperti, la maggior parte delle intolleranze alimentari sono confuse con le allergie alimentari e questo porta a sbagliare il trattamento per guarire dal disturbo. La gente vive per anni con malesseri causati da intolleranze alimentari, senza rendersi conto delle cause che producono questi sintomi e disagi.
A partire da disturbi digestivi comuni (dolore addominale, spasmi, diarrea, costipazione, flatulenza) fino a mal di testa, emicranie, eruzioni cutanee, eczema, tutte causate dall’incapacità del corpo di metabolizzare alcune sostanze contenute negli alimenti.
La difficoltà di risolvere questi problemi proviene dalla confusione che si produce tra le intolleranze alimentari e le allergie alimentari. L’allergia alimentare comporta una reazione immunitaria diretta del corpo, che si traduce con la produzione di alcune sostanze chiamate immunoglobuline, il risultato essendo una reazione immediata. Nel caso dell’intolleranza alimentare, l’organismo reagisce a certe sostanze introdotte nel corpo attraverso l’alimentazione, come l’istamina o il lattosio, i sintomi comparendo dopo un periodo di 30 minuti o più.
La differenza tra le 2 affezioni è data dalla risposta alla domanda: “A che periodo di tempo compaiono i sintomi dopo l’assunzione di cibo?”. Se i sintomi si manifestano entro i primi cinque minuti, si tratta di un’allergia, ma se avvengono dopo 30 minuti o più, si tratta di un’intolleranza alimentare. Inoltre, l’allergia alimentare non è influenzata dalla quantità di cibo consumato, mentre nel caso dell’intolleranza alimentare, i sintomi sono ancora più gravi se la quantità di cibo ingerito è maggiore.
Le ricerche mostrano che circa il 25% della popolazione ha una carenza dell’enzima DAO (diaminossidasi).
Oggi più che mai siamo esposti a grandi quantità d’istamina a causa del consumo di prodotti che contengono lievito, cibi elaborati e carni, prodotti alimentari trasformati. Un certo numero di farmaci interferisce e riduce l’attività di questo enzima.
Per riconoscere l’intolleranza alimentare, devi imparare a riconoscere i sintomi. Problemi digestivi, gonfiore, mal di stomaco, mal di testa, emicrania, ipotensione, orticaria, difficoltà respiratorie. Devi collegare questi sintomi e il consumo di alcuni alimenti, dopo devi iniziare a eliminare dalla tua dieta i prodotti che provocano disagio. Purtroppo, il processo è lungo e non offre sempre i risultati sperati.
In queste circostanze, sarebbe ideale portare all’organismo un’ulteriore assunzione di DAO, che metabolizzerà l’istamina in eccesso e preverrà la comparsa dei sintomi. DAOsin come soluzione terapeutica è stata studiata negli ultimi anni che ha ottenuto un preparato contenente DAO, in grado di passare attraverso lo stomaco e raggiungere l’intestino tenue, dove può metabolizzare l’istamina in eccesso.
DAOsin è l’unico integratore alimentare al mondo che tratta l’intolleranza alimentare causata dall’intolleranza all’istamina. Questo preparato è stato appositamente sviluppato per le persone che hanno bassi livelli di DAO, ma non sostituisce la necessità di condurre uno stile di vita sano.
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dopo mezzo bicchiere di vino o birra diventano occhi rossi palpitazioni fatica a respirare delle macchioline rosse sulle braccia aquistando daosin mi aiuterebbe a risolvere questo problema se e si posso pagare in contrassegno grazie